Autore Topic: Sine Requie  (Letto 17477 volte)

Dr. Zero

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Sine Requie
« il: 2009-03-28 21:37:26 »
Io siccome delle volte di studiare di voglia proprio non la trovo, lurkando ho visto alcune interessanti discussioni su sine requie. E sì questa discussione è legata per luogo di spunto a quella su on stage e le donne aperta da Michele.

Cosa voglio da questa discussione? Qualche commento su sine requie.
Metto i miei.
Sine requie è stato il primo gioco che ha avuto uno sfogo in campagna dopo anni di dnd e vampiri, ed è stato apprezzato da tutti. I motivi sono che ci sono gli zombi e che l'ambientazione è evocativa quel che basta per dare quel senso di "immersione" (termine che volutamente non definisco) per accontentare il giocatore che viene da anni di giochi white wolf. Il vantaggio di questa cosa, degli zombi, è che è semplice fare una storia per il master. Una macchina a corto di benzina, un monastero, un monaco eretico, il forestiero francese, un libro proibito, frate Giangianni che fornica con la fornaia e uno zombie intelligente.
Ecco a voi almeno quattro sessioni.
Semplice no?

In effetti si e infatti ho sempre apprezzato il gioco, almeno fino a quando Domon non ha iniziato a postare su gdritalia.

Sine requie è parpuzio all'ennesima potenza, sia chiaro. E ha quel meccanismo di design tipico: ambientazione figa--> ci appiccico un sistema.
Ha un passo in più però: ci appiccico un sistema--> mi sforzo di fare un sistema "originale" il più possibile
E quel che viene fuori è una "cosa" che è non proprio slegata dal gioco. Ci sono meccaniche per paura orrore e roba varia, un meccanismo che para il culo a chi muore e l'uso dei tarocchi.
Se li vuoi usare è semplice: c'è un evento, il giocatore pesca un tarocco, il master guarda la tabellina e dice se ha avuto successo o fallimento e in che modo.Magari hai avuto successo ma qualcosa è andato storto, cose così.
Niente che i dadi non possano sostituire, se non che le carte non si rimescolano mai se non quando si pesca il matto. Di conseguenza ( ma non so se il ragionamento vada fatto in questo senso o in quello inverso) si ha una specie di destino rappresentato dal non mescolamento delle carte.
Inoltre c'è il tutore. Da un altro mazzo a inizio partita ti peschi un tarocco e puoi usarlo durante la giocata al posto di pescare. Se lo fai becchi più esperienza.

Quindi? queste le meccaniche "interessanti", tutto il resto è già visto, ovviamente
Ma se i tarocchi fossero per risolvere una posta e non un'azione, se il giocatore narrasse cosa succede seguendo la tabellina invece del master, e togliendo tutto il resto non si potrebbe passare a una versione " hippie"(non uso new wave e mi permetto di invitare tutti a non farlo su nessun forum/discussione/bordello/posti che frequentate) ?
Qualcuno ha qualche idea?
Qualcuno ci ha giocato?
Su non restate indifferenti di fronte al più grande successo di un gdr italiano di questo lustro!

Rafu

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Sine Requie
« Risposta #1 il: 2009-03-28 22:48:48 »
Una parola: Ganakagok.

(E m'è toccato d'andare a cercare il file sul mio hard-disk per verificare come si scriveva... non me lo ricordo MAI, non me lo ricordo...)

Ezio

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Sine Requie
« Risposta #2 il: 2009-03-29 14:57:28 »
Ciao a tutti.

Io il Sine l'ho provato anche abbastanza a fondo. Condivido bene o male quello che ha detto il Doc sull'ambientazione a cui è stata applicata una meccanica, ma devo aggiungere che ho trovato la meccanica decisamente brutta. Non solo "già vista", ma proprio impossibile.
E' orribilmente faragginosa, con dozzine di abilità in cui perdersi a cui si aggiungono una ventina di attributi che si richiamano a vicenda e si percepisce una forte ridondanza: karma? E perché mai, cosa c'è di diverso da "tiro il dado, se faccio pari va bene", e perché dovrei usare il test di karma quando un Arcano Maggiore può dirmi che risolvo la situazione  "in maniera inaspettata e fortunosa". Se ho karma basso con gli AM pareggio le probabilità. Distanza dalla Morte? Cosa cambia rispetto ai Punti Ferita? Le location per le ferite non sono un po' troppe? E perché ci sono di fianco anche i punti ferita? E la Distanza dalla Morte? Perché il doppio sitema ad arcani minori/maggiori, quando uno solo dei due metodi ti consente di giocare tranquillamente tutto il gioco?

