è necessario ambientare l'esplorazione sempre e per forza nella fabbrica di Platt Street?
È irrilevante; non perché si possa iniziare altrove, proprio perché è irrilevante che sia nella fabbrica.
Sei nei sotterranei di una fabbrica: chi lo sa cosa c'è lì sotto? Nelle mie partite, ho visto cose che voi umani... ah, no: ho visto stanzoni con macchinari arrugginiti, stanza con mura, pavimenti e pareti di specchi, stanze in muratura con una luce lattiginosa che scende da un buco nel soffitto, uffici, stanze con mura di pietroni, tubi fognari... Nessuno ha mai sollevato problemi.
Sì, sono i sotterranei di una fabbrica. Ed è un horror: chi lo sa cosa ci può essere nei sotterranei di una fabbrica?
ho provato a non copiare "para para" la descrizione del libretto; l'ho un po' interpretata, lasciando i punti fermi ma aggiungendo di mio. Avrei anche fatto di più, ma come prima volta va bene così.
E' una cosa giusta? O dovrei proprio ripetere ciò che trovo nel libretto?
Non ho mai visto cambiare l'inizio: non vedo particolari problemi nel farlo, se si mantengono i punti fermi (per esempio, sapere indicativamente la direzione dell'uscita: se venisse meno cambierebbero le regole), ma anche iniziando sempre così i punti in cui si può aggiungere del proprio sono molteplici, viste tutte le domande e le cose vaghe che ci sono nei libretti.
Comunque, premettendo che non avendolo mai fatto sto provando a estrapolare dalle partite che ho giocato, come dicevo l'importante è mantenere i punti fermi; se poi ho trent'anni invece che ventitré, se sono sedentario invece che atletico... per me il gioco gira lo stesso.