Mi sembra molto improbabile che uno cambi necessariamente idea su come funziona una teoria esterna a qualcosa, con un esempio della cosa visto in azione.
Non capisco cosa sono i monotremi perché vedo di persona un ornitorinco... non più di quanto lo faccia per vederlo in foto. Magari mi stupisco perché è più piccolo di quanto sembrava in foto o che ne so... ma arrivare a considerazioni tassonomiche perché lo vedo più da vicino? Al massimo le mie considerazioni di tassonomia mi fanno fare domande cui non posso rispondere se non ad un esame più preciso, ma non è detto.
Evidentemente, è il concetto di monotremo (si dice monotremo al singolare?) in questione, non l'esperienza dell'ornitorinco che determina il concetto.
Luca, hai appena dimostrato che conoscere la teoria non serve per giocare e che pretendere di usare la teoria, anche per qualcosa di così "semplice" come catalogare la CA spinta da un gioco, senza giocare è inutile e porta a fare cantonate.
Beh, la prima parte è quello che ho sempre sostenuto.
La seconda continua a non persuadermi. Prendendo Mille e una Notte,il fatto di averci giocato è assolutamente indifferente al fatto di aver capito dopo averlo letto la prima volta (ma prima di averci giocato) che fosse gamista. Questo è stato solo per letture.
Il fatto che ancora adesso NCAS mi faccia tenere dei dubbi sulla CA come derivata da procedure concrete, quando mi pare che in quel gioco la CA narrativista non derivi tanto dalle procedure ma da altro... non mi deriva dal fatto di aver visto in gioco le Domande molto ignorate. Avrebbe potuto esserlo, ovviamente, ma non mi pare che l'applicazione della teoria cambi
necessariamente tra gioco non giocato e gioco giocato: del resto come cantonate "palesi" un giocata formalmente corretta può portarne a iosa... come una mera lettura.
Che poi per dire di conoscere... uhm... dignitosamente? seriamente? approfonditamente? un gioco lo devi aver giocato un po', ovvio, ma non sto dicendo il contrario.
(naturalmente non voglio parlare dei miei dubbi di applicazione della teoria qua, eh, sia chiaro!)
Sempre anche queste classificazioni non si rivelino essere errate.
Il Nino Novello di turno è passato, ha letto che Kagematsu è gamista, l'ha provato, gli è piaciuto e ha deciso (perché succede troppo spesso per ignorare questo fenomeno) che lui gioca "gamista" e che cercherà soltanto giochi "gamisti".
E scusami se riquoto, ma non è il caso di perderci tempo: allora è un pirla esattamente come Sulpicio. Assume l'universale dal particolare a caso!
Non riesco a capire che c'entri la teoria ed un eventuale elenco di giochi in base alla CA*. Non è che se fossimo un forum di auto ed elencassimo tutte quelle col cambio automatico, uno che ha provato un'auto col cambio automatico e deduce che gli dovranno piacere tutte le auto così fatte è colpa di chi ha fatto l'elenco... è lui che è un pirla!
*=non che lo riterrei granché utile, ma comunque non capisco perché lo riteniate dannoso.