Overview

[Michael Tangherlini]

Il primo punto, per rendere il tutto più comprensibile, credo sia partire dallo spiegare come vorrei che funzionasse il tutto. Una sorta di "dichiarazione d'intenti," tanto per capirci, dato che non sono ancora stato in grado di stabilire se il gioco funzioni o meno. Non essendo un mostro di teoria, eviterò di impelagarmi in termini tecnici, a meno che non servano per rendere più comprensibile ciò che cerco di dire.


Il gioco si basa su una domanda ben precisa: cosa conta maggiormente per te fra l'amare te stesso e l'essere amato dagli altri? Da questa domanda si sviluppa un po' tutto il resto.
Ogni giocatore ha un suo personaggio, in relazione con quelli creati da altri giocatori, e nel corso di un certo numero (fisso) di scene si cercherà di portarlo verso una delle due direzioni possibili.
L'azione in gioco si basa su una sorta di botta-e-risposta fra due giocatori: il protagonista del momento e quello che interpreta Venere. Quest'ultimo è un altro giocatore, il cui personaggio non è al momento in scena, che ha il compito di rendere difficile la vita al protagonista, in soldoni. Lui gestisce ciò che accade attorno al personaggio protagonista, e deve portare il giocatore a compiere una scelta per il personaggio. Ad ogni scelta si prendono i dadi e si tirano, e i risultati determinano ciò che accade nella fiction. A seconda di ciò che accade, il giocatore protagonista può decidere se accettare o meno un risultato negativo, o cambiarlo accettandone però delle conseguenze per il proprio personaggio.
Fin qui è abbastanza chiaro?


-MikeT

[Dairon]

Sì!

Leggi questo post come un "ho letto il manuale italiano e le cose sono moooolto più chiare, aspetto a fare domande a quando lo rileggerò o a quando le spiegherai qui, cosa che accada prima".

[Michael Tangherlini]

Molto bene! E un passo è stato fatto.
Ora andiamo ad approfondire il tutto, e partiamo con il soggetto del gioco: i morfi, i personaggi principali.
Prima di tutto, una immagine di riferimento:
http://s3.amazonaws.com/data.tumblr.com/tumblr_lhdic0f4ey1qgjzgno1_1280.jpg?AWSAccessKeyId=AKIAJ6IHWSU3BX3X7X3Q&Expires=1326546101&Signature=TjGG1iHg1xKJLbBrfszlO3Z%2BYLU%3D
Fatta da me con le mie pacioccose manine qualche anno fa. Da questa immagine ho iniziato a concepire prima il racconto e in seguito (ovviamente) il gioco.
I morfi iniziano a nascere nel 1983. Rappresentano una specie completamente nuova, ma hanno origine sempre e solo da altri esseri umani (almeno per la generazione di cui tratta il gioco). Si tratta di esseri con molti tratti in comune sia con animali che con gli esseri umani, in proporzione abbastanza variabile, anche se generalmente l'aspetto fisico è quello dei tipici "animali parlanti" dei film Disney (avete presente "Robin Hood?" Ecco.).
In gioco essi affrontano tutta una serie di problematiche legate all'accettazione, rappresentando un gruppo etnico che sta prendendo sempre più piede nel mondo, pur non facendo parte della nostra specie. Immaginate facilmente la nascita di hate group di vario tipo, infamie e maltrattamenti, che perdurano anche se in modo più sottile anche oggi, dopo aver acquisito una serie di diritti civili che bene o male li pongono sullo stesso piano degli esseri umani.
Perché questi esseri e non scelte diverse? In primis, perché il racconto parla di loro.   In seconda battuta, perché li vedo come un modo per dare un punto di vista diverso sulla questione dell'integrazione, perché i morfi sono a metà strada fra un essere umano appartenente ad un qualsiasi gruppo che oggi viene emarginato (per identità sessuale, per etnia, per religione o credo politico) e un alieno vero e proprio, in quanto non sono del tutto umani ma nascono dagli esseri umani.
La mia speranza è che in gioco questa mancanza di identità specifica consenta più facilmente di porsi la domanda "vuoi essere te stesso o quello che vogliono gli altri?," pur inserendo un elemento di novità.
Che ne pensate? E' abbastanza chiaro?


-MikeT