Autore Topic: Parpuzi VS Forgiuncoli  (Letto 17552 volte)

Re:Parpuzi VS Forgiuncoli
« Risposta #75 il: 2012-03-22 14:47:13 »


Che cE piacE chiacchierare? :) (immaginatelo detto con la voce di Sabrina Ferilli)

Leonardo

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Re:Parpuzi VS Forgiuncoli
« Risposta #76 il: 2012-03-22 14:49:46 »
Intanto chiariamo alcuni punti:
- la presenza della Regola Zero (R0) nel manuale non significa nulla
- l'uso della R0 (cioè il GM ignora le regole al volo) solo un catalizzatore
- Parpuzio è un sistema (dove l'unica regola vigente è il GM Fiat)
- in tal senso Parpuzio = System Zero
- i gdr Tradizionali (o gdr Parpuzi) sono quei giochi il cui regolamento promuove l'attuarsi del S0 al tavolo ... e ovviamente la presenza o l'uso della R0 è un potente strumento in tal senso

Affermazione shock: secondo me un sistema del genere praticamente* non esiste, a meno di giocare con un master che rappresenti l'apoteosi della lunaticità.
Mutuando i termini di Apocalypse World, direi che qualunque giocata che un gruppo abbia l'ambizione di far funzionare deve necessariamente vedere il GM Fiat filtrato attraverso Agenda e Principi. E qui si apre un universo di precisazioni e distinzioni che mi spingono alla cautela.

L'accentramento del potere decisionale nelle mani del GM favorisce certe derive disfunzionali (su questo concordo con te), ma la degenerazione è strettamente legata al modo in cui il GM utilizza il suo ampio potere al tavolo: "GM Fiat + per il bene della storia (del GM)" è molto diverso da "GM Fiat + rulings not rules" della tradizione OSR.

Qui si sconfina inevitabilmente in un discorso intricato che include perlomeno considerazioni su:

- testi dei manuali: assenza o presenza di chiare indicazioni su quale sia lo scopo del gioco e su come gli strumenti forniti debbano essere utilizzati per ottenere l'esperienza promessa. Come noto i testi tradizionali sono quasi uniformemente deficitari a questo proposito. Si spazia da casi di pigrizia o inadeguatezza nel design (uso della regola zero come fix per un sistema meccanicamente mal funzionante all'interno di un gioco non necessariamente confuso nelle sue intenzioni), a quelli di sufficienza (non si spiega dettagliatamente cosa si suppone che il master faccia nel corso del gioco perché si assume che tutti i gdr funzionino alla stessa maniera e che il lettore abbia già dimestichezza con il concetto), fino a casi estremi e tristemente influenti come il GM Fiat associato al principio "usalo per il bene della tua storia, GM", crogiuolo di disfunzionalità e railroading, incarnato dalle diverse varianti di sistemi White Wolf (la considero la principale aberrazione nel campo del tradizionale, anche a causa delle conseguenze culturali durature che ha provocato)

- cultura di gioco: l'incompletezza dei sistemi descritti in molti giochi tradizionali è allo stesso tempo una delle cause e degli effetti della scelta di tramandare la cultura del gdr per via orale e tramite prova sul campo effettuata dal nuovo giocatore che si aggrega ad un gruppo esistente. Alla fine molti sistemi tendono a coincidere perché hanno antenati e premesse in comune (oltre che una analoga distribuzione di autorità e responsabilità). In assenza della possibilità di "apprendimento per esposizione alla cultura e alla tradizione" un giocatore che approccia un gioco incompleto è costretto a supplire con la propria iniziativa, procedendo per tentativi e sviluppando una propria versione del gioco

- fattori sociali di cui si è parlato tante volte anche su questo forum e su cui non ha senso ritornare adesso.

In conclusione: la mia impressione è che il System Zero nella pratica trovi una applicazione mediata da una "disciplina" cui si sottopone il GM in funzione di come concepisce il gdr. Questa "disciplina" si basa su un qualche tipo di agenda che il GM applica nel corso del gioco e che, insieme al GM Fiat concesso dal S0 va a determinare il reale sistema utilizzato. Adottare la sola presenza del S0 come criterio di comunanza per tutta una serie di giochi (che pure effettivamente hanno molti elementi in comune) mi sembra un po' poco. Si corre il rischio di perdere di vista una maggiore complessità.

*cioè: applicato in concreto, al tavolo
« Ultima modifica: 2012-03-22 14:52:02 da Leonardo »

Niccolò

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Re:Parpuzi VS Forgiuncoli
« Risposta #77 il: 2012-03-22 15:12:49 »
che siano la stessa zuppa, magari non è vero.

ma che te la puoi cavare, più o meno, a giocarci con lo stesso set di tecniche e lo stesso "understanding" di fondo tra i giocatori, e che di tecniche nuove non te ne insegnino, è sicuramente vero. questo porta a una certa stagnazione. da sola, sarebbe un difetto non insormontabile. sommata alla presenza di parpuzio come IMPERATIVO CULTURALE, diventa un difetto tragico, secondo me. diventa praticamente impossibile discuterne i difetti, i pregi e come migliorare le proprie partite al di fuori de "il gruppo", e difficile farlo ne "il gruppo".

Ezio

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Re:Parpuzi VS Forgiuncoli
« Risposta #78 il: 2012-03-22 15:17:46 »
Ah, comunque, questo thread è l'inutilità incarnata.
Non tanto per la segnalazione dell'articolo che, personalmente, ho pure apprezzato (è di grana grossa, ma a me l'umorismo di grana grossa piace), ma perché viene usato soltanto come scusa per litigare, recriminare, vittimizzarsi.

Ovviamente va chiuso e, anzi, non so perché non l'ho fatto prima.

Complimenti ragazzi, siete riusciti ad arrivare a fare trincea e a parlare dei massimi sistemi persino su un articolo di umorismo grottesco.
C'è di cui vantarsi...

EDIT: Ah, dimenticavo.
La cosa che mi ha impressionato di più è come si sia finito immediatamente a parlare di massimi sistemi e a scavare trincee commentando un pezzo di sarcasmo che... parlava di come si scavino trincee e si parli dei massimi sistemi.
Sono impressionato.
« Ultima modifica: 2012-03-22 18:13:48 da Ezio »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

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