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Chiacchiere, o play by form senza regole? Sfida a Roberto Grassi

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rgrassi:
Perchè mai?
Vediamo cosa dice Caillois.


* Libera: il giocatore non può essere obbligato a partecipare. Direi che ci siamo.
* Separata: entro limiti di spazio e di tempo; Direi che ci siamo.
* Incerta: lo svolgimento e il risultato non possono essere decisi a priori; Direi che ci siamo.
* Improduttiva: non crea né beni, né ricchezze, né altri elementi di novità; Direi che ci siamo. Io non voglio vendere nessun racconto. Tu si? Se tu vuoi creare un bene o una ricchezza allora TU non stai giocando.
* Regolata: con regole che sospendono le leggi ordinarie; Direi di si. Da almeno UNA "decision rule" (che vale per il consenso ANCHE in caso di collaborazione).
* Fittizia: consapevole della sua irrealtà. Direi di si.Perchè mai non staremmo 'giocando'?
Rob

Moreno Roncucci:
Se gioco o no, non lo decido consultando Caillois.

Si fa molto prima semplicemente chiedendomi "adesso, gioco o lavoro?"

Poi, si vede che il lavoro non soddisfa le condizioni di Caillois, ma è una osservazione oziosa che puoi fare dopo. Che non gioco, è chiaro.

Perchè mi hai detto in pratica che è un lavoro, e non un gioco? Te l'ho già detto, ora te lo quoto:


--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-01-09 11:29:00 ---
--- Citazione da: rgrassi - 2012-01-09 09:01:08 ---
--- Citazione ---Come funziona? Cosa ci devo fare con questa storia?
--- Termina citazione ---

Discutere, negoziare ed accordarsi. :)

--- Termina citazione ---

Ah, ecco, comincio a capire. Ne discutiamo insieme finchè non scriviamo una storia insieme, giusto?

Come Fruttero e Lucentini,  Pohl e Kombluth, e altri scrittori che scrivevano a quattro mani.

Pensa che io avevo capito che si giocava a qualcosa invece che a discutere su un racconto da scrivere a quattro mani. Chissà dove ho la testa...

--- Termina citazione ---

Questa l'hai data per buona, non me l'hai contestata minimamente.

Quindi, sto lavorando. Sto scrivendo con te una storia. E allora, mi sforzo per ottenere un prodotto, concreto, eventualmente vendibile.  La qualità ha la precedenza sul divertimento. Quando facciamo braistorming,  fra l'ubriacarmi e ballare la samba, e scervellarmi fino a farmi venire il mal di testa, finchè non ne posso proprio più e non vedo l'ora che finisca, ma rimango lì a tirare fuori idee, si fa la seconda. Perchè è lavoro.

E la lista di condizioni che per te sono  rispettate, ne esce massacrata.

Improduttiva? Ma se mi hai appena detto che lo scopo è ottenere un prodotto! E io ti sto chiedendo (e ci stiamo accordando) su eventuali sfruttamenti commerciali...

Fittizia? Col cavolo! Io non sto facendo finta di scrivere una storia, la sto facendo sul serio!  (vabbè, faccio finta perchè  situazione è fittizia, ma sto interpretando quello che sta mettendosi d'accordo con te per lavorare, e nel lavoro non c'è nulla di fittizio)

Separata? Si vede che non hai mai scritto un racconto! Ci pensi SEMPRE, quando ti lavi i denti, quando guardi la TV, quando passeggi per strada, e magari le idee ti vengono mentre sei al cinema...

Questo non è un gioco.  Ti sei perso il gioco per la strada. Quello che stai presentando è un lavoro.

rgrassi:
Accidenti, queste argomentazioni mi sembrano estremamente convincenti.
Va bene, hai vinto la sfida.
Non era un gioco. Abbiamo lavorato.
Rob

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