Autore Topic: Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)  (Letto 5186 volte)

Leonardo

  • Membro
    • Mostra profilo
Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« il: 2012-02-21 13:14:57 »
Dando un'occhiata all'ultimo post sul blog di Vincent ho potuto constatare l'entusiasmo dovuto al fatto che Monsterhearts ha sfondato la soglia psicologica dei 10.000 dollari su Indiegogo.
Decisamente un bel risultato, anche se non stupefacente, visto che altri giochi hanno ottenuto simili o migliori prestazioni. Linko solo alcuni di quelli di cui sono consapevole:
 
 Technoir
 Adventurer, Conqueror, King System
 Player's Companion for Adventurer, Conqueror, King
 
 Poi però ho visto questo e allora sono rimasto davvero senza parole:
 The Order of the Stick Reprint Drive

Alla faccia delle lamentele su pirateria e violazione del copyright è interessante osservare come la gente non abbia alcuna remora a sborsare anche cifre considerevoli quando crede in un progetto che vuole assolutamente vedere realizzato.
 
« Ultima modifica: 2012-02-21 13:17:46 da Leonardo »

Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #1 il: 2012-02-21 14:10:31 »


Provo a spiegarti perchè io (e credo anche altri) sono contento e lo considero un gran risultato.

Rich Barlow è una "celebrità" sul web inoltre il suo progetto riguarda libri che raccolgono webcomic non gdr; libri già pubblicati e con decine di rencensioni positive ovunque sia dentro che fuori dal web. Detiene il record per il suo settore, ma non è paragonabile ai risultati dei gdr indipendenti.

Per farti capire posso indicarti che Tim Shafer ha raccolto 2.000.000 milioni (duemilioni) di dollari in 20 giorni per il suo videogioco indipendente:

http://www.kickstarter.com/projects/66710809/double-fine-adventure?ref=live:


Joe Macdaldno è di fatto un'esordiente, aveva già pubblicato qualche gioco autoproducendosi, ma con scarsi risultati. Aveva ricevuto qualche pacca sulle spalle da autori affermati, ma poi la cosa è finita li.

Gli autori di Conqueror sono invece gente che ha lavorato per la Wizard of the Cost e che scrive per riviste online di settore con decine di migliaia di contatti giornalieri. Il fatto che abbiamo raggiunto cifre dello stesso ordine di grandezza di Mosterhearts nella loro raccolta fondi non è una bella pubblicità per loro. Inoltre Conqueror ha avuto 246 sostenitori, Monsterhearts è adesso a 290; sono due pubblici diversi prbabilmente.

Technoir è invece la raccolta fondi per un gdr indipendente che ha ottenuto più successo fin ora e credo abbia influito molto il successo di giochi precenti dell'autore che gli sono falsi anche un Enni Award.


Alla luce di questo 10.000 e rotti dollari per un esordiente ti sembrano pochi? ^^

EDIT: mi sono autocorretto errori osceni
« Ultima modifica: 2012-02-21 14:30:24 da Iacopo Benigni »

Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #2 il: 2012-02-21 14:20:28 »
Ce n'è un altro, fra quelli di enorme successo (nell'ambiente dei gdr indie) - Do: Pilgrims of the Flying Templehttp://www.kickstarter.com/projects/danielsolis/do-pilgrims-of-the-flying-temple-a-storytelling-ga?ref=live

Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #3 il: 2012-02-21 14:27:23 »


Giusto Matteo, ma questo rafforza la mia tesi: il crowdfounding è un lusso per chi è già famoso ovvero il successo di un progetto dipende più dalla fama di chi lo supporta che non dalla qualità del prodotto proposto. Per questo quando qualcuno di poco famoso ha successo è un forte indizio che c'è qualcosa di veramente buono in pentola.

Mr. Mario

  • Archivista
  • Membro
  • *
  • Mario Bolzoni
    • Mostra profilo
Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #4 il: 2012-02-21 14:57:58 »
A dire il vero non è tanto che Joe sia esordiente, quanto il fatto che sia canadese e un pochino fuori dal giro di quelli che si conoscono tra di loro e vengono seguiti da tanta gente.

Perfect è un bel gioco, e di Ribbon Drive ci sono recensioni entusiastiche da parte di chi è riuscito ad andare ad una convention con Joe.

Io ti do un'indicazione diversa per il successo di Monsterhearts e di Do: erano progetti già noti.

Daniel ci lavorava da anni, e tutto il progetto è sempre stato aperto, quindi tutti sapevano esattamente cosa stavano comprando. Anzi, il progetto aveva già sostenitori entusiasti molto prima che partisse il kickstarter. Il kickstarter è stata semplicemente l'occasione per questi sostenitori entusiasti (tra cui me) di spammare tutti i social network dicendo "fidatevi questo progetto è bellissimo, lo dico a ragion veduta perché ci ho già giocato". Do non è andato bene perché Daniel è famoso, Daniel è famoso perché è bravo ed è talmente aperto riguardo al suo lavoro che tutti se ne possono rendere conto in corso d'opera.

Per quanto mi riguarda, Monsterhearts ha una storia analoga. Sono due anni che chiunque ne faccia richiesta può partecipare al playtest, c'è un forum aperto sul sito di AW e un pdf da scaricare sul sito di Joe (io l'ho conosciuto così). C'era un nocciolo duro di sostenitori già prima che partisse la campagna. E Joe ha dato il pdf di preview a tutti durante la campagna perché si rendessero conto di cosa stavano comprando, in modo che chi cominciava a sostenerlo potesse rendersi conto di aver fatto un buon acquisto.

