Autore Topic: [Recupero cose postate altrove] Credibilità, Realismo e manuali  (Letto 1870 volte)

Moreno Roncucci

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Altre cose recuperate.

Chiarisco per chi non era nel forum quando ho postato i primi thread di questo tipo: se volete discutere gli argomenti trattati in questi post, aprite thread a parte. Questo thread è un "deposito", e preferisco che una discussone nasca e si sviluppi in questo forum, invece che partire rispondendo a qualcosa postato altrove.

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Alla fine, in un gdr, quello che conta è la credibilità delle affermazioni (e - collegato - il concetto di autorità di dire cose con credibilità.

Esempio:  D&D classico,  un giocatore di punto in bianco dire "all'improvviso ci attaccano  dodici goblin".  Che succede? Gli altro lo guardano come se fosse matto, ma nessuno "ci crede", la sua frase non entra nella fiction.

Dopo un minuto è il GM da dire ""all'improvviso vi attaccano  dodici goblin". Stavolta tutti i giocatori iniziano immediatamente a dire come reagiscono i loro personaggi. Qual è la differenza con il caso precedente? Che il GM ha l'autorità di poter fare quelle dichiarazioni con credibilità.

A loro volta, quando i giocatori dicono che i loro personaggi balzano in piedi, stanno facendo affermazioni credibili, perchè hanno autorità sul loro personaggio.

La credibilità non dipende solo dall'autorità. Prima di tutto, l'autorità in molti giochi non ha confini precisi (se uccido e goblin e descrivo come la mia spada gli fa schizzare via la testa, sto descrivendo qualcosa che sarebbe sotto l'autorità del GM, ma è un tipo di sconfinamento tanto comune da essere normale in gioco). E poi - ed è questo il punto che sta inchiodando il forum in queste discussioni - deve vincere la "sospensione dell'incredulità" del gruppo.

E' importante questo punto: non è un film. Non ci sono altri spettatori. Le affermazioni devono essere credibili per chi è lì a giocare e nessun altro. Non importa se un affermazione è oggettivamente vera, se al tavolo non ci credono, non ha credibilità, e il gioco ne risulta danneggiato.

Normalmente, è perfettamente possibile fare regolamenti in cui, semplicemente, la credibilità delle affermazioni può essere discussa al tavolo.  In generale, in tutti i tavoli, si fa riferimento al giocatore che ne sa di più, e se un gioco è ben fatto risolve anche le discussioni (in Cani nella Vigna pr esempio basta un solo giocatore che non trovi un affermazione credibile, quindi non c'è discussione: basta il dubbio a cassarla).
Praticamente tutti i giochi moderni (o forgiti, se preferite) hanno sistemi così, in cui le conoscenze dei giocatori arricchiscono il gioco, e non sono un pericolo.

Ma ci sono sistemi, di solito derivati da D&D (che presenta questo problema in tutte le sue edizioni) che provocano in gioco conflitti di interesse.  Hai un gioco dove lo scopo è sopravvivere. Poter fare un affermazione con credibilità può essere usato per darti bonus, e quindi darti un vantaggio meccanico
Quindi hai che spesso i giocatori sostengono puttanate incommensurabili, pur di avere un +1 su un tiro salvezza...  ("sì, garantisco, ho letto su wikipedia che se sei al centro di una palla di fuoco non ti scotti nemmeno...").
Così, per gestire quel branco di giocatori bugiardi e mentitori, si affida il giudizio di credibilità al GM. Con l'effetto di mettere il povero GM in mezzo, a diversi difendere da tutte le spinte e  dai giocatori che lo tirano per la giacchetta, con aumento di stress e butn-out (è quello che chiamo "il buzz continuo durante il gioco", e se ci sei abituato ti accorgi che c'era solo quando provi un gioco senza conflitto di interesse e cessa di colpo)

I manualoni pieni di cifre e numero non sono che un disperato tentativo di scaricare la patata bollente su altri: "ehi, guarda, non lo dico io, lo dice il manuale". una toppa ad un problema del sistema.

E come toppa, è corta. C'è sempre un caso non previsto. Da aggiungere nell'edizione successiva. Ma alla fine comunque la patata bollente torna al GM.

E in mezzo a questo tira-e-molla in cui i giocatori fanno gara a chi la spara più grossa, e il povero GM che consulta un enciclopedia in cerca di pezze d'appoggio, che fine fa la credibilità, quella vera?

Più cose ci sono scritte sul manuale, più è facile che qualcuno trovi quei dati inverosimili. E il GM non può fidarsi del chiedere al giocatore più esperto. Il mondo di gioco, fatalmente, perde credibilità, anche con i volumone di dati...

L'unica soluzione definitiva al problema non è l'aumentare la casistica presente sul manuale (anche perchè dopo le prime toppate, è il manuale stesso che perde credibilità), ma è l'eliminazione del conflitto di interesse, e il ridare la parola ai giocatori, non ad un libro.
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