Come minacciato, ecco che mi vedo obbligato ad aprire questo thread. E lo apro qui, perchè se si parla dell'andamento dei gruppi di gioco allora si parla di gioco CONCRETO, dove concreto significa proprio "con una massa", "fisico", "sottoposto alle quattro equazioni di Maxwell".
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Voglio dire, cacchio: in 7-8 anni che gioco mai una volta, MAI UNA VOLTA, che riesca a mettere su dei gruppi di gioco che riescano ad arrivare intatti alla seconda sessione. Di solito esplodono alla prima. Va bene una, due o tre volte, ma SEMPRE no, e io ora voglio sapere se ste cose capitano solo a me, o se è una piaga che veramente affligge l'hobby.
Actual Play, che è sempre divertente ridere delle disgrazie del mietitore: gruppo di Apocalypse World. Parto sottolineando che questo gruppo ha un'importanza NOTEVOLE, per me, dato che dovrebbe essere il gruppo in cui sperimento il gioco e ci faccio un po' pratica prima di portarlo da metà gennaio al corso di giochi di ruolo della mia vecchia scuola superiore, luogo in cui, sperabilmente, io dovrei essere in grado di gestirlo con sufficiente scioltezza, giusto per evitare disastri come l'avventura di LSDS dell'anno scorso.
Per cui, i componenti del suddetto gruppo di AW già erano al corrente del fatto che non si sarebbe trattato di una semplice chiaccherata tra amici, cosa che spesso la gente comune crede delle partite dei giochi di ruolo, ma volevo giocare proprio per venire incontro ad un impegno preso. E che questo, come tutte le altre volte, io lo avrei trattato come un impegno preso da me con loro, e da loro con me.
Cosa significa questa frase? Significa che quando io organizzo un pomeriggio per giocare, tratto quel pomeriggio come qualcosa di una certa importanza nel mio calendario settimanale. Per esempio, se qualcuno mi chiede di fare un giro (cosa mai accaduta in vent'anni, e che sono sicuro non accadrà MAI, ma prendetela come giusta supposizione) io gli dico "no, oggi mi sono organizzato diversamente". Se mi chiedono di andare a bologna per una riunione con la troupe con la quale lavoricchio, io dico "no, oggi ho dato la mia conferma ad altri impegni presi da tempo". Non ha una priorità tale da farmi ignorare esami universitari o da farmi spostare altri impegni già presi, ma mi impegno per trovare una giornata che vada bene a me e a tutti gli altri, cosa che si concretizza nella frase rituale "va bene a tutti, giovedì pomeriggio"? E se la risposta è negativa, ci si mette a più mani per trovare un giorno che vada bene a tutti, in modo che poi quel giorno sia fisso, chiaro, e che possa tarare gli altri impegni in base a quest'ultimo.
Per cui, come abbiamo visto, io farei di tutto per non paccare una giornata di gioco, non solo perchè è un mio hobby, ma anche perchè lo prendo come un impegno che ho preso verso gli altri giocatori. Il mio ragionamento è: "se loro paccassero, io non la prenderi bene. Per cui, è giusto che io sia il primo a non paccare".
Appunto.
Quello che non capisco, è perchè lo stesso ragionamento, che a me sembra così corretto dal punto di vista sociale, non viene fatto da altre persone.
Ricordo le giustificazioni dei tirapacchi dai gruppi di anni fa: «Eh, non sono potuto venire perchè mi hanno chiesto di andare a una pizzata»; «Eh, ho deciso di andare a suonare con altri miei amici». E allora questo immagino che sia un impegno secondario al quale evidentemente ci si può sottrarre, pur sapendo che gli altri, in teoria, hanno spostato i loro impegni sulla base dell'appuntamento nerd.
Perchè se una sessione salta, come è accaduto per 3 volte su 4 nell'ultimo mese al sottoscritto, io avrei altre cose da fare. Come ad esempio studiare, scrivere la sceneggiatura di "At Queen Lilith's Court" (vale a dire un porno ad ambientazione storica che intendo vendere a qualche produttore centrale del settore), programmare il mio Wrestling Manager, preparare il gioco di Natale che, anche a causa di impegni come questi, quest'anno non sono riuscito a realizzare.
A un certo punto, dunque, secondo me si scade nella presa per il culo. Mi sembra che sia chiaro: se non puoi seguire il gruppo, se NON TI VA di seguire il gruppo (cosa giustissima, per dio, anche a me capita spesso), semplicemente lo dico, mica ti vengo a cercare a casa. Anche perchè giocare con della gente che non ha voglia di giocare è veramente la cosa più triste in cui si può incappare. E va benissimo anche tirare fuori una balla: nel momento in cui non mi va di seguire un gruppo di gioco (una volta mi è successo: parpuziavano) gli ho detto che al sabato pomeriggio per i tempi successivi non sarei più riuscito a seguire il gruppo. E non mi sento in colpa per avere raccontato una balla, dato che così facendo ho semplificato la vita a loro che non si dovevano aspettare la mia presenza, e ho evitato che se la prendessero per avergli detto che giocavano in un modo che mi faceva cagare.
Fatte queste lunghe premesse, torniamo dunque all'AP. Apocalypse World.
Cinque giocatori, me compreso. In teoria. Alla prima sessione saremmo dovuti essere in quattro, questo perchè fortunatamente uno dei giocatori si era detto presente con una riserva: avrebbe avuto le lezioni al giovedì pomeriggio fino alla settimana in cui avremmo cominciato a giocare. Per cui, si sarebbe unito a partire dalla seconda sessione. Nessun problema, anzi, grazie al cielo che l'ha detto. Ah, è il Callo, qui sul forum.
Alla prima sessione invece ci troviamo in due. Uno dei giocatori sostiene che gli si sia rotto lo scooter lungo la strada. Mmmh. Bella sfiga. Assumiamo che fosse serio: una possibilità voglio dargliela. Il secondo invece non ha detto proprio nulla. Dopo essersi detto gasatissimo all'idea ("Black Lagoon nell'ambientazione di Ken il Guerriero? Contami assolutamente dentro!") il giorno prima aveva detto "mah, uhm, guarda, non lo so". E poi semplicemente non si è presentato. Per cui ci siamo ritrovato in due, e la prima delle sessioni si è risolta con una partita ad Army of Two per PS3.
Alla seconda sessione evito direttamente di chiamare il paccatore della volta prima. Quello dello scooter si presenta, e arriva pure il Callo. Va come deve andare, nulla da riferire.
Il giorno dopo ci incrociamo al corso di gdr di cui parlavo all'inizio del messaggio, quello della scuola. Dato che io il venerdì dopo avrei un esame, e un'altro avrebbe impegni scomodi, decidiamo di trovarci al mercoledì sera. La discussione era molto chiara: abbiamo impegni, vediamo di fare combaciare il tutto. Chiedo più volte (PIU' VOLTE!) cose come "mercoledì sera dunque è confermato? siete sicuri di non avere poi problemi se la mattina dopo dovete essere a scuola?" e mi rispondono che è tutto a posto.
COME POI si sia arrivati allo scambio di sms del mercoledì mattina (cioè, non so se mi spiego: poche ore prima della sessione!) in cui dopo l'ennesima richiesta di conferma venivo informato che due preferivano saltare avendo la settimana piena di verifiche, è dunque un mistero. Sapevano di avere verifiche, no? Bah.
Dato che ormai si stava stretti coi giorni, e che la settimana era zeppa di impegni, da tutte le parti, si decide di saltare direttamente questa sessione. "Tanto nel periodo di Natale recupereremo". Si, come no.
A suon di sms e facebook (cioè, io voglio sapere quanti CAZZO DI SOLDI HO SPESO, nella mia vita, PER ORGANIZZARE QUESTE SESSIONI. Spero che con la morte ci venga donata l'estrema conoscenza in modo da poter vedere lo scontrino della mia vita) viene organizzata la quarta sessione del mese per ieri, giovedì pomeriggio. Alle 3, mi segnalano di essere stato effettivamente poco chiaro sull'orario, per quanto fosse prevedibile: uno dei 3 ha chiesto conferma, ma alle 3 effettivamente è arrivato. Alle 3:40 eravamo ancora in due. Volavano sms perchè uno era al cesso e aspettava quell'altro che ancora non si riusciva a contattare. Alle 4:00 arriva il giocatore che era al cesso, e dato che dell'altro giocatore ancora non si sa niente si opta per mandare al diavolo tutto e di giocare a Twilight Imperium, così per il partitone serale si sarebbe saltata la parte delle spiegazioni con il nuovo giocatore. Alle 5 salterà fuori che l'altro giocatore si era addormentato. Io non so voi, ma nel cellulare ho le sveglie e le notifiche per le sessioni. E neanche rispondeva alla telefonata. Dormiva di sasso, dunque. Mica male, per uno che avrebbe dovuto sapere di giocare. Questo qui, tra parentesi, era lo stesso dello scooter.
Alla sera dovevamo essere in 5 a giocare a Twilight Imperium. Il giocatore dello scooter non era dei nostri: semplicemente si dovevano aggiungere ulteriori due giocatori in modo da fare un partitone natalizio fatto bene. Uno si fa portare da correggio e arriva in perfetto orario. L'altro, da Canali (cioè, a UN CHILOMETRO da casa mia) ancora adesso non lo si è riusciti a contattare. Si è risolto con una partita a 4, che secondo me è la modalità in cui TI regala meno.
Unica cosa buona, alla fine a TI ho vinto io la seconda partita. Alla prima abbiamo pareggiato con time-out a quattro punti.