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Un gioco che non riceve abbastanza amore: DO, Pilgrims to the Flying Temple

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Ezio:
In molti, ormai, ne avrete sentito parlare, e tanti ci hanno giocato, ma... quanti ancora non conoscono questo splendido, dolcissimo, gioco?


DO: Pilgrims to the Flying Temple è un gdr di Daniel Solis, ed è dolcissimo.


Ci sono queste isole che galleggiano nel cielo. Ogni isola è un mondo, come nel Piccolo Principe, e se qualcuno ci vive questo mondo ha una gravità. C'è poco metallo e tanto legno, e gli abiti sono pieni di frange. Ci sono stormi di uccelli che solcano i cieli, e pesci volanti grandi come balene e branchi di mariobolzoni che travolgono le nuvole e uccelli giullina che gridano forte.


Al centro dell'universo c'è il Tempio Volante, e i monaci che ci vivono hanno accolto dei bambini tra di loro.
Ora i bambini sono cresciuti, e devono prendere il posto che gli spetta nel monastero, ma i monaci non se la sentono. Quella dei bambini non sarebbe una scelta: non conoscono altro.
E allora 'sti monaci che ti fanno? Inventano il Pellegrinaggio.
Insegnano ai ragazzini a volare da soli e gli consegnano un pacchetto di lettere. Ogni lettera è una richiesta d'aiuto da parte di un diverso mondo.


I Pellegrini volano via, con un'unica richiesta: "Lasciate ogni mondo con meno problemi di come l'avete lasciato".


La cosa non è così semplice.


Ogni lettera è un'avventura, ogni avventura è un momento di crescita. I Pellegrini aiutano la gente e si mettono nei guai. Durante il gioco si scrive un vero e proprio diario (anche se non è essenziale, ma può dare il via a numerose e gustose varianti, tipo che il diario è il resoconto ufficiale e quello detto a voce quello che veramente è successo) con le imprese dei Pellegrini, e si estraggono pietre da un sacchetto.
Le pietre sono bianche e nere, e più ne prendi di uno stesso colore, meglio è.


Però non è così semplice, perché alla fine le tue avventure ti cambiano, e se hai più pietre nere ti avvicini al Mondo, mentre le pietre bianche ti riportano al Monastero.
Quindi durante il gioco scegli cose che non ti convengono subito, e finisci nei guai, e i tuoi amici volano in tuo soccorso, e finiscono nei guai...


Quando finisci per mettere assieme un costume animatronico di un topo gigante con vecchie pellicce, corda e legno di recupero, mentre una folla inferocita ti insegue nel nome del Re Gatto e il tuo compagno combatte il Cavaliere delle Sette Vite sulla Lettiera dell'Onore allora sai che il gioco sta funzionando bene, che le tue scelte hanno prodotto proprio una bella fiction.


E poi alla fine il Pellegrino è cresciuto del tutto, è cambiato abbastanza ed è diventato adulto e può scegliere se rimanere nel Mondo o diventare un Monaco.
Alcuni, rari, trovano l'equilibrio, e Trascendono, diventando tramiti tra il Tempio e i Mondi.


Una volta il Pellegrino dell'Alex è diventato una grande stella, un sole brillante sopra il Tempio che illuminava sia i Monaci che i Mondi.
Dolcissimo.


Non ci sono parole per dire quanto è semplice ed elegante questo gioco. Una lettera durerà al massimo un'oretta, e se ne giocano quante ne si vuole, i personaggi sono eleganti e profondi ma anche portatori di una dolcezza infinita.


Questo è un gioco SEMPLICE, che ti obbliga a pensare in semplice, che ti fa riscoprire il piacere di metterti al tavolo e raccontare una storia di formazione. Non ti servono tabelle, tags, un sacco di dadi, ma solo un sacchetto di sassolini.


Ricordate sempre: i biscotti della piccola Tiffany (8 anni) sono i più buoni che mai mangerete. Provateli e poi mi direte.

Pantoufle:
Che figata! Mi hai fatto venire voglia di leggerlo!
Dove lo trovo?
In due si riesce a giocare?

Ezio:
Questo è il sito: http://danielsolisblog.blogspot.it/2007/08/do-pilgrims-of-flying-temple.html, ed è un gioco molto portato alle convention, perché in uno slot ci stanno tre lettere e riesci a fare una partita estremamente soddisfacente.


In due non l'ho mai provato, ma è un masterless e non vedo ragioni per cui non dovrebbe funzionare ^^
Provalo e riferisci!


Le lettere aiutano a creare il setting e il clima del gioco, dato che variano dai mostri sotto al letto alle mogli in prigione alle gare di corsa hip-hop ai racconti mitici alle favole a... i cavoli spaziali che vogliono a tutti i costi salire sull'ottovolante.

Fabio Succi Cimentini:

--- Citazione da: Ezio - 2012-03-28 23:41:17 ---Una volta il Pellegrino dell'Alex è diventato una grande stella, un sole brillante sopra il Tempio che illuminava sia i Monaci che i Mondi.
Dolcissimo.

--- Termina citazione ---


Mi ricorda la mia Cucciolo Splendente che era una bambola d'oro, aw :° Comunque Do ti travia con quella semplicità che ti fa pensare "ma non è che è troppo fragile?", e invece ti basta assecondare la creatività tua e degli altri ed è caricissimo di feeling.

Ezio:
Cucciolo Splendente?

Ti prego, dimmi come aiutava e come si metteva nei guai.

Si, perché ogni Pellegrino ha un nome composito da un sostantivo ed un aggettivo. Il primo indica come aiuta la gente, il secondo come si mette nei guai.


Così Pellegrino Finestra Rotta aiuterà la gente portando una ventata di aria fresca nelle loro vite, ma si metterà nei guai con la sua maldestria. Il Pellegrino Farfalla Coraggiosa, invece, aiuterà gli altri usando la sua livrea colorata e si metterà nei guai affrontando pericoli troppo grossi per lui.
Pellegrino Libro Aperto aiuta gli altri con la sua conoscenza enciclopedica e si mette nei guai essendo TROPPO sincero.


E alla fine di ogni Lettera una delle due parti cambierà, e il personaggio si evolverà.
Magari Pellegrino Libro Aperto ha imparato a trattenersi e diventerà Pellegrino Libro Chiuso, che si metterà nei guai trattenendo per sé informazioni essenziali e alla fine della Lettera seguente avrà abbandonato i libri per l'azione, diventando Pellegrino Pugno Chiuso, che aiuta gli altri gettandosi nella mischia.


I Pellegrini... CRESCONO!

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