No, in generale vedo nel Sine uno sforzo di accontentare tutti anche nel sistema, nello stratificare roba in modo che tutti possano trovare una parte delle meccaniche che gli piaccia, a fronte di tutte le altre che non lo soddisfano.
Ho provato anche a farlo giocare con la "tabellina". Ho copiato le risoluzioni degli Arcani Maggiori e le ho distribuite ai PG, chiedendo che narrassero loro la risoluzione delle azioni in cui estraevano gli AM.
Non ha migliorato più di tanto. Si, è piaciuto, ma credo più perché erano tutti abituati rigorosamente al gioco classico e non avevano mai avuto tanta autorità sulla trama. Tempo di arrivare all'ultima sessione e tale pratica già mostrava le sue debolezze. Mancava giusto che si definisse una posta esplicita alla scena (scena, non conflitto), maa anche così... la risoluzione di una scena con un AM era puramente dettata dal caso, non c'era alcun aspetto che consentisse al giocatore di decidere davvero, di mettersi in gioco e dare qualcosa per ottenere qualcos'altro. Semplicemente era un meccanismo randomizzante a dirti quello che dovevi fare, invece del Master.

In tutta onestà, e dopo averlo giocato, provato, sviscerato, non mi sento minimamente di promuovere Sine Requie. E lo dico con rammarico: l'ambientazione è fenomenale e subito ero entusiasta all'idea di un gioco finalmente tutto italiano, in un'edizione estremamente curata, che si proponesse come una ventata d'aria fresca e alternativa ai soliti D&D e WoD.
Purtroppo ci ho dovuto sbattere il muso e rimanere cocentemente deluso dal tutto.
E' un gioco vecchio, che sa di stantio, che non aggiunge niente, e, anzi, sembra recuperare dalla cantina qualcosa che vi era già stato abbandonato da tempo.


Comunque su questo forum ora abbiamo un grande appassionato del Sine, che se non sbaglio ha anche dato una mano (non so a quale titolo) per Sanctum Imperium, ed è assiduo del forum dell'Asterion. Mi piacerebbe che venisse a darci la sua versione dei fatti :smirk:



Rafu... eh?!?!
« Ultima modifica: 2009-03-29 14:59:42 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Antonio Caciolli

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Sine Requie
« Risposta #3 il: 2009-03-29 15:01:07 »
Citazione
[cite]Postato da: Rafu[/cite][p]Una parola:Ganakagok.[/p][p](E m'è toccato d'andare a cercare il file sul mio hard-disk per verificare come si scriveva... non me lo ricordo MAI, non me lo ricordo...)[/p]


cos'è??????

Rafu

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Sine Requie
« Risposta #4 il: 2009-03-29 15:08:50 »
Usate Google, ragazzi, Google... Che oggi non c'ho tempo, c'è la scadenza del Little Game Chef!  ;P

Moreno Roncucci

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Sine Requie
« Risposta #5 il: 2009-03-29 15:22:53 »
Non serve manco google, il sito si chiama come il gioco...  :-)
lo trovate qui

qui invece l'autore spiega come funziona il gioco.

Notate il tempo passato dalla prima versione: 5 anni. Senza preoccuparsi di scadenze, contratti, editori che fanno fretta...  non so voi, ma a me piace l'idea di comprarsi un gioco prodotto non come un periodico, ma come un vino, con tutto il tempo che ci vuole...  :-)
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Sine Requie
« Risposta #6 il: 2009-03-29 18:49:08 »
Ho aiutato come revisiore i ragazzi di Sine Requie nella sua nuova edizone (anno XIII), ma li/lo conosco praticamente da quando è uscito. Non c'è dubbio che il Sine sia un gioco classico o classicheggiante ed i suoi punti di forza sono l'utilizzo delle carte al posto dei dadi (per il fascino, eh, mica perché offrano qualcosa di veramente innovativo, ma fa figo lo stesso!) e, ovviamente, l'ambientazione.
Non la chiamerei quindi un'occasione mancata quella del Sine, tutt'altro, è "semplicemente" un GdR che ha saputo conquistare le masse, magari ancora lontano da un modello prettamente narrativista e con tutti i suoi difetti, vero, però vaffanculo: se proprio devo giocare sul classico preferisco mille volte una bella sessione al Sine che non alle solite cose trite e ritrite.
Se poi in una futura edizone le carte e tutto il resto venisse utilizzato in modo ancora più funzionale alla storia, beh, cazzo, tanto meglio per chi lo saprà (nuovamente) apprezzare.

