Autore Topic: [SLOW DOWN] Kazekami Kyoko e la definizione di GdR [Split da 3 Problems:...]  (Letto 11360 volte)

L'ho solo letto KKKKK. Non mi si dica, per favore, che sto assumendo cose che capirei giocandolo, visto che sto esprimendo dubbi.


Eh... è invece è proprio questa la risposta ai tuoi dubbi.


"come pensi che riesca a stare a galla muovendo le braccia in ampi cerchi?"
"vai e prova".


VAI
e
PROVA.


Esperienza fattuale.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Dairon

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Beh, considerando che si usano le metafore, penso di poterle usare pure io.

Io non sto chiedendo affatto se si sta a galla con lo stile a rana o se è piacevole (peraltro nel caso le risposte sono piuttosto differenziate). Io sto chiedendo se lo stile a rana sia disciplina olimpica.
Saperlo nuotare è perfettamente indifferente.

Ezio

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Invece è proprio così.


Giocalo, e vedrai che i dubbi sulle motivazioni del Khan (e del giocatore del Khan) li risolvi immediatamente.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Io non sto chiedendo affatto se si sta a galla con lo stile a rana o se è piacevole (peraltro nel caso le risposte sono piuttosto differenziate). Io sto chiedendo se lo stile a rana sia disciplina olimpica.
Saperlo nuotare è perfettamente indifferente.


Allora dovresti semplicemente fidarti di chi ci ha già giocato (e non sono io, ho letto 2 pagine perché dovevo rispondere a te) che ti dice che KKKK rientra perfettamente nella definizione data.


Se non ti fidi, provalo. Ma provalo con l'intento di giocarlo per come è progettato, non con l'intento di dimostrare al mondo che tu hai ragione.
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Dairon

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Il problema è che Ezio, per quanto sia illuminato (non sono per niente sarcastico), non è l'universalità dei giocatori e delle loro reazioni a KKKKK.
E sicuramente non lo saremmo nemmeno io ed Ezio: se anche ci dicessimo tutti "il khan ha molte più palle di Kyoko" (che è probabilmente la conclusione cui giungeremmo)... sarebbe evidente a tutti i giocatori di KKKKK? Mboh.
Invece Kyoko certamente "gioca per vincere", non penso sia negabile.
« Ultima modifica: 2012-02-17 01:52:44 da Dairon »

Ezio

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Luca, ti dirò... del tuo argomento non ce ne frega nulla.


Su Gente Che Gioca si parla in termini di ACTUAL PLAY e, da Manifesto, si fa le pulci al divertimento e all'esperienza di gioco altrui.
Non ci interessa, quindi, sapere se la fuori, ipoteticamente, ci sono giocatori che potrebbero avere questa o quella esperienza e, di sicuro, la possibilità filosofica che esistano tali giocatori non è un argomento che verrà mai accettato.


Quello che viene accettato e che va usato è: qui dentro, che esperienze CONCRETE hanno avuto i giocatori? Quali sono i dati FATTUALI su quel gioco.


Qualunque argomentazione che porti a sostegno la pluralità delle masse e la possibilità che qualcuno, da qualche parte, potrebbe forse aver fatto un'esperienza di un qualche tipo è automaticamente inaccettabile.


Gioco. Concreto.
Piantala di perdere tempo su questo thread: vai, gioca a KKKKK (che nel tempo che hai impiegato a scrivere questi post avevi già fatto dieci partite) e poi torna a dirci cosa hai esperito e come ciò ha cambiato la tua idea in merito a questo argomento.
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Dairon

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Ok, in tal caso il giudizio di definizione su KKKKK non si può dare. Mi sta benissimo, dico davvero.

Mr. Mario

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A dire il vero, secondo questa linea, non si può dare su nessun gioco. Perché il fatto che ci sia scritto o meno nel manuale non mi impedisce di giocare a qualunque gioco senza prendere le parti dei personaggi.

Che il manuale (o qualunque altra cosa) sia più oggettivo del gioco concreto per dare un giudizio è un'assunzione ingannevole.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Ezio

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No, scusa Luca, ma... tutto tranne giocare, vero?


Il giudizio sulla definizione SI PUO' DARE. Lo hanno dato quelli che l'hanno giocato e provato a fondo, me compreso.
La tua opinione, in quanto proveniente da qualcuno che non è armato dello stesso bagaglio di conoscenze ed esperienze è, semplicemente, meno valida.


Non pretendere che la tua opinione in merito valga quanto la mia o quella di Paolo Bosi: noi abbiamo giocato il gioco, tu no. Noi parliamo di qualcosa che conosciamo, tu no.


Ora hai due possibilità: o accettare il giudizio dei più esperti oppure studiare l'argomento (in questo caso giocando un gioco di mezz'ora... uno sforzo titanico) e tornare a parlare da pari.
Finché non avrai giocato non avrai il diritto di fare alcuna affermazione definitiva su questo o quel gioco, non su questo forum. Se intendi farlo, se vuoi che l'opinione di chi non ha giocato ad un gioco conti come quella di chi invece l'ha fatto, prego, la rete è piena di forum in cui questo succede, ma NON su Gente Che Gioca. Questo è il concetto su cui il forum si BASA.


In ogni caso, adesso, il tuo giudizio non è valido come quello di altri.
Porta esperienze concrete e potrà diventarlo.
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Dairon

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No, vabbè Mario, il quid sta comunque sul prendere necessariamente le parti, credo.

Aspetta però Ezio, ma quindi se ti dico che nelle mie partite di OUAT tutti hanno giocato prendendo le parti dei pg, che succede? Diventa un gdr?


Zachiel

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Aspetta però Ezio, ma quindi se ti dico che nelle mie partite di OUAT tutti hanno giocato prendendo le parti dei pg, che succede? Diventa un gdr?

Fermo lì, ninja! :D

Non basta prendere le parti del PG perché sia un GdR, ci sono anche le altre condizioni da soddisfare.
Ma se non si prendono le parti del PG, allora (stando alla definizione di prima) non è GdR.

Dairon

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Vabbè, ma grazie tante, ovvio che se pongo solo questa come ipotesi "distruttiva" è l'unica che crea problemi. Il resto della definizione mi pare palese per il gioco in questione:

Il gioco di ruolo è stato definito eccome, ed è l'attività con cui uno o più giocatori, attraverso l'uso di uno o più personaggi dei quali prendono le parti in modo diretto, affrontano attivamente problemi di natura reale e assimilabili all'esperienza umana, sui quali optano scelte dirette, che sono contemporaneamente conclusione e spunto per quegli stessi problemi. Queste scelte vengono rese operative nel gioco dagli strumenti funzionali che lo caratterizzano.

Giulia Cursi

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Ma è così importante sapere se questo gioco è un Gdr o no? Se una persona interpreta un personaggio e fa' determinate cose e un'altra fa' la stessa cosa relazionandosi con il pg precedente come fa' a non essere un gdr?

E comunque come si fa' ad avere dubbi su un gioco che non si è mai giocato? Come fai a sapere se le meccaniche funzionano o no in un certo modo se non lo provi?

Scusate se mi sono inserita in questa discussione, ma mi sembra si stia girando sempre in tondo, Dairon prova il gioco e dicci come è andata e se ci hai capito qualcosa. Inutile continuare a discutere su queste teorie o classificazioni, è come parlare del gusto di una torta senza averla assaggiata, puoi avere un'idea di come possa essere ma in realtà non lo sai.
Account G+ - Account Facebook - Fanmail: 16 - Brava Utente™ - "Te lo fascilito io." cit.

Dairon

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No, non lo è. La curiosità sulla definizione però mi rimane.  :P

Comunque a me i dubbi sui giochi vengono eccome prima di giocarli. Leggo che Blackbeard nuovo vede due pirati max per giocatore + le azioni antipirata, ma non ci perdi eoni? (la risposta è no, però il gioco ha altri problemi)
Il che crederei sia abbastanza sano per poter selezionare cosa provare.
« Ultima modifica: 2012-02-18 00:37:34 da Dairon »

Zachiel

  • Visitatore
Vabbè, ma grazie tante, ovvio che se pongo solo questa come ipotesi "distruttiva" è l'unica che crea problemi. Il resto della definizione mi pare palese per il gioco in questione:

Il gioco di ruolo è stato definito eccome, ed è l'attività con cui uno o più giocatori, attraverso l'uso di uno o più personaggi dei quali prendono le parti in modo diretto, affrontano attivamente problemi di natura reale e assimilabili all'esperienza umana, sui quali optano scelte dirette, che sono contemporaneamente conclusione e spunto per quegli stessi problemi. Queste scelte vengono rese operative nel gioco dagli strumenti funzionali che lo caratterizzano.

Non è così ovvio. ricordati che quello che scriviamo qui poi lo legge anche altra gente, meglio se non li spingiamo a farsi delle idee sbagliate.
Se mi dici che questo OUAT rispetta le altre definizioni (il che è essenziale per non scambiarti per un troll che aspetta la rispostina ovvia per costruirci il caso, a mio avviso) secondo me sì, è stato giocato (analisi del gioco giocato) come un GDR e nel momento in cui è giocato come un GDR, è un GDR.
(Anche senza neppure sapere cos'è OUAT. A me basta che rispecchi in toto la definizione.)

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