Comunque, presupponendo che una "eresia" possa esistere, mi pare più interessante che siano i giocatori a metterla in opera, piuttosto che trovarla sul manuale.
Su questo punto, ha scritto parecchio Ron recentemente, con un essay e diversi thread sul gioco narrativista con Premises legate alla società e non all'individuo. E fa proprio l'esempio di Glorantha.
Come tratta la cosa Glorantha? Con una molteplicità di voci.
Lo stesso mito, lo stesso evento, viene descritto nei manuali in maniera diversa a seconda di chi lo racconta. Non esiste una "verità concordata". Per alcuni Orlanth ha ucciso Yelm per liberare l'universo. Per altri è stato un usurpatore che ha distrutto l'ordine primordiale. Per alcuni i Lightbringer (fra cui Orlanth) sono andati negli inferi per liberare Yelm per combattere contro un nemico peggiore, per altri è stato Yelm che ha costretto il suo assassino a venire a liberarlo.
Questo già nel materiale originale, di trent'anni fa. Con tempo la cosa è sempre stata rielaborata e questa molteplicità di voci è stata evidenziata sempre di più. Non tutte le religioni che credo al mito dei lightbringer ne danno la stessa composizione al gruppo di 7 divinità, non tutte ritengono che sia Yelm quello che è tornato dagli inferi, non tutte ritengono che sia stato Orlanth a venire a liberarlo. Per i barbari del sud Yelm è Yelm, il nemico, per le popolazioni di Peloria che adorano il sole, Yelm è il dio supremo, separato dagli affari umani, ma esistono decine di divinità minori legate a suoi aspetti, dal fuoco (diverse divinità in base al tipo - anche lì c'è la Dea del focolare, per esempio), luce, dominio, distruzione (Shargash, il divoratore), etc.
I barbari del sub hanno anche loro un Dio del Sole, un fedele vassallo di Orlanth. Che per i Peloriani semplicemente... non esiste!
Non solo: le nazioni barbare del sud, di stirpe Orlanthi, sono state in parte conquistate dall'Impero Lunare, che riconosce il culto del Sola ma vieta il culto diretto di Orlanth e altre divinità "piantagrane". E allora hai Tarsh, conquistata e pacificata da secoli, in cui il culto Orlnthi è rivolto verso le divinità femminili del Pantheon, il cui culto è consentito, e Orlanth viene venerato come marito della Dea o in aspetti "accettabili", e gran parte della popolazione è passata al culto della Luna o del Sole - ma anche qui, con aspetti "imbarbariti" che rendono questi culti un misto di tradizioni e di cultura dell'invasore.
Hai poi stati come Sartar, conquistati da pochi anni, in cui invece il culto si rivolge verso le divinità più "guerrafondaie" e praticamente suicide (Storm Bull, Humakt) scatenando continue rivolte. Ma dove hai anche tribù "pacificate" che hanno stretto patti con l'invasore e conciliano, in maniera diversa, il loro continuo culto di Orlath con la presenza di altere divinità (trovando un posto nel Pantheon per versioni "semplificate" del Sole e della Luna, sovrapponendole alle analoghe divinità del luogo)
Humaklt... Humakt che normalmente è "la spada", ma che dove appunto viene adorato come Dio da bande di ribelli con poche speranze, diventa "la morte"...
E il culto della Luna Rossa, che deve la sua egemonia anche alla sua plasmabilità e adattabilità... il vero culto è esoterico, condotto da pochi, e viene presentato in ogni singola nazione dell'impero in maniera diversa, facendo assumere alla Luna l'aspetto di una divinità locale, non presentandosi mai davvero come un culto "nemico"...
Diciamo che vivi in Sartar, visto che ho fatto l'esempio lì (ma qualunque parte di Glorantha va bene... il conflitto che ho descritto occupa solo la parte centro-meridionale del contimente più grande del nord, se vai a Ovest trovi diverse nazioni in guerra che sostengono tutte di venerare il Dio Unico, ma ciascuna considera le altre eretiche...). Tu sei un personaggio iniziale. La tua tribù è ribelle e fedele al Re (o meglio all'erede, la famiglia reale è stata quasi sterminata) o ha patteggiato con l'invasore? O siete in trattativa? O fuggite verso Sud? In ogni caso, tu sei d'accordo? E soprattutto, in ogni singola tribù avrai persone che la pensano in una maniera o nell'altra, fazioni, dispute politiche e religiose. E i due aspetti, quello politico e quello religioso, sono legati in un connubio indissolubile.
E' "Story Now", ma non legato ai problemi personali di un personaggio, ma alle scelte che fa in un setting ricco di diverse premise. Un setting in crisi e assolutamente non statico.
Capisci che poi guardo Tempus e in generale le divinità di D&D, mi viene in mente il Club di Topolino? E che davvero, come "ruolo sociale".. gliel'hai mai visto giocare? Entra mai in gioco in D&D?
Non diciamoci balle, dai, il ruolo sociale dei chierici in D&D è uno solo: il medico e farmacia ambulante. (con capacità offensive differenti dalla seconda edizione di AD&D in poi, che in pratica si riducono a farne un multiclass mascherato)