[stante l'orologio del forum pare che questo post violi lo slow down, ma è perchè l'orologio del forum dà i numeri. Adesso solo le 16 e segna le 20. Il mio post precedente era alle 9 di sera, non dopo mezzanotte]
Jiwa, quando giochi in un gdr PARLI.
Quindi LE PAROLE CHE DICI non solo sono importanti, ma sono praticamente tutto il tuo capo d'azione.
Se una cosa la descrivi tu, non la descrive l'altro. Se la cosa la dici in un modo non la dici in un altro.
Ti pare che in gdr, dire "lo bacio" o "lo uccido" siano la stessa cosa? Eppure, oh, la differenza è di UNA PAROLA .
Quindi, in generale, nei gdr, qualunque ragionamento che parta dall'idea che come dici una cosa non sia importante, è sbagliato a prescindere.
Andando sullo specifico:
Prendiamo la dichiarazione, a tua detta, correttamente formulata:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
Stando all'IIEE, tale dichiarazione si ferma alla prima E, come è giusto che sia secondo quanto scrivi.
Ossia:
Dichiari fino alla prima E (Execution) di IIEE: può essere conflict resolution, è un conflitto drammatico e appassionate fra due intenti.
Dichiari fino alla seconda E: non è conflict resolution, è un librogame, una storia a bivi. Tiri la moneta per vedere se quello che hai detto avviene o no.
Dichiari fino alla prima E di IIEE: è fortune in the middle, non decide tutto un tiro di dado.
Dichiari fino alla seconda E: è fortune at the End, decide tutto il tiro finale, Sì/No ad una narrazione prefabbricata.
Dunque in quella dichiarazione la seconda E, ossia l'effetto, non viene descritta... Ma ne siamo proprio sicuri?
O l'effetto viene sottinteso e prenarrato nella prima I, ossia nell'intento?
Se l'italiano ha ancora le stesse regole di stamattina come regole di grammatica...
no!Se dici "voglio andare a Roma" non sottintendi che sei già a Roma, in albergo, e hai già visitato San Pietro.
Se ti blocco quindi, tu dici "vado a Roma" e io ti dico "mentre vai in taxi, ti blocca la polizia". Tutto scorre, tutto è azione diretta. Siamo in un gdr.
Se invece tu mi descrivi il tuo viaggio a Roma, e io ti blocco, ti dico "no, non andare nella descrizione a pagina 67, ti sei sbagliato, torna indietro e vai nella descrizione a pagina 49 del librogame". O, più spesso, visto che la gente non ha tempo da perdere, ti dicono " no,non è successo niente".
E lo scontro si riduce a "no", "no, "no, "no, "no, "no, "no, "no,"
Ma è peggio ancora se NON ti blocco. Perchè allora di prepotenza, di prevaricazione, ti sei preso il mio diritto di narrare la parata e hai irrigidito il gioco in un librogame a descrizione fissa.
Se lo dici tu "vado a Roma, e vado in albergo, e faccio la doccia, incontro una tipa, è simpatica, e poi andiamo a ballare", a me che rimane da descrivere? "sì?, hai ragione?"
E come faccio a prendere dadi? Come faccio ad aggiungere che ho cercato di fermarti con un camion, prendendo i dadi del camion?
E questo è solo UNA delle cose che mi impedisci di fare, prendendoti di prepotenza la mia mossa. E' come se a scacchi tu giocassi sia il bianco che il nero, con me che ti sto a guardare.
Comunque, sinceramente: gioca come vuoi. Fai la prova. Vedi che partite di merda che vengono fuori. Si fa molto prima che a spiegartelo in un forum. Basta che poi non vai in giro a ire che Cani nella Vigna fa schifo, perchè in quel modo Cani nella Vigna non va giocato.
Non c'è nulla di "sottinteso" in ""gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"". Tu HAI FATTO LA TUA MOSSA, indicando il tuo INTENTO.
ORA TOCCA A ME. Mi VUOI FAR GIOCARE O NO?
Se riesco a bloccarti, posso narrare che ti blocco durante l'Esecuzione: come? A MIA SCELTA.
Se non riesco a bloccarti, non riesco a bloccare l'esecuzione, e nella narrazione devo rispettare il tuo intento, ma come? A MIA SCELTA.
Il gdr è un dialogo, NON UN MONOLOGO DOVE ALL'ALTRO LASCI SOLO LA POSSIBILITA' DI DIRE SI' O NO!
Eccheccavolo!