Ezio

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Sine Requie
« Risposta #7 il: 2009-03-29 18:59:15 »
Citazione
[cite]Postato da: Rafman[/cite][p] se proprio devo giocare sul classico preferisco mille volte una bella sessione al Sine che non alle solite cose trite e ritrite.[/p]


Non hai tutti i torti...

Citazione
[cite]Postato da: Rafman[/cite][p]Se poi in una futura edizone le carte e tutto il resto venisse utilizzato in modo ancora più funzionale alla storia, beh, cazzo, tanto meglio per chi lo saprà (nuovamente) apprezzare.[/p]


Non vedo l'ora :smile:
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il mietitore

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Sine Requie
« Risposta #8 il: 2009-03-29 20:49:17 »
Citazione
[cite]Postato da: Ezio[/cite][p]Ciao a tutti.[/p][p]Comunque su questo forum ora abbiamo un grande appassionato del Sine, che se non sbaglio ha anche dato una mano (non so a quale titolo) per Sanctum Imperium, ed è assiduo del forum dell'Asterion. Mi piacerebbe che venisse a darci la sua versione dei fatti:smirk:[/p]


Temo di essere io :)

Riguardo a Sanctum Imperium alla fine l'unica cosa che ho fatto è stato partecipare al concorso Visioni di Morte, e assieme agli altri frequentatori del forum dare consigli su cosa inserire nel manuale. Non so di fatto quanto la cosa sia stata utile, probabilmente avranno già avuto una loro idea prima di aprire quella discussione sul forum. Però mi ricordo che un po' tutti a gran voce abbiamo chiesto di inserire spiegazioni piuttosto approfondite riguardo ai burattini, e a vedere il capitolone quasi esagerato che gli è stato dedicato sul manuale, ammetto che il dubbio di avere rotto le balle troppo mi era anche venuto XD

Sono un grande appassionato del Sine, si. Mi ha rapito prima l'ambientazione, che mi ha lasciato decisamente di stucco quando l'ho scoperta (specifico che ho deciso di obblogare i miei amici a regalarmi il manuale base per compleanno quando ho visto proprio il manuale base della morosa di Ezio aperto sulla pagine 121 tra le mani di un altro individuo di mia conscenza. È la pagina delle professioni del sanctum imperium, con l'immagine del prete con la corona spinarum in mano. Da quel momento non ci ho più visto).

Riguardo al sistema.. non saprei, a me piace. Non ne ho ancora visti abbastanza da poter dire precisamente che è un sistema migliore o peggiore di altri, ma mi è parso decisamente adatto all'ambientazione, molto più adatto di quanto sarebbe stato un d20 system o uno storyteller.
L'idea delle carte funziona tipo il d10, con la differenza che le figure hanno significati particolari. Nulla di molto innovativo, ma come dice Rafman fà figo, e tanto basta.
Riguardo ai tarocchi, trovo che sia un sistema che deve essere visto come un punto di vista per semplificare le cose quando necessario, e rende più fluido il gioco.

Sto correndo inseguito da un ferox, sparando alle mie spalle con un thompson cercando di fermarlo, mirando sommariamente guardando con la coda dell'occhio, e mentre corro salto sopra ad una jeep guidata da un mio compagnio che rallenta per potermi permettere di salire.

Una cosa simile avrebbe previsto tiri su correre, sparare (pure con dei malus) e acrobazia a me, più un test di guidare all'autista. Una roba piuttosto seccante, se poi si deve star lì ad interpretare, considerando che tutto avviene pressochè contemporaneamente. Se invece il GM fa pescare un tarocco a me e all'autista, la cosa si velocizza.

io pesco il carro? Riesco a fare quel che devo fare, ovviamente se anche l'autista riesce a fare quelle che sono le sue intenzioni.

