Chi ha esperienza di questo sistema di gioco mi sa dire quanto è dannoso avere personaggi "doppioni"? Si riescono a sviluppare facilmente trame in cui personaggi simili abbiano entrambi un compito da portare a termine?
Ma soprattutto, importa chi fa le cose o importano di più le relazioni tra di noi e come si intersecano le decisioni dei personaggi?
Queste due sono domande enormi. Le sottoscrivo in pieno
Come dicevo sopra: non è per niente dannoso avere pg con concepts/lifepaths simili, anzi può dare spunto a giocate interessanti, perchè magari i pg sono abili nello stesso campo, ma perseguono scopi diversi o hanno ideologie opposte (ho fatto una mini-campagna con 2 PG entrambi apprendisti maghi e non ci sono stati problemi di sorta, anzi è filata molto bene perché avevano beliefs diversi e in parte contrastanti, ma uno scopo in comune).
I PG avranno compiti da portare a termine fintanto che avranno dei beliefs costruiti in modo da dargliene.
Per cui, mettiamo che Zachiel vuol fare il nobile tramaccione e Ariele pure: potrebbero essere di due casate un tempo rivali, ora cadute in disgrazia. Sono costretti a collaborare ma non ne sono felici. Hanno ovviamente tutti e due molti agganci, ma conoscono persone diverse, probabilmente anche loro in contrasto l'una con l'altra. Poi Zachiel si fiderà dei contatti di Ariele (e viceversa)? Fino a poco tempo fa volevano fargli le scarpe... E questi contatti collaboreranno volentieri coi loro ex-nemici? E che faranno i due pg una volta raggiunto il loro obiettivo? Nemici come prima? Saranno disposti a rivedere i loro punti di vista?
Come vedete non è difficile tirar fuori carne da mettere al fuoco anche con due pg virtualmente identici sotto il punto di vista "meccanico".
Quindi, ricapitolando:
- Una città antica ed enorme (nome?), costruita dagli elfi, ora una razza in declino, sostituita dai più giovani umani
- Un sistema di gilde/nobili ricchi e influenti, in competizione fra loro ed in contrasto con una massa di cittadini comuni, esclusi da
questi giochi di potere
- Una "stella nascente" del crimine (nome?), che sta prendendo il controllo della marmaglia cittadina, instaurando un regno di terrore, con l'aiuto di qualcosa e forse appoggiato da alcuni nobili