Le parole chiave del capitolo sