Autore Topic: I gruppi di gioco fissi stancano?  (Letto 5889 volte)

Moreno Roncucci

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Re:I gruppi di gioco fissi stancano?
« Risposta #15 il: 2012-02-29 21:46:17 »
Squadra mi dà l'idea che giochi contro una squadra diversa...  io se vado al cinema ci vado con il gruppo...   8)

Riguardo al fatto di giocare sempre con la stessa gente...  purtroppo per noi più che un limite è un utopia, ultimamente... manca sempre qualcuno! (tutta la scaletta degli archi narrativi è stata modificata due o tre volte...)  ::)

Sono vicino al crearmi un hack di PTA per un numero variabile di giocatori...  (o al limite torniamo a Trollbabe che risolve il problema alla radice)
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Kagura

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Re:I gruppi di gioco fissi stancano?
« Risposta #16 il: 2012-03-01 12:50:08 »
La questione "gruppo o squadra" mi sembra più che altro una finezza semantica: propongo di dire "amici" per risolvere la questione, perché se non sei disposto a diventare amico di un nuovo giocatore, mi sa che giocarci assieme vien male.
 
Il gruppo fisso ha un vantaggio innegabile: se si è formato perché ci sono visioni estetiche e interessi di gioco in comune, sicuramente con quelle persone ci si possono condividere molte esperienze. Poi è ovvio che non si può essere tutti identici nei gusti, e a quel punto fai cose diverse con persone diverse. Per non parlare di quando amici che frequenti regolarmente ne hai più di una decina, formare un unico gruppone di gioco con così tanta gente... brrr!
In un mondo sano di mente, nemmeno in un matrimonio si condividono tutte quante le esperienze, figurarsi tra amici: io personalmente non mi offendo se un amico non mi invita a giocare un gioco post-apocalittico, dato che è un genere che detesto!

Zachiel

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Re:I gruppi di gioco fissi stancano?
« Risposta #17 il: 2012-03-01 13:00:08 »
Io sono come al solito parziale... gruppo sì, gruppo no, alla fine non è tanto questione di "con questi mi ci voglio trovare a fare questo gioco o quest'altro" come dice Kagura... è più una questione logistica.
Così il mio gruppo del venerdì sera non ha un amico che giocherebbe volentieri con noi ma si trova già con la sua compagnia, così se ci spostassimo alla domenica pomeriggio per avere lui ne perderemmo degli altri.
Il gruppo non fisso tante volte è un'esigenza.
Il gruppo fisso secondo me va benissimo ma sui brevi periodi. Per una singola avventura di D&D, per un giro di Blood Red Sands, per una stagione di AiPS... lo preferisco rispetto a quei giochi che sono fatti apposta per evitare il problema, cioè quelli che giochi una volta e poi sono già finiti.

Re:I gruppi di gioco fissi stancano?
« Risposta #18 il: 2012-03-01 18:37:09 »
Io su questo argomento tenterò di farci un articolo per l’INCbook di quest’anno e, siccome mi sgolo a dirlo da un po’, forse qualcuno non si sorprenderà di apprendere che io sono assolutamente ANTI gruppo fisso.
Credo che il gruppo (nel tempo divenuto un’entità quasi leggendaria e a torto ritenuto capace di generare divertimento indipendentemente dalla qualità del sistema di gioco) sia solo un retaggio del passato. I design più recenti e la tecnologia lo rendono osbsoleto e prima il mondo del gioco se ne rende conto, meglio è per quanto mi riguarda.


 D'altro canto, è solo quando giochi con un po' di tempo con delle persone che capisci meglio i loro punti di forza e debolezza come giocatori e in generale le dinamiche del gruppo. Quando giochi con sconosciuti o con gente con cui giochi raramente, è come se dovessi suonare in un gruppo con cui non hai mai fatto nemmeno le prove. (tanto per tornare alla metafora classica del gruppo jazz...)

 

Mah, io ho avuto esperienze opposte. Ci sono persone con cui gioco raramente ma volentieri oppure persone con cui non ho mai giocato ma che “a pelle” mi danno la sensazione che mi ci divertirei a giocare insieme e quando poi lo faccio guarda caso... mi diverto davvero.
E nei neogruppi così creati non avverto dissonanze o problemi più vistosi di quelli dei gruppi con cui ho giocato anni (sì, ho avuto più di un gruppo con cui ho giocato per anni).


 Semplificando (che la gente non è mai così semplice), ogni gruppo ha dei limiti, ma più giochi insieme più ci vai vicino, mentre il livello con gente che non conosci difficilmente sarà alto (ci sono sempre felici eccezioni, ma dipende dalla fortuna di avere per puro caso una combinazione di gente che già si adatta a come stai giocando)


Però nessuno sta dicendo di scegliere compagni di gioco a casaccio! Partire da interessi comuni verso il gioco o altro, verso la fiction di riferimento, trovarsi gradevoli a vicenda dopo avere scambiato qualche chiacchiera sono tutte premesse sensate al giocare insieme.

Io mi ritrovo in quello che dice Ezio: ci sono persone con cui gioco volentieri, ma non vorrei giocare SEMPRE con quelle. Se andiamo poi a vedere il mio caso specifico, certi giochi NON VORREI giocarli con quelle perché non credo mi ci divertirei, però sono giochi a cui mi interessa giocare, allora che faccio? La risposta è dentro di me... -___-

Credo che la situazione ideale sia quella in cui sto cercando di mettermi adesso: un’ampissima rosa di possibili compagni di gioco che si raggruppano di volta in volta a seconda dell’interesse, della disponibilità di tempo o anche in base all’assortimento del gruppo stesso (vorrei proprio giocare a QUEL gioco con QUELLA persona).


 Non so, tutto questo odo verso il "gruppo" mi pare mal riposto.

 
 Certo, se ti trovi in una situazione in cui non ti diverti ma rimani "per il bene del gruppo", il mio suggerimento e sempre di mollare e giocare con altri. E l'occasione di giocare con altre persone è sempre una cosa positiva, sia per conoscerle che per non atrofizzarsi.
 
 Però io dopo diversi anni a provare giochi nuovi dietro giochi nuovi, un sacco di convention, etc, mi sono reso conto che alla fine tutto questo invece di migliorare il mio gioco lo stava peggiorando. Era fast food, giocare un gioco dietro l'altro facendo un sacco di errori e poi passare al successivo dopo aver visto "ok funziona" o "ok non funziona", come abbuffarsi dopo un digiuno di anni. Alla fine non senti più il sapore del cibo.
[...]
Non vorrei che questo scritto fosse equivocato: non sto dicendo che non bisogna giocare con altri ogni volta che se ne ha l'occasione.  Sto dicendo che ad un certo punto ti devi mettere lì con un gruppo di persone interessate come te ad imparare davvero a giocare ad un certo gioco, e insistere a giocarlo, una serie di volte, finchè non diventate bravi davvero. Con il "mordi e fuggi" si fa "collezionismo di giochi nel proprio carnet", ma dopo averlo giocato una volta non puoi dire di averlo giocato davvero un gdr.


Attenzione però che qui stai tracciando una equivalenza tra due cose che non c’entrano nulla una con l’altra. Giocare non con un gruppo fisso non è assolutamente sinonimo di “gioco mordi e fuggi” “superficiale” o “da fast food”.
Sono d’accordo anch’io che per capire e godersi bene un gioco bisogna giocarlo più volte e dedicargli un po’ di tempo e attenzione ma questo non ha nulla a che fare col gruppo o non gruppo.
Lo dico per esperienza personale perchè sto giocando a delle campagne con persone non nel mio gruppo fisso che tutto sono tranne che queste cose. Io sento di stare giocando ammodino, imparando sempre meglio il gioco e a ogni sessione ne colgo nuove sfumature. Vedo anche che io e chi gioca con me ci “esponiamo”, non giochiamo safe e ci scambiamo riflessioni e pareri sulle regole e le nostre giocate. Decisamente non è un’esperienza “fast food”.

Le demo da fiera con tutto questo non c’entrano nulla. Visto che sono cose che si fanno per piacere personale e non per proselitismo la superficialità o profondità dell’esperienza dipende solo da noi.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Ezio

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Re:I gruppi di gioco fissi stancano?
« Risposta #19 il: 2012-03-01 19:41:51 »
La questione "gruppo o squadra" mi sembra più che altro una finezza semantica: propongo di dire "amici" per risolvere la questione, perché se non sei disposto a diventare amico di un nuovo giocatore, mi sa che giocarci assieme vien male.


Certo che è una finezza semantica! ;-)


È un vile trucco dialettico che uso per far partire il mio discorso, che equivale a quello di Claudia: non è sorpendente, io e lei abbiamo gusti e stili piuttosto simili, ormai lo sappiamo da anni ^^

Così, giusto per essere chiari e per rendere palese che non partirò in una crociata nominalistica per ribattezzare l'abituale termine di "gruppo" :-P
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Re:I gruppi di gioco fissi stancano?
« Risposta #20 il: 2012-03-02 00:40:49 »
il mio discorso, che equivale a quello di Claudia: non è sorpendente, io e lei abbiamo gusti e stili piuttosto simili, ormai lo sappiamo da anni ^^


Siamo fratelli di dado!    ;D
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Lavinia

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Re:I gruppi di gioco fissi stancano?
« Risposta #21 il: 2012-03-02 01:12:29 »
Personalmente mi ritengo fortunata nel poter giocare in maniera più o meno fissa coi ragazzi di Reggio (Ezio, Vellu, Katia, Mario, occasionalmente qualche altro reggiano/modenese) perché so che se voglio provare il gioco X a scatola chiusa o quasi
-ci conosciamo abbastanza da sapere dove andare a colpire per spingere sull'acceleratore, o viceversa cosa evitare se si richiede un clima più rilassato;
-nessuno si fa problemi a dire se c'è qualcosa che non va, che sia nel gioco, nell'atteggiamento di uno di noi, nel come sta andando la partita.

Insomma, se voglio imparare un gioco per poterlo magari portare alle convention con più confidenza, o voglio poter giocare a fondo un tema particolare, so che loro ci sono ed è un ambiente parzialmente "protetto", senza per questo darli per scontati; nonostante si giochi assieme spesso da un po' c'è sempre chi tira fuori il personaggio/azione/discorso che davvero non mi aspetterei, e questo è un bene ^_^

Devo anche dire che da ancora più tempo gioco con degli altri ragazzi, e che gli stili di gioco e i giochi che si fanno (sia all'interno dello stesso circolo di amici che fra i due) sono così diversi fra di loro che probabilmente bastano per tenermi attenta e recettiva :)

Il famigerato "gruppo"... mah, secondo me diviene dannoso solo se porta con sé chiusura alle novità, che siano giochi o persone; dato che nel momento in cui l'Alex/un mio amico di Modena/ lo Zippolo/chiunque dice "ragazzi il prossimo week-end sono a Reggio e  mi va di giocare a qualcosa con voi, si organizza?" chi ha voglia di giocare con quella persona si organizza e si gioca, quindi elasticità ce n'è in abbondanza e non vedo problemi di alcun tipo.

Poi è vero che ultimamente ho tantissima voglia di partecipare a una con, perché a una con giochi con tanta gente diversa a tanti giochi diversi e soprattutto c'è il clima da vacanza che purtroppo G+ non riesce a riprodurre :P

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