Entrambi hanno poi secondo me gestito molto bene i reward aggiuntivi, dando alla gente un motivo per continuare a spargere la voce anche quando la soglia iniziale era già stata ampiamente superata.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Leonardo

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #5 il: 2012-02-21 15:10:27 »
Alla luce di questo 10.000 e rotti dollari per un esordiente ti sembrano pochi? ^^

No no, non mi sembrano assolutamente pochi, e se questo è il messaggio che è passato dal mio post allora significa che mi sono espresso in modo poco chiaro.

In realtà anche io sono contento per il risultato ottenuto e questo non vale solo per Monsterhearts ma anche per gli altri gdr e tutti i progetti validi in generale. E sono assolutamente d'accordo che la visibilità di un progetto e la fiducia nel suo autore siano elementi fondamentali per determinare il successo di un crowdfunding. Come accennato, mi piace constatare come le persone siano disposte a finanziare progetti in cui credono in una maniera che remunera direttamente l'autore senza troppe mediazioni.

Il mio stupore era dovuto al fatto che non immaginavo minimamente che The Order Of The Stick potesse raggiungere una tale cifra. Come suggerisci, probabilmente la sottovalutazione è semplicemente dovuta al fatto che non seguo con regolarità l'autore e i suoi webcomic, e quindi non avevo una chiara idea della sua popolarità, ma mentre tutti i gdr citati sopra, incluso Pilgrims, hanno racimolato cifre che si aggirano sulle decine di migliaia di dollari OOTS si è attestato su una cifra di due ordini di grandezza superiore. Questo mi ha tratto in inganno (perché non ho considerato che anche il numero dei sottoscrittori cresce dello stesso ordine di grandezza).
Se andiamo a vedere il valore medio delle donazioni la distanza in effetti si accorcia e forse otteniamo un indicatore più rappresentativo del reale successo del crowdfunding in quanto tiene parzialmente conto del fattore popolarità. Anche in questo caso OOTS rimane di gran lunga in testa (con una media di $83 dollari per partecipante) ma il gap con gli altri progetti si accorcia: ACKS segue con $47, mentre Double Fine Adventure è il fanalino di coda con $33

edit: Mario e Iacopo, a me sembra che le vostre opinioni siano perfettamente compatibili. Se si conosce il progetto con un certo dettaglio è decisamente più facile stabilire la sua qualità ed anche l'entità del proprio interesse nel supportarlo, ma allo stesso tempo, qualora non sia possibile conoscerlo a priori, la fama e la reputazione di un autore possono diventare fattore determinante nel decidere se appoggiare o no un crowdfunding. Se Wong Kar-Wai decidesse di finanziare a quella maniera parte del suo prossimo film io lo sosterrei ad occhi chiusi. Inoltre penso che non ci siano dubbi sul fatto che la notorietà garantisca una maggiore visibilità al progetto.
 
« Ultima modifica: 2012-02-21 15:24:01 da Leonardo »

Patrick

  • Membro
  • a.k.a. patmax17
    • Mostra profilo
    • Mio DeviantArt
Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #6 il: 2012-03-13 01:42:34 »
uppo questo topic che mi era sfuggito, aggiungendo una considerazione. Sarà che vedo la cosa in maniera forse superficiale, ma a me kickstarter & co sembrano degli strumenti che rispecchiano perfettamente il web moderno: chi vuole un prodotto lo paga, ergo ognuno può scegliere davvero cosa vuol vedere prodotto (invece che farsi nutrire dai "grandi editori"). Inoltre il passaparola ha un ENORME ruolo nel successo di un kickstarter.
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Leonardo

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #7 il: 2012-03-31 23:39:46 »
Another bunch of bad guys bites the dust!

Mobile Frame Zero: Rapid Attack, la nuova versione di Mechaton, sfiora i 47.000 Dollari con 11 giorni di anticipo sulla fine del Kickstarter.

Leonardo

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #8 il: 2012-04-14 09:52:44 »
Risultato finale per Mobile Frame Zero: Rapid Attack: 82.499 Dollari
Sicuramente merito soprattutto della popolarità del Lego, ma pur sempre un bel risultato (media di 31,3 dollari per donazione)

Rodrigo

  • Membro
  • Paolo Cecchetto
    • Mostra profilo
    • Paper & Plastic blog
Re:Crowdfunding (Kickstarter, Indiegogo e simili)
« Risposta #9 il: 2012-04-20 00:24:09 »
uppo questo topic che mi era sfuggito, aggiungendo una considerazione. Sarà che vedo la cosa in maniera forse superficiale, ma a me kickstarter & co sembrano degli strumenti che rispecchiano perfettamente il web moderno: chi vuole un prodotto lo paga, ergo ognuno può scegliere davvero cosa vuol vedere prodotto (invece che farsi nutrire dai "grandi editori"). Inoltre il passaparola ha un ENORME ruolo nel successo di un kickstarter.
Concordo e in più aggiungo anche che permette di testare idee sperimentali prima di metterle in produzione, cosa interessantissima per tutti coloro i quali vogliono andare un po' fuori dagli schemi.
Paolo Cecchetto, proud owner of the Paper & Plastic blog.      

Tags: