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Playtest #3 con Salkaner

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Salkaner il Nero:
Greene osservò la donna attentamente, mentre i lmedico le prestava le cure. Evidentemente non era del gruppo dei militari, tuttavia il tenente aveva voluto incontrare uno per uno i pochi operai locali messi a disposizione dalla Coordinatrice della miniera e poteva assumere con certezza che lei NON era fra essi.
Che cosa ci faceva lì, allora? E come era finita là sotto?
 
Aveva un'età apparentemtne sui 30 anni, probabilmente piuttosto bella, almeno una volta passati i livido e le escoriazioni sul volto. Indossava una tuta simile a quella degli operai, e al fianco aveva una fondina con una pistola.
Greene la esaminò. Molti giravano armati, nei pianeti di frontiera, ma quella era un laser di buona qualità, un'arma non comune e piuttosto costosa...
 
 
Finalmente lei aprì gli occhi.
"Cosa.. dove..?"
 
Greene si rivolse al medico
"Può lasciarci soli, o è in pericolo di vita?"
"Direi nessun pericolo immediato"
"Allora ci lasci soli. Ah, Lucchesi! " si rivolse al militare ai comandi della gru "Riamnda giù la gabbia. Con calma, non voglio che si rovini"
 
 
Una volta rimasto solo con la nuova venuta, green si sedette comodamente,
"Benvenuta.... credo dovremo fare una chiaccherata..."
 
 
 
 
 
 

rgrassi:
Ancora un paio di passaggi e poi faccio fine scena.
Rob

Salkaner il Nero:
Nel sottosuolo, Antonio osservò lo scenario col macrovisore. Non era un esperto di trivellazioni, ma di certo quel buco nonera il risultato semplicemente di una trivella sincrotronico, fosse anche stata regolata al massimo (e in teoria quella che stavano usando non avrebbe dovuto esserlo).
Riuscì ad individuare un altro corpo, o meglio ciò che ne restava, una decina di metri più giù. Indossava una tuta da operaio, ed era carbonizzato dal petto in su. Per fortuna non aveva amici fra gli operai della miniera, ne conosceva  appena alcuni di vista. Al di là del corpo, potè notare l'apertura di quelle che sembravano diverse caverne, grandi abbastanza da passarci.
Fosse stato un vero esploratore, difficilmente avrebe resistito all'impulso di esplorarle. Ma come esploratore la sua competenza era appena quella di un buon dilettante, quanto bastava a spacciarsi per uno del mestiere,, quindi se ne stette ben tranquillo accanto al corpo martoriato dell'altro operaio.
"C'è nessuno laggiù?" provò a urlare.
Gli rispose solo l'eco delle sue parole.
"Come pensavo. Quella donna è stata fortunata..." mormorò.
Intanto l'indicatore di radioattività segnalava che il livello stava scendendo a livelli meno pericolosi.
 
Diede un'altra occhiata intorno, nell'attesa che la gabbia calasse di nuovo...
 
In quel momento sentì la terra vibrare di nuovo.
 
 

rgrassi:
Vai.
Appena arriva la narrazione a me farò una cosa consentita da regolamento.
Sposto la narrazione in avanti nel tempo. ;)
Creando di fatto un buco nella 'fabula'.
Rob

Salkaner il Nero:
La donna si stava svegliando, e istintivamente portò la mano alla fondina vuota
*interessante*, pensò Raymond
 
"Dove... dove mi trovo?" chiese contemplando le pareti della baracca
 
"Si trova dove non dovrebbe essere, ovvero in zona di scavo militare. E per fortuna l'abbiamo trovata, oppure ormai sarebbe praticamente arrostita" rispose sarcastico il tenente.
 
"ma la domanda interessante è un'altra: che ci fa lei qui?"

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