La torre all'autista? Lui cerca di rallentare e muoversi seguendo me e il ferox, ma becca una buca, sbanda, si ribalta. Lui resta tramortito nell'impatto, ma morirà tra atroci sofferenze nell'incendio che seguirà.

Io pesco l'eremita e lui pesca la forza? Inciampo, il ferox mi è addosso, mi morde un braccio e mi fa 4 danni (roba seria) che per di più si infettano, ma riesco a buttare da una parte il morto. A quel punto l'autista investe il ferox spiattellandolo su 10 metri quadrati.

Giusto per fare esempi, ovviamente.

Riguardo al "grosso" del sistema, dunque prove e combattimenti secondo il metodo "standard" e senza l'utilizzo dei tarocchi, credo vada a gusti. personalmente lo trovo abbastanza rapido e poco elucubrante (nel combattimento estraggo una carta ed un tarocco, guardo la tabella per quest'ultimo (se non la so a memoria, ehm...) e ho finito.. decisamente meglio che il d20: ci ho messo un anno e mezzo per imparare quel cavolo di sistema, per poi lasciare la land di D&D in cui giocavo fino al mese scorso...

La questione del counter fallimenti mi è sempre parsa come una trovata geniale, credo che sia il fiore nell'occhiale di questo sistema.

Non cerco chiaramente di convertire nessuno alla mia chiesa: non vi sto dicendo che è uno dei miei giochi preferiti e che dunque deve esserlo anche per voi, anche perchè se ho capito bene questo è un forum pieno di new waver, dunque sarei anche in minoranza numerica se decideste di picchiarmi verbalmente XD
« Ultima modifica: 2009-03-29 20:50:07 da il mietitore »
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
RPGshark

Lavinia

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Sine Requie
« Risposta #9 il: 2009-03-29 21:44:21 »
Appena ho visto il manuale e il negoziante di fiducia mi ha accennato all'ambientazione, l'ho comprato al volo (ultimamente qualsiasi cosa parli di zombie, film esclusi, mi attira particolarmente). Ho avuto quello per cui l'ho comprato: un'ambientazione strepitosa (e disegni che personalmente trovo molto adatti ad essa) ed inizialmente non ho voluto giudicare il sistema senza averlo provato, ma dopo averlo fatto ci ho trovato molti buchi e molto grossi che non starò qui a sviscerare. Credo tuttavia che possa essere un buon modo per aiutare i giocatori più ferreamente trincerati nel gioco tradizionale a prendere ogni tanto la narrazione in mano, anche se timidamente, poi magari salta fuori che gli piace poter narrare loro (anche se in modo obbligato dal tarocco) e chissà che da cosa non nasca cosa... :smirk:

Mi dispiace che sia, almeno per me, riuscito a metà., dato che l'ambientazione è stupenda e non vedo l'ora che escano i prossimi manuali sia per vedere cosa sono andati ad inventarsi stavolta, sia perchè sono comunque belli a vedersi sia all'esterno che all'interno e conseguentemente mi piace anche solo averlli lì e sfogliarli ogni tanto e apprezzare i riferimenti incrociati fra manuali, illustrazioni e tarocchi... Ogni tanto passo sul forum dell'Asterion e vedo quanto impegno c'è sia da parte degli autori che dei fan, mi dispiace non riuscire ad usufruire al 100% dell'esperienza di gioco che hanno proposto perchè vedo che ci mettono davvero tutto quel che possono.

Adesso si sta pensando col mio gruppo storico di provare ad adattare l'ambientazione ad un sistema diverso e vedere come viene, qualcuno ha suggerimenti?

Michele Gelli

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Sine Requie
« Risposta #10 il: 2009-03-29 21:47:35 »
Solar system o Tsoy
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Michele Gelli - Narrattiva
<< I'm the next Avatar. Deal with it. >> Korra (Legend of Korra)

Dr. Zero

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Sine Requie
« Risposta #11 il: 2009-03-29 22:06:07 »
Uhm, Ezio, hai detto una cosa che mi era sfuggita.
Gli arcani maggiori non dipendono dal pg, se non dal karma, ma è solo un modo mascherato per dire ritira il dado e scegli il risultato migliore.
Il sistema ad arcani minori invece è effettivamente "classico": abilità e caratteristiche con un check sulle carte invece che sul dado.

Invece rafman dice una cosa che condivido in parte: come parpuzio sarà pure bello, ma non ci sarà una versione più focalizzata io penso. Gli autori non mi paiono dimostrare interesse , per quanto possa trovarli simpatici fino al midollo, per un metodo di creazione di gioco che sia diverso dal solito.

Citazione
[cite]Postato da: il mietitore[/cite]Una cosa simile avrebbe previsto tiri su correre, sparare (pure con dei malus) e acrobazia a me, più un test di guidare all'autista. Una roba piuttosto seccante, se poi si deve star lì ad interpretare, considerando che tutto avviene pressochè contemporaneamente. Se invece il GM fa pescare un tarocco a me e all'autista, la cosa si velocizza.

bravo! intendevo questo. Stiamo parlando di una specie di risoluzione a conflitti che può essere facilmente dettagliata a causa degli obblighi a cui i tarocchi corrispondono, solo che ci sono punti deboli: decide il master quando usarla (punto debolissimo) e come fa notare Ezio è solo un elemento randomizzante. Ma forse si potrebbe aggiustare con poco sforzo..uhm...

Citazione
[cite]Postato da: Lavinia[/cite][p]Mi dispiace che sia, almeno per me, riuscito a metà., dato che l'ambientazione è stupenda e non vedo l'ora che escano i prossimi manuali sia per vedere cosa sono andati ad inventarsi stavolta, sia perchè sono comunque belli a vedersi sia all'esterno che all'interno e conseguentemente mi piace anche solo averlli lì e sfogliarli ogni tanto e apprezzare i riferimenti incrociati fra manuali, illustrazioni e tarocchi[...]Adesso si sta pensando col mio gruppo storico di provare ad adattare l'ambientazione ad un sistema diverso e vedere come viene, qualcuno ha suggerimenti?[/p]

Guarda pure io la pensavo così, ma in realtà i manuali solo ambientazione sono una specie di romanzo, scritto da scrittori volenterosi, ma non fantastici. Per questo per quanto compaia nei crediti anche io di sanctum imperium non l'ho comprato.

Lavinia

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Sine Requie
« Risposta #12 il: 2009-03-29 22:14:09 »
Citazione
[cite]Postato da: Dr. Zero[/cite]
Citazione
[cite]Postato da: Lavinia[/cite][p]Mi dispiace che sia, almeno per me, riuscito a metà., dato che l'ambientazione è stupenda e non vedo l'ora che escano i prossimi manuali sia per vedere cosa sono andati ad inventarsi stavolta, sia perchè sono comunque belli a vedersi sia all'esterno che all'interno e conseguentemente mi piace anche solo averlli lì e sfogliarli ogni tanto e apprezzare i riferimenti incrociati fra manuali, illustrazioni e tarocchi[...]Adesso si sta pensando col mio gruppo storico di provare ad adattare l'ambientazione ad un sistema diverso e vedere come viene, qualcuno ha suggerimenti?[/p]
[p]Guarda pure io la pensavo così, ma in realtà i manuali solo ambientazione sono una specie di romanzo, scritto da scrittori volenterosi, ma non fantastici. Per questo per quanto compaia nei crediti anche io di sanctum imperium non l'ho comprato.[/p]

Ne sono ben conscia, è una cosa di cui mi sono accorta già coi manuali Whitewolf... Ma  mi piace comunque averli, fosse più per collezionismo che altro.

Citazione
[cite]Postato da: MicheleGelli[/cite][p]Solar system o Tsoy[/p]

Ammetto la mia ignoranza, conosco pochissimi giochi/sistemi di nuova concezione (un po' anche perchè... non so da cosa iniziare!), prometto che mi informerò quanto prima e in caso li proporrò al gruppo. Grazie mille per il consiglio :)

Ezio

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Sine Requie
« Risposta #13 il: 2009-03-29 22:49:34 »
Citazione
[cite]Postato da: Dr. Zero[/cite][p] Stiamo parlando di una specie di risoluzione a conflitti che può essere facilmente dettagliata a causa degli obblighi a cui i tarocchi corrispondono, solo che ci sono punti deboli: decide il master quando usarla (punto debolissimo) e come fa notare Ezio è solo un elemento randomizzante. Ma forse si potrebbe aggiustare con poco sforzo..uhm...[/p]


Fatto anche questo drift. Quando giocato con i giocatori (c'era pure Lavinia) che avevano il potere di narrare la risoluzione delle scene con gli Arcani Maggiori, avendo loro in mano la tabellina del manuale, ho chiesto anche che fossero loro a chiedre quando usare gli Arcani Maggiori piuttosto che quelli Minori, del tutto liberamente.
Anche questo non ha funzionato particolarmente bene.
In particolare si sentiva molto la parte randomica. Nel sistema è effettivamente inserito una regola che vorrebbe attutire questo, ovvero che l'interpretazione dell'AM è sempre sottoposta alle reali abilità del personaggio: due personaggi stanno sparando a un Ferox che li carica sbavante, Alberto è un provetto cacciatore, Franco non ha mai preso in mano un fucile. Entrambi estraggono La Torre (morte, distruzione, sfiga nera). Alberto il Cacciatore mancherà il Ferox e se lo vedrà addosso, Franco il Vegetariano, invece, colpirà il suo compagno e probabilmente gli si incepperà il fucile. Il problema è che questa regola non è ancorata a nulla, è pura aria che lascia il tempo che trova. Non ci sono metodologie reali per fare questo fine tuning, se non la solita discrezionalità del Master. Una soluzione potrebbe essere il "sopracciglio" alla Cani: sono i giocatori stessi a decidere dinamicamente quello che ritengono accettabile per un dato tarocco; però il sistema non supporta niente del genere, non invita a questo tipo di dialogo. In quella famosa avventura driftata (ma neanche troppo... giusto queste tre cose che ho detto) che cito ho provato anche a fare questo, chiedendo ogni volta al tavolo stesso se trovavano accettabile la descrizione fatta.
Funzionava, nel senso che siamo arrivati alla fine senza grossi intoppi, e divertendoci anche, ma funzionava nonostante il sistema, grazie al nostro affiatamento e alle nostre capacità di giocare assieme.

Il Tutore, alla fine, ha un impatto molto limitato sul gioco e non cambia nulla. Usando spesso gli Arcani Minori serve a poco e si finiscono le sessioni con i tutori inutilizzati, mentre usando spesso gli Arcani Maggiori una sola carta è ininfluente.

In sè il sistema degli Arcani Minori, come dicono tutti qui sopra, alla fine, è per nulla differente dal tiro del dado, con l'aggravante (a mio parere) di subire una frammentazione terribile di abilità, attirbuti ecc... che il sistema tende ad aggravare e rendere di difficile aggiramento.


Miet, tranquillo. Su questo forum nessuno fa evangelismo, e non ci sono partigianismi di sorta, così come non ci sono "partiti" di new waver e tradizionalisti. Non ha senso. Si cerca di parlare liberamente, tranquillamente e con cognizione di causa. Si giudicano i giochi in base al merito reale, e ci si può tranquillamente schierare e dare pareri di merito su questo o quel gioco, su questo o quell'elemento di design, ma senza mai dividersi in falsi partiti e schieramenti. Dici che un gioco è superiore ad un altro, e perché, ma non ti iscrivi al partito "hippie new wave" nel farlo. Credo che se domani Mr. Baker o Mr. Edwards pubblicassero una stronzata lo si ammetterebbe tranquillamente. Dividersi in noi e loro è, oltre che contrario alle regole, anche pregiudizievole a una discussione sensata. Coraggio, non avere paura, difendi le tue idee senza nasconderti dietro delle etichette :laugh:
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Rafu

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Sine Requie
« Risposta #14 il: 2009-03-29 22:53:22 »
...pensate che Baker una volta ha scritto e pubblicato Mechaton, che non è nemmeno un gioco di ruolo...

LOL

( Aaargh, ora basta, Rafu: torna a scrivere per il Game Chef, che ti scade il tempo!  ç_ç )

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