Ho iniziato a dargli un'occhiata, ma devo completare la lettura.
Il sistema basato sulle emozioni mi sembra molto intrigante e facilmente declinabile anche in altri setting, solo un dubbio sulla tendenza allo sviluppo di emozioni negative: è voluto, al fine di portare la storia verso la tragedia?
Ciao^^
Quando ho creato il gioco per il contest il tema del gioco era W. Shakespeare, quindi diciamo che fra i miei intenti vi erano: creare un gioco che si ispirasse chiaramente alle tragedie (volevo calcare molto la mano, però differenziandomi dalle tragedie di stampo greco); un gioco che si ispirasse ad un fatto o periodo storico; la classica struttura a 5 atti tipica di molte tragedie di shakespeare.
Ripensando ad un fatto storico tragico mi sono venuti in mente i Romanov e la leggenda di Anastasia...da lì è bastato unire due neuroni di passaggio ed ecco il gioco.^^
Riguardo alle regole sulla Maturazione di Anastasia e sul Fato di Anastasia sono fatte apposta per avere una maggior possibilità di un finale tragico...lo scopo del gioco non è salvare Anastasia (anche perché stare in esilio, con tutta la famiglia massacrata non è una pacchia), lo scopo del gioco è rivivere la crescita della piccola Anastasia e delle figure che la circondano (diciamo che ci ho messo il mio da psicologo nel creare le regole e il setting

).
Infatti se noti, vi è un rapporto di 4:3 per le emozioni primarie e di 5:2 per quelle secondarie; questo influisce sul conflitto, in cui se desideri cambiare più di una carta devi passare all'uso di un'emozione secondaria...quindi più il personaggio spingerà per ottenere ciò che vuole, più sarà probabile che la vicenda assuma toni tragici^^
Lieto di aver risposto e che il gioco ti stia incuriosendo
Ciao
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