Ecco, un pregio, dal playtest fatto era la questione dei dadi, che di fatto non vengono mai sprecati, tutti diventano effettivamente punti azione, che poi si usano per narrare
(se volete è un po' figlio di quel gusto da psirun, annalise, ravendeath, moonfolk del mettere ALEA prima e usare comunque il risultato come punto azione effettivo da gestire al meglio dopo)
L'altra cosa bella è la divisione nelle fasi, battaglia, ricerca, riposo (c'è un quarta che è il briefing iniziale, ma quello è appunto l'inizio).
La chiamano i giocatori e il GM deve imbastire (ha comunque molti punti di riferimento) la richiesta.
La battaglia è tutto sommato molto semplice come regole, ma richiede notevoli doti tattiche e di collaborazione di gruppo (è un gioco che spinge al party coeso e punisce il party separato). Se non lavori di cervello, insieme, finisce che "rimani offeso"...
Per essere chiaro e sincero:
1- Io ho giocato alla Etruscon, non sono ancora a conoscenza delle modifiche successive, quindi prendetemi con le pinze fino a lì
2- Il gioco è molto nei miei gusti preferiti, epico, JRPGoso, storie strazianti alla FF7, motore del sistema alla Kingsburg, divisione in fasi. In questo cede in altre cose, non ha la tipica aggressività narrativa di sistema alla Baker (anche se è molto più oliato nel produrre narrazione rispetto ai miei giochi, ad esempio), richiede un master, richiede il party unito e reclama tempo da dedicare alle battaglie (dove quindi stai gustandoti il combattimento e non la storia, altrimenti che JRPG sarebbe?)
3- A mio parere emula bene, anzi benissimo, lo stile JRPG, molto molto meglio di anima prime (rispetto a quest'ultimo è completamente un gioco diverso, ad esempio infatti io, personalmente, ritengo che anima prime ricostruisca bene il color JRPG, ma non restituisca affatto bene l'esperienza JRPG, cosa che invece AEGIS mi ha fatto).
4- Il gioco, aveva dei seri problemi ed effettivamente si piantava con giocatori aggressivi nella "fase di ricerca". Suppongo Alberto ci abbia lavorato molto, perché anche lui ne era cosciente, ma non posso sapere ancora come è andata.