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Il Tremendo Thread: i "generi" del fantastico. Come li definiamo?

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Dairon:
Non è che ho dubbi "a monte" (concettualmente), è che mi sembrano funzionare poco "a valle" (a dire se dove stia l'opera X)! Comunque sì, mi viene più facile, dentro al famoso schema, vedere le differenze più a basso livello. Saper classificare le storie tipiche di quella suddivisione, perlomeno. Forse è perché identificano cose più concrete da saper rintracciare.


--- Citazione ---Ansia, paura, raccapriccio, allontanamento dall'immagine rappresentata (psicologico o visivo <- questo è il quid che identifica lo Splatter): Horror.
Onore, coraggio, identificazione con l'eroe-che-combatte-il-male e porta speranza, male che è "cosmologico" (ossia appartiene alla sfera "alta" della natura del mondo in cui vivono i protagonisti): Fantasy.
--- Termina citazione ---

Eh... uhm... mi secca dover ripetere l'esempio di cui sopra, ma... ehm... Robert E. Howard faceva le due cose nello stesso racconto. Ma è fantasy "ufficiale", anche se fa appunto anche quelle cose tipicamente horror.
Ok, come dicevo dall'altra parte, non era secondo me male "cosmologico" nel senso di contrapporsi al bene, però esiste il disordine fuori dal nostro mondo che si installa nel nostro, e Conan tra un sbevazzata e l'altra se lo trova davanti (non fa grandi scelte, nel caso, mi pare) . Anche se non porta davvero speranza. Ma in fondo non ho mai creduto neanche la Quarta Era in JRRT sia un vero esempio di speranza...


--- Citazione ---Volendo dare una definizione dei tre macro-generi, quindi per sua natura generica, io mi ritrovo in quella secondo cui nel fantasy l'elemento fantastico non è spiegato razionalmente; nella fantascienza, sí; nell'horror è funzionale a creare paura, ansia.
--- Termina citazione ---

Sì beh, non per fare davvero la figura dell'avvocato del diavolo, ma in finale è spiegato di più -e sempre razionalmente, seppure in maniera pseudomitica- come si è arrivati da Illuvatar ad Isildur che come funzioni la psicostoria!  :-X Certo, la seconda dovrebbe essere una scienza e ci fidiamo assolutamente di Isaac leggendelo, però come spiegazioni...

(io una volta pensavo che il fantasy fosse semplicemente l'unione in una storia di a) magia b) mondo "secondario", in ogni caso non quello reale c) tecnologia preindustriale. E' fin troppo palesemente una cazzata. Però ho il sospetto quando l'italiano appassionato usi il termine, rendendolo qualcosa di diverso dall'inglese, pensi ad una cosa del genere, di solito.)

Mauro:

--- Citazione da: Dairon - 2011-12-20 15:39:25 ---non per fare davvero la figura dell'avvocato del diavolo, ma in finale è spiegato di più -e sempre razionalmente, seppure in maniera pseudomitica- come si è arrivati da Illuvatar ad Isildur che come funzioni la psicostoria!  :-X Certo, la seconda dovrebbe essere una scienza e ci fidiamo assolutamente di Isaac leggendelo, però come spiegazioni
--- Termina citazione ---
Come detto, sono definizioni ovviamente generiche, dovendo comprendere generi per loro definizione immensi; se si vogliono spiegazioni piú approfondite, si può andare nella fantascienza hard (niente di pornografico, spiacente): alcuni dei libri di quel genere sono dei manuali di fisica, sotto certi aspetti.
Comunque, se preferisci togli "razionale" e metti "scientifica". Il punto è che la psicostoria viene presentata come una scienza: si può modelizzarre, è ripetibile, è analizzabile, è falsificabile. Ilúvatar... "C'è Dio, può tutto, quindi è giustificato tutto": non è esattamente una spiegazione razionale/scientifica, non è qualcosa nel romanzo fattibile/ripetibile con la scienza (per quanto fanta- possa essere).


--- Citazione ---ho il sospetto quando l'italiano appassionato usi il termine, rendendolo qualcosa di diverso dall'inglese, pensi ad una cosa del genere, di solito
--- Termina citazione ---
Il termine in Inglese ha un significato piú ampio; in Italiano, per la mia esperienza quando qualcuno parla di fantasy facilmente ha in testa l'high fantasy (Tolkien e simili). Ora magari anche Harry Potter.

Dairon:
Scientifica ci potrebbe stare, anche dal nome, ma hai tu il coraggio di tirare per la coda lo Shai-hulud e sbatterlo fuori dal reame della fantascienza? No perché Herbert di scientifico aveva molto, molto poco, quando non parlava di ecologia desertica...  ;D (oh, se penso alle atomiche di famiglia... argh...)
Sì, sto ragionando per esempi, è il primo che mi salta in mente. Ma insomma, l'elenco è infinito, e secondo devi affrontare di petto il mostro sacro più che sentire un debole "ok, quindi lasci perdere la Space Opera e questi altri sottogeneri...".  :P


--- Citazione ---Ora magari anche Harry Potter.
--- Termina citazione ---

Ecco, vero. Cambia con gli anni. E probabilmente è bene l'uomo della strada pensi anche al Potter. Si instaura una visione meno artificiosamente limitata della potenzialità del fantastico.

Mauro:
Non ho letto Dune, quindi non posso giudicare, ma attento a una cosa: "scientifico" va valutato all'interno dell'opera. In Dragon's Egg appare un elemento che, per l'attuale conoscenza della fisica, non può esistere; ma, una volta accettata la sua esistenza, tutto il resto è rigorosamente aderente alle leggi della fisica.
Considera la spezia: non è presentata come qualcosa di magico (correggetemi se sbaglio: mi baso su vaghi ricordi del film e su una rapida ricerca), ma come una droga che ha effetti dovuti alla sua interazione fisica col corpo. Diversi da quelle delle nostre droghe, ma tali effetti non sono dovuti a magia (possono andare nel paranormale, come la preveggenza; ma appunto la preveggenza non c'è perché sí, ma perché la spezia - una droga fisica - la causa tramite le sue interazioni col corpo).

E, visto che nomini la space opera: non a caso Guerre Stellari è spesso considerato fantasy, non fantascienza; tra gli altri motivi, perché la Forza non è spiegata razionalmente, in maniera scientifica, ma come un qualcosa di mistico-religioso che pervade tutto (perché concordiamo tutti che la nuova trilogia non esiste, vero?).
Seriamente: prendi Guerre Stellari e togli la tecnologia: carri al posto delle astronavi, Stati al posto dei pianeti, spade d'acciaio al posto delle spade laser, balestre al posto delle pistole laser. La Forza resta com'è. È passato da fantascienza a fantasy?
Oppure: prendi l'ambientazione appena descritta, ma fa sí che la Forza sia dovuta a un satellite extraterrestre le cui onde pervadono tutto il pianeta, permettendo di sviluppare i poteri della Forza (qualcuno ha detto "maelstrom psichico"?): è meno fantascientifico di Guerre Stellari?

Davide Losito - ( Khana ):
Sì Mauro, l'ho chiamata "cosmologia", ma l'ho messa tra virgolette proprio perché cercavo di trovare un termine che fosse più comprensivo di "mistica".

Mentre mi sono soffermato sulle "azioni" proprio perché fanno la differenza nel genere.
Un'opera è sia descrizione, sia azione... Ma il genere lo vedi dall'azione, mentre la descrizione "declina" i sottogeneri.
Howard, infatti, scrive Dark e Low Fantasy.

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