@Spiegel: OK , dalla descrizione avevo capito che fosse andato via da settimane...
Però hai ragione sul fatto che quella gente non la fermi a chiacchiere o citando il libro. Ma mi trovo un pò in imbarazzo (non so perché, ma ci ragionerò) sul vetare rilanci di quel tipo. Da cosa può dipendere per te?
Dal fatto che non li devi vetare...
Il veto è per cose tipo "tiro fuori il telefono cellulare e lo chiamo" o "un falco mi fa ombra, prendo 1d6 per l'aiuto", o "salto in 12 metri del fossato con un balzo" o cose meno plateali ma sempre "inaccettabili" per l'ambientazione o il sistema. Violazioni della "struttura della realtà del mondo" Cose che rompono il velo di maya e fanno precipitare la credibilità dell'universo in un buco nero di discussioni e polemiche.
Cosa c'è da vetare in un timido chierichetto che dice le preghiere mentre un branco di pistoleri va via a cavallo? Cosa c'è di irrealistico? E' invece molto realistico che sia lì a tremare e preghi, solo che così non lo fermi il branco...
Non devi dare nessun veto, devi semplicemente dire "ti ignora e se ne va. Vuoi fare qualcosa che non possa ignorare?"
E poi, sti' cani moderni così umili... io la primissima volta che ho giocato un Cane come primissima azione ho portato a messa un sacco di gente puntandogli contro la pistola...
Ma in particalare non sono d'accordo con Moreno sul fatto di dichiarare solo che azione fai, ma non l'effetto che intendi ottenere con quell'azione. Altrimenti se blocchi o accusi, può cambiare poco o niente.
Ma io non ho assolutamente detto questo.
La domanda è: stai giocando un personaggio in un gioco di ruolo, o stai giocando a dadi con un altro sceneggiatore per decidere come va avanti un racconto?
Il rilancio è "gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola" (e quindi se non lo para la pistola alta via, se lo para magari non lo prendi nemmeno", o il rilancio è un pastrocchio come questo?:
"rilancio. La pistola colpida da uno dei miei proiettili cade al suolo, mentre ti tieni la mano gridando per il dolore"
"no, non succede, paro con un 6 e un 7. Rilancio: di fronte al mio sguardo accusatore ti metti in ginocchio a piangere"
"no, non succede, Rido. Ora tocca a me. Ti inizia a prudere la schiena"
"no, non succede. Rilancio: ti viene l'emicrania".
Non stai giocando una storia a bivi in un librogame. Non devi scrivere un paragrafo e poi decidere se la storia passa di lì o no. Questa maniera di giocare è fallimentare in ogni gdr di mia conoscenza (davvero, nessuna eccezione conosciuta). E' schifosa pre-narrazione allo stato puro.
Guarda come vi siete incasinati nel play by play by forum appena l'avete minimamente usata: è come l'arsenico per il gdr, letale anche in quantità minime.
E oltretutto, in Cani nella Vigna non puoi fissare gli effetti. E' compito di chi subisce narrarli. L'esito viene sempre narrato da chi para/subisce. Tu puoi dire "gli cavo un occhio con il coltello", l'altro può subire il colpo dicendo che viene ferito in quel punto e che l'occhio gli si riempie di sangue, ma poi a fine combattimento, verificato il fallout, dire "lavata la ferita, vedo che ha solamente fatto un taglio sul sopracciglio, e il sangue mi ha temporaneamente accecato. Ma l'occhio è salvo". Il limite è estetico/narrativo, ci deve essere continuità senso, coerenza (o ti vetano), ma non puoi, da regolamento, dire tu "perdi l'occhio".
(la cosa è plateale nel fatto che "ti sparo per ammazzarti" è un rilancio praticamente sempre lecito: anche se subisce il colpo è chiaro che non muore..,)
Se la cosa non è chiara consiglio di rileggersi il manuale per vedere cosa dice VERAMENTE. Ci sono un sacco di leggende urbane sull'argomento, e oltre a questo mi sono convinto che c'è una tendenza fortissima alla pre-narrazione (vogliamo dire noi come va a finire, vogliamo comandare, non ci piace collaborare, se possiamo prevaricare sugli altri giocatori è meglio...) che rischia di farci legge quello che vorremmo ci fosse scritto e non quello che c'è scritto veramente.
Questo incasina un sacco di gente quando glielo fai notare: "come, ma se non posso fissare l'esito di un rilancio, cosa impedisce all'altro di subire il colpo e poi dire che non è successo niente?". Boh, non so: magari il fatto che giocate insieme?