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Il passato e’ una terra straniera

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Michele Gelli:

--- Citazione ---[cite]Postato da: Bagi[/cite]Vero, ad esempio il ragazzo che gestisce il negozio dove ho acquistato NCaS e AiPS mi aveva chiesto se conoscevo Cani nella Vigna che aveva addocchiato nella descrizione del sito del distributore ma non capiva esattamente come era
--- Termina citazione ---


Chi è questo bravo giovine? Riceve la mia newsletter? COmpare nell'eleco dei negozi del sito Narrattiva?

Marco Costantini:
Accidenti Renato, hai colto proprio nel segno!
Mi sono trovato a riflettere sulla stessa cosa, guardando a me stesso e a come consideravo il gioco e soprattutto il "giocare bene". Su gdritalia ci sono ancora miei vecchi post dove mi schiero dalla parte degli amanti del tradizionale (o meglio, dalla parte di chi non aveva capito cosa stessero dicendo gli altri, perchè ai tempi era per tutti un po' questo il problema: pensare di aver capito senza essersi mai avvicinati all' "altra sponda"). E proprio alcuni giorni fa ho ripensato a quel che dicevo e pensavo. Ho sempre creduto di essere un "buon giocatore" e di aver saputo capire più di altri cosa occorresse per giocare bene. Uno dei miei cavalli di battaglia era che il sistema non contava. A chi si chiedeva se una regola funzionasse o meno rispondevo tranquillamente che "se non funziona si cambia"...e la cosa era ben oltre il semplice drift. Il master/narratore poteva avere l'ultima parola su tutto ed il sistema0 era una realtà non solo consolidata, ma utile e necessaria.
Adesso non posso fare a meno di vedere come tutto sia diverso e piano piano sto cominciando a fare fatica ad approcciarmi a giochi tradizionali giocandoli tradizionalmente.

In più, per quanto riguarda lo spiegare ad altri cosa siano e come funzionino questi nuovi (nuovi per modo di dire, ormai) giochi ho una bellissima esperienza il cui succo è: è inutile spiegare, la miglior cosa da fare è giocare.
Ho passato parecchio tempo, quando iniziai a scoprire questo mondo, cercando di spiegare in che cosa consistesse questa piccola rivoluzione, ma davvero con scarsi risultati, se non con effetti opposti.
Poi mi sono imposto di lasciare che fossero i giochi a parlare per me. Bene, 2/3 mesi fa ho fatto provare Cani a due ragazzi, coinvolgendone poi altri due ed ora abbiamo trovato una 15ina di persone che vogliono provarlo, tanto che ho chiesto a Claudia e Michele di venire a farci visita. Ed ho già prestato Esoterroristi ad un ragazzo e proprio una settimana fa una ragazza mi fa "vorrei proprio provare il gioco che è in fondo al manuale di Cani" (AiPS).
Il mio consiglio quindi è: non discutete affatto. Organizzate piuttosto demo e quant'altro, senza aggiungere nulla sulla rivoluzione culturale di questi gdr, ma presentandoli solo ed esclusivamente per quello che sono: nuovi giochi.

Fabrizio:

--- Citazione ---[cite]Postato da: MicheleGelli[/cite]
--- Citazione ---[cite]Postato da: Bagi[/cite][p]Vero, ad esempio il ragazzo che gestisce il negozio dove ho acquistato NCaS e AiPS mi aveva chiesto se conoscevo Cani nella Vigna che aveva addocchiato nella descrizione del sito del distributore ma non capiva esattamente come era[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Chi è questo bravo giovine? Riceve la mia newsletter? COmpare nell'eleco dei negozi del sito Narrattiva?[/p]
--- Termina citazione ---

Ho appena controllato, "Modellismo e..." non compare :surprise:
Gli linko la pagina delle info del sito di narrativa?

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Postato da: Marco Costantini[/cite]In più, per quanto riguarda lo spiegare ad altri cosa siano e come funzionino questi nuovi (nuovi per modo di dire, ormai) giochi ho una bellissima esperienza il cui succo è: è inutile spiegare, la miglior cosa da fare è giocare.
--- Termina citazione ---


Sottoscrivo.

Dr. Zero:
ciao Renato.
uno spunto interessante il tuo, uno spunto che mi fa venire in mente una cosa. Qualche mese fa lessi su un sito dei consigli per uno che aveva deciso di passare a giocare con vampiri: ebbene quello gettonato era "nessuna regola del manuale esiste finchè il master non lo dice".
Sebbene adesso come adesso trovi ingenua e sbagliata questa affermazione è esattamente quello che facevo cinque anni fa quando io narravo a vampiri.

Inuciosito da questa cosa ho contattato l'autore della frase in privato facendogli leggere l'introduzione alla teoria forgista, dicendo che per me era stato un punto di partenza per cambiare prospettiva. Ebbene è stato praticamente impossibile dopo 12 messaggi lunghio un fottìo fargli capire quello che realmente è il sistema. Tra le altre cose mi sono trovato contro uno dei comportamenti tipici dei fanatici e la cosa mi ha stupefatto: se riuscivi a convincerlo di una cosa ad esempio invitandolo a fare un esempio di gioco e commentandolo passo per passo, ammetteva che sì in effetti il sistema era qualcosa di più dei tiri di dadi ma due messaggi dopo questa sua affermazione sulle mie posizioni veniva cancellata.

Per tornare IT quando dici

--- Citazione ---Se c'e' un consiglio pratico che traggo da tutto co' e': quando si discute online, o si cerca di spiegare certi giochi nuovi a persone che hanno sempre e solo praticato e percepito un certo tipo di gioco (che e' un sottoinsieme molto piccolo di cio' che e' li' fuori)... ricordatevi che state raccontando della vita quotidiana di una cultura diversa ad uno straniero. Non date niente per scontato, o le incomprensioni saranno maggiori e piu' gravi.
--- Termina citazione ---

io mi trovo d'accordo ma aggiungo una cosa. Attenzione perchè potreste trovarvi di fronte non solo uno straniero a cui spiegate la vostra cultura, ma un "adepto" del gioco di ruolo "fatto bene". In quel caso l'unica soluzione è non discutere ma solo far provare il gioco se potete, ma non lasciatevi trascinare nel baratro: le sue convinzioni sono molto "mistiche", praticamente una specie di rituale esoterico. Avete mai provato a spiegare a un testimone di geova che la terra ha più di 6000 anni? Ecco, è la stessa cosa

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