Vedendo la reazione del ragazzo (ragazzo, oddio, sarà mio coetaneo, se non più grande...), esalo un lungo e stanco sospiro.
"Innanzitutto, calmiamoci. Vi ho già detto che non mi piace considerarmi vostro superiore, non mi piace dare ordini, e vorrei che se dobbiamo agire insieme, lo facciamo perchè vogliamo collaborare, non perchè io ve l'ho imposto."
Le mie parole sono rivolte a Jason, ma il mio sguardo va anche a Craig e al Signor Porridge.
"Il Sergente Keel ci ha affidato una missione di perlustrazione. Abbiamo subito un attacco da parte di un forgiato qualche giorno fa", il mio sguardo va a Craig, poi torna su Jason, "e questo significa che probabilmente c'è un loro accampamento nelle vicinanze. Dobbiamo trovare questo accampamento, e riferirne la posizione il prima possibile.
Per i forgiati giorno o notte non cambia, ma a noi gioverà sicuramente la luce del sole, quindi partiremo domani mattina. Per questa notte, cercate di riposarvi...
Ah, un'ultima cosa:"
Mi rivolgo al Signor Porridge.
"La nostra squadra non ha ordine di combattere, e ci terremo il più possibile lontano dai guai, ma dovremo muoverci molto. Voi riuscite a cavalcare? Scusate la indelicatezza, ma vorrei essere consapevole delle possibilità e dei limiti dei compagni di cui sono responsabile."
Quindi mi rivolgo a tutti:
"A tal proposito, avete qualche competenza o conoscenza che potrebbe rivelarsi utile per la squadra? Io ho qualche competenza medica e sono pratico nei lavori manuali, oltre ovviamente ad essermi fatto le spalle sui campi come voi tutti..."