Chiacchieriamo > Generale
[SLOW DOWN - RANT] Sono io che trovo solo "casi umani"? ?_?
Patrick:
Spiegel, hai dimenticato di menzionare anche la tua inclinazione a mandare a quel paese gente che non hai mai visto prima in vita tua XD (*coff* cena di lucca *coff*)
Kagura:
Credo di conoscerne diverse, di persone con queste caratteristiche. Alcune le frequento con piacere, a patto che la giornata sia giusta (semplicemente, certi giorni non apprezzo certe tare).
Forse hai sviluppato una certa insofferenza verso caratteristiche che, per scarsa educazione imperante o per limiti di alcuni, sono molto comuni.
Personalmente, decido di volta in volta se certe persone, a livello umano, mi danno più degli anni di vita che mi tolgono scatenandomi il nervoso. Se il bilancio è positivo, le frequento.
Ah, non sto parlando esclusivamente di giocatori di ruolo/di boardgame: le caratteristiche che hai elencato nel primo post sono diffuse un po' in qualunque categoria di persone: alla fine, una persona non è solo "appassionata di giochi" o "appassionata di sport", nemmeno se si tratta di qualcuno con un cervello lobotomizzato al punto da concepire un unico tipo di attività piacevole o interessante.
judge:
Non ho troppe esperienze con associazioni o club.
Nell'associazione di cui faccio parte mi sembra che di casi umani non ce ne siano (almeno per come conosco io i Soci e per come sono stati definiti nel thread, ma devo ammettere che alcuni di questi li conosco da ben prima della fondazione dell'associazione quindi non ho una visione esterna).
Devo ammettere però che nel mondo ludico ho avuto l'impressione che di "casi umani" ce ne siano parecchi. In questo la mia morosa è particolarmente d'accordo e per questo non mi accompagna mai in nessun evento ludico :(.
Riguardo al "non si sa rapportare in modo sereno e pacato con le altre persone" alcuni Soci dell'associazione di cui faccio parte mi hanno raccontato di giocatori che ai tornei di Carcassonne iniziano a sudare e a cui tremano le mani e chiedono un attimo di tempo perchè sono tesi.
Questo fatto probabilmente è dovuto solo alla tensione del momento in tornei importanti (master del Play, master di Pisa, ecc...), tuttavia i Soci di cui parlavo prima non li ho mai visti comportarsi così nemmeno nei tornei importanti.
In definitiva la mia esperienza mi dice che è possibile creare un ambiente ludico in cui i "casi umani" non siano la regola, ma che il mondo ludico non ne è privo.
Ivano P.:
--- Citazione ---Ah, non sto parlando esclusivamente di giocatori di ruolo/di boardgame: le caratteristiche che hai elencato nel primo post sono diffuse un po' in qualunque categoria di persone: alla fine, una persona non è solo "appassionata di giochi" o "appassionata di sport", nemmeno se si tratta di qualcuno con un cervello lobotomizzato al punto da concepire un unico tipo di attività piacevole o interessante.
--- Termina citazione ---
Se frequenti certi ambienti discotecari troverai gli stessi difetti aggravati :-p
TUTTI gli esseri umani sono socialmente imperfetti, perché caratteristiche sviluppate in un determinato contesto collassano fuori da esso.
Per dire uno abituato a contesti in cui devi importi per finire una frase sarà maleducato quando parlerà con gente che non ha questa pessima abitudine, magari me ne rendo conto, ma cambiare continuamente non è possibile.
Si vede semmai che frequenti poca gente fuori dal mondo nerd ^^
Nel mio caso tendo a frequentare otaku e giocatori perché spesso hanno atteggiamenti che apprezzo.
Antonio Caciolli:
io ho conosciuto pure gente a cui non piace il cioccolato
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