Gente Che Gioca > Gioco Concreto

Blood Red Sands e la sua anima di boardgame

(1/2) > >>

Zachiel:
Questo thread ha più che altro scopo informativo.
Mi ha colpito molto un passaggio di Leonardo, che quoto, e volevo spendere due parole per commentare quell'intuizione del suo amico.

Chi risponde al thread è libero di portare le sue riflessioni sull'argomento boardgame/gdr, rimanendo focalizzati sul caso Blood Red Sands.



--- Citazione da: Leonardo - 2012-02-25 12:25:16 ---Alla fine sono del parere che il risultato non cambi: sono sostanzialmente d'accordo con la frase "Tutti i giochi tradizionali sono essenzialmente un unico gioco", per quanto si possa essere d'accordo con una frase così categorica senza prima aver specificato un po' meglio il senso della stessa. Per spiegarmi meglio la riformulerei così: "Di fronte alla enorme varietà di struttura di gioco che si incontra nel mondo dei gdr forgiti, le differenze tra un tradizionale e l'altro appaiono più che altro cosmetiche, al punto da indurre la fortissima sensazione che si tratti nella sostanza di variazioni minime di uno stesso modello di gioco". Trovo una simile affermazione quasi lapalissiana e indirettamente confermata dalla tipica reazione di chi per la prima volta incontra giochi come AiPS, Trollbabe, Polaris e simili: "Questo non è un gdr" (pensai esattamente questo dopo aver letto AiPS per la prima volta nel 2007. E AiPS tutto sommato ha ancora una struttura relativamente simile a quella di un tradizionale... Giovedi sera, descrivendo ad un amico che ha avuto solo esperienza di tradizionali il funzionamento a grandi linee di Blood Red Sands, alla fine mi è stata rivolta la seguente osservazione: "Insomma, è un po' un misto tra gdr e boardgame". In pratica il mio amico ha istintivamente riscontrato la forte, solida struttura del gioco in questione e, non riconoscendola come elemento ricorrente dei gdr tradizionali, l'ha altrettanto istintivamente associata a quella di un gioco da tavolo).

--- Termina citazione ---

Credo che il tuo amico non abbia sbagliato.

Voglio quotare il manuale di BRS (che purtroppo non ho giocato, motivi logistici e paura mia di fare schifo in questo genere di roba competitiva).

"Blood Red Sands, however, is a competitive role playing game. Much like when playing a board game, you will be playing to win."

"Instead you should use your turn as Chronicler in much the way you would use your turn in a board game: to gain an advantage and move yourself closer to victory."

"The first goal of the new project was to do a competitive RPG. There had yet to be a competitive role playing game that I felt really allowed for no holds barred, head to head, player vs. player play and that seemed like a great challenge. I’d been spending a lot of time thinking about how much RPGs could learn from board games and benefit from some of the concepts board games use. An RPG designed with the precision of a board game could fit the bill."



Quindi, in effetti, BRS effettivamente è, come dice il tuo amico, un po' un misto tra un GDR ed un boardgame. Sempre citando dal manuale, però...

"Ultimately, however, Blood Red Sands is about more than just winning. If winning was all that mattered, a board game would be a better format than an RPG."

L'impressione "questo non è un GDR" rimane sempre. Ma questo è un GDR.

Leonardo:
Neppure io credo che il mio amico abbia sbagliato ;)

La questione che mi interessa di più però* è: quali elementi del gioco che ho descritto (solo nelle sue grandi linee) lo hanno indotto a identificare BRS come un misto tra un gdr ed un boardgame?

Considera le tre citazioni che hai tratto dal manuale:


--- Citazione ---"Blood Red Sands, however, is a competitive role playing game. Much like when playing a board game, you will be playing to win."

"Instead you should use your turn as Chronicler in much the way you would use your turn in a board game: to gain an advantage and move yourself closer to victory."

"The first goal of the new project was to do a competitive RPG. There had yet to be a competitive role playing game that I felt really allowed for no holds barred, head to head, player vs. player play and that seemed like a great challenge. I’d been spending a lot of time thinking about how much RPGs could learn from board games and benefit from some of the concepts board games use. An RPG designed with the precision of a board game could fit the bill."
--- Termina citazione ---

Le prime due usano entrambe il paragone con il boardgame per sottolineare che BRS è un gioco di tipo competitivo che determina un vincitore. Non tutti i boardgame sono competitivi (o meglio, non tutti includono necessariamente una competizione tra giocatori, cioè il PvP) ma di certo la maggior parte lo sono e quindi il paragone sembra effettivamente calzare e rappresentare un utile esempio per spiegare la natura di BRS.
L'ultima invece sembra rifarsi maggiormente a quella che è la normale prassi di ogni boardgame in cui le regole esplicitamente strutturano la possibilità dei giocatori di partecipare al gioco, stabilendo forma, modi, funzioni, ecc.

La mia impressione è che questa seconda caratteristica più che la prima sia quella che ha generato nel mio amico la sensazione di trovarsi di fronte ad un ibrido. Ma questo design che tende a strutturare maggiormente le giocate ed i ruoli dei partecipanti non è certo prerogativa di BRS (anche se BRS si spinge parecchio in là): se penso a Polaris, a Grey Ranks, a A penny for My Thoughts, a Bliss Stage e a decine di altri giochi, vedo una situazione simile in cui a variare è principalmente la mole della struttura imposta a gioco e giocatori, ma il principio resta lo stesso.

*o meglio, quella che mi ha spinto a fare questo esempio nell'ambito del thread in cui ho originariamente postato quel passaggio.

Zachiel:
Mi pare interessante la tua analisi, Leonardo, anzi probabilmente dà un senso maggiore al mio thread.

Io ero abbastanza convinto, a memoria, di ritrovare nel regolamento la dicitura "questo in realtà è un board game" e volevo impostare su quello. Forse questa frasetta sta sul sito della Ramhead, forse è come mi ha presentato il gioco il Rafu... poco importa. L'importante è che questo gioco ha un sistema di combattimento che è un board game.
Sul quale si impianta un sistema di narrazione e di decisione del narratore corrente che non saprei definire, ma che probabilmente il tuo amico vede come molto boardgamistica*, cioè la regolamentazione precisa delle attività dei giocatori, piuttosto che di quelle dei personaggi, che i Tradizionali (almeno quelli che conosco) non hanno.

Ti va di chiedere al tuo amico di confermare o smentire le tue impressioni?

Ah, piccola nota. Le quattro citazioni dell'OP sono tutte le quattro volte in cui l'autore usa l'espressione "board game" nel testo.



*I boardgame a cui sono abituato io vanno a turni ed è il giocatore di turno, avendo risorse limitate di tempo, azioni o risorse, a cederlo al prossimo. Come ho detto non sono mai riuscito ad organizzare una partita di BRS ma leggo nel regolamento che ci si interrompe, aggressivamente, per far finire il turno agli altri.

Leonardo:
Spero di poter fare di più: spero di poterglielo chiedere dopo aver provato finalmente il gioco (per cui attendo da tempo). A quel punto magari avremo materiale più concreto su cui discutere. Se la cosa va in porto ti tengo aggiornato :)

Alessandro Piroddi (Hasimir):
Domanda per Leonardo ... ma questo tuo amico prima di BRS che esperienze di giochi Moderni aveva?

Domanda per Zachiel ... può interessare una riflessione più generale su ciò che contraddistingue un boardgame da un roleplay game? ...o sarebbe OT?

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa