Io però Fiasco al primo posto me lo godo comunque veramente un casino ^^
E fai bene, i dati forniti in quel thread sono impressionanti...
Per chi non mastica l'inglese: nel 2011 sono state vendute in tutto (sono dati degli editori, non dei negozianti) 2340 copie di Fiasco, contando sia i volumi che i pdf (non so se abbiano contato 2 volte i bundle volume+pdf però). Di queste il 20% sono vendite dirette, il 41% tramite negozi o convention, e il 39% sono pdf.
Se non si contano i pdf, sono 1438 copie del volume, di cui 965, i due terzi, nei negozi o nelle convention.
(credo, ma è una mia estrapolazione che non è stata detta esplicitamente, che contino le vendite via convention fra le vendite ai negozianti perchè quelle sono vendite tramite lo stand dell'IPR, non tramite uno stand autogestito. Infatti più avanti dice che il 13% delle vendite dirette, un 50-60 copie, sono state vendute "direttamente da loro ad aventi". Quindi, non rientrano in questa categoria le vendite alla Gencon e altre convention dove vengono smosse sicuramente più copie.
D'altro canto, il resto delle loro vendite dirette viene gestito anch'esso da IPR come "storefront", non fanno vendite dirette loro dal sito
Altra cosa molto particolare: da settembre sono distribuiti da Alliance (prima i negozianti si rifornivano direttamente da loro o da IPR). Alliance arriva in molti più negozi di IPR, fa sconti superiori ai negozianti (e mette gli indie nello stesso pacco della spedizione di patfinder o D&D) e si tiene una fetta maggiore del prezzo di copertina (quindi rende meno di ogni altra opzione come incasso per copia venduta). Però ti compra direttamente le copie, senza rese. E fino a poco tempo fa schifava gli indie (ricambiata), i pochi che anni fa la usavano (Edwards con Sorcerer, Crane con Burning Wheel, etc.) avevano smesso. Costava troppo, comprava poche copie e quando i negozianti ne chiedevano altre gli rispondeva che il gioco era esaurito piuttosto che fare la fatica di prenderne altre copie dall'editore (anche editori più grandi si sono lamentati a lungo di queste pratiche di Alliance, che pareva trattare bene solo i 5-6 editori maggiori e trattare a peci in faccia gli altri)
A Settembre, la Alliance gli compra il 36% delle vendite totali dell'anno. Cioè circa 500 copie.
Che Alliance si interessi ad un gioco Indie, e soprattutto che ne prenda un sacco di copie (cioè, che si impegni davvero a venderle) è forse la notizia più clamorosa del thread. Forse non è la prima volta (la Evil Hat già mi pareva distribuita da Alliance, anche se non sono sicuro), ma è la prima volta per un editore davvero piccolo come la Bully Puppit Games che prima di Fiasco non aveva mai avuto successi rilevanti.
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Considerazioni mie: la strategia che hanno seguito, fino a pochissimo tempo fa, sarebbe stata folle. Va totalmente contro l'idea "indie" del massimizzare il guadagno per copia tagliando fuori i distributori e vendendo direttamente a utenti o commercianti. Editori molto più grandi sono andati a fallire affidandosi ai distributori, e "il carretto delle mele bombardato" denunciava proprio questo fatto). Addirittura un paio di anni fa Edwards, Baker e diversi altri hanno abbandonato IPR e creato l'Un-store apposta perchè consideravano eccessiva anche la fetta di guadagno di IPR, per il servizio che offriva.
Non ho la minima idea di come gli sia andata, a livello di guadagni: è meglio vendere un sacco di copie guadagnando meno per copia, o è meglio vendere di meno ma tenendosi tutti i profitti come fa Czege con la La Mia Vita Col Padrone? (Vincent Baker taglia la testa al toro vendendo un casino direttamente tramite l'Unstore ma lui ormai fa storia a parte...). Quindi non è possibile, a meno di non andare a confrontargli i bilanci, capire cosa convenga fare o no per gli autori ed editori. Però si vede ormai la "filosofia" di vendita degli Indie differenziarsi sempre di più: da un periodo (dall'inizio 2005 per alcuni anni) in cui tutti o quasi passavano da IPR, ora c'è una polarizzazione sempre più spinta fra chi punta alla vendita diretta tramite uno storefront aziendale (Luke Crane) o un aggregatore come l'Un-store (Baker, Edwards, etc.) e chi invece punta sempre più alle vendite tramite negozi e distributori, fino a non avere nemmeno più uno storefront nel proprio sito. (cioè, rinunciare alle vere vendite dirette, se non in qualche piccola occasione in piccole convention) come La Bully Puppit e la Evil Hat.
E' più chiaro invece il perchè del voltafaccia di Alliance e in generale dei negozianti: lo spiega bene un negoziante qui:
http://story-games.com/forums/account.php?u=2354Non possono più competere con gli sconti online che fanno Paizo e altri grossi commercianti (che sono loro, adesso, a saltare i distributori...), o con gli sconti di Amazon. Le catene di librerie sono in crisi per lo stesso motivo, stanno fallendo (o sono già falliti) veri colossi con decine e decine di punti commerciali, perchè non possono competre sui prezzi.
Ma quel commerciante conosce Baker, che abita lì vicino, e può proporre prodotti (gli indie, appunto) che i suoi concorrenti non hanno, o che comunque non possono vendere con sconti superiori ai suoi
Copio incollo direttamente il suo post, evidenziando questi punti
For my shop (we're local enough to Vincent that he drops games off on his way home from work), we do probably half or so of those Story Game sales at local cons and events like Free RPG Day that bring people in.
But even beyond the problem of online discounting with mainstream games (Pathfinder in particular is really bad about this; Paizo is our Worst competitor when it comes to selling Paizo games...) is the ubiquity problem: anyone in the area who wants a Players Handbook can find it even the least RPG-savvy Tournament center store, even a B&N! But if they want Apocalypse World, we're the only place in a 25 mile radius to find it, and because we know that, we give it prominent placement, and make sure the staff know about it (and Fiasco and Burning Wheel and so on) and can push it to people who ask us for recommendations. Hand-selling is a powerful if self-selecting force in driving these numbers at retail.
Its the power of the long tail, too! AW made the Top 20 because ts a good NEW game self-contained in a core book for under 30 bucks by a known designer we are comfortable recommending. It certainly wouldn't make the list of a magically-compiled collection of ALL RPG sales across the entire retal sector, but by happy coincidence, the stores that give enough of a shit to track sales carefully and then actually report them to Ed are also the ones that are going to understand that a good selection of stuff that's tougher to find in the mass market will significantly delay their probably-inevitable eventual obsolescence, hopefully by enough time for their owners to comfortably retire.
Does anyone care enough about these numbers to see the best seller list for my shop? I have to say I'm pretty happy that our sales on the SG stuff is not just a fluke!
In dieci anni, si è rovesciato il mondo (quello dei gdr, almeno)