La settimana scorsa ho provato per la prima volta questo giochillo con un pò di amici.
E' molto piaciuto a tutti, tanto che vari eventi si sono insinuati nel gruppo come tormentoni e battutine ricorrenti... però io ho qualche perplessità e domanda.
Vorrei commenti e correzioni su nostri eventuali errori.Per esempio ho trovato una certa difficoltà nel gestire l'adeguata dose di "ciance".
Il manuale raccomanda di non andare brutalmente all'Influenza o all'Investigazione ... però mi è parso che spesso noi si oscillasse fra un troooppo tirato "ciurlare nel manico" prima di arrivare al punto, e una sorta di fretta data dal fatto che magari al Giocatore era venuta un'idea che gli premeva e il suo interesse era unicamente nel realizzarla senza starci tanto a girare attorno.
Insomma o troppo lughi o troppo brevi, sembravamo incapaci di trovare un punto d'equilibrio (poi boh, IO ho notato questo, ma gli altri [3 D&Dari e 1 che non aveva mai giocato] non hanno sembrato accorgersene poi molto)
Un altro dettaglio un pò forzato invece era nelle scene comuni, in cui a una certa non si capiva bene che fare, i discorsi ricadevano sulle solite 4 platitudini, e dovevamo ricapitolare chi aveva già Influenzato e chi no, così da poter dare uno sprone a chi magari sembrava aspettare che gli dessero il LA e invece era lui a dover prendere l'iniziativa e chiamare fuori qualcuno.
E anche il fatto di chiamare fuori scena la gente, tempo di arrivare al 2° atto era diventata quasi un'azione-macchietta ... e verso il finale dell'ultimo round nella scena comune quasi non si faceva più nulla, andando più o meno diretti a frasi come "Scusa Malcom mi accompagni un attimo alla Serra?"
Boh, sembrava decisamente innaturale e sbrigativo, ma l'alternativa era peggio ... mi sentivo come a quelle feste dove non conosci nessuno e non sai che dire quindi ti guardi attorno un pò imbarazzato.
Forse colpa di relazioni interpersonali fatte male? ... in effetti ripensandoci alcune erano forse troppo vaghe e blande, mentre altre erano decisamente troppo sconvenienti e di certo non veniva da tirarle fuori "in pubblico" nella scena comune.
Boh.
Altra cosa che mi ha suscitato dubbi: le stanze.
Il manuale dice che ogni scena laterale va svolta in una NUOVA stanza... ma a una certa noi non sapevamo davvero più che stanze inventarci, avendo già praticamente costruito una sorta di mega-reggia fiabesca con svariate terrazze, serre, stanze da letto, etc. (e il generatore casuale non era poi così soddisfacente

)
Abbiamo poi fatto qualche errore noi sulle Investigazioni, formulando male le domande, ma per fortuna dopo un paio di grattacapi me ne sono accorto e ci siamo corretti.
In generale non c'è stata, salvo in un paio di momenti verso il finale, particolare attenzione per i dadi Bianco e Nero ... ogni tanto qualcuno tentava pigramente di guadagnarsene uno, ma non ho visto le lotte all'ultimo sangue per conquistarli di cui ho letto in altrui AP
(salvo alla fine... allora sì c'è stata una scena di isteria e disperazione degna di un drammone >_< )
...
Come già dicevo, alla fine il gioco è molto piaciuto a tutti, per cui tutto è bene quel che finisce bene
Ecco qua i personaggi e come si sono evoluti...
[EDIT]
non trovo più i fogli della partita... scriverò ciò che ricordo
[/EDIT]
io ero il
Figlio maschio di famiglia, ventenne con le mani bucate
dovevo soldi all'
Autista di famiglia
ero stato portato sulla cattiva strada dal mio squattrinato
Zioodiavo mia
Sorellaero invaghito di mia
Cugina dalla città (
non imparentata col suddetto zio)
mia Sorella maggiore (ventitre anni mi pare) mi odia
considera l'Autista come di famiglia perchè l'ha sempre trattata bene
invidia nostra Cugina di città
non ricordo che aveva con nostro Zio, credo lo disprezzasse in quanto parassita della nostra famiglia
l'Autista era in "affari" con mio Zio per truffare la gente a carte
considera antipatica e snob la Cugina di città
la Cugina non sopporta lo Zio perchè lo ritiene un perdente
lo Zio vede la Cugina come una poco di buono
...
La vittima è stata l'Autista, ritrovato morto nella cantina dei vini in una pozza rossa di sangue e merlòt, con la testa fracassata da una bottiglia
Compilando le Schede Sospettato di vari personaggi si è delineata una trama assurda XD
In pratica l'Autista era stato l'amante segreto della Madre di famiglia, e mia Sorella era in realtà sua figlia... l'Autista aveva anche contro-truffato lo Zio, che era venuto a saperlo ma non si vendicava perchè ricattato al silenzio dall'Autista che sapeva di sue altre truffe, in particolare quella ai danni della cara Cugina di città.
Alla fine l'assassino è risultato essere lo Zio, alcolista e indebitatissimo con tutto il mondo, disperato sia per liberarsi dalla spada di damocle del ricatto sia per recuperare i soldi sottrattigli dall'Autista, più tutti i beni di famiglia che l'Autista aveva convinto me a rivendere all'insaputa dei miei genitori per pagare i miei debiti di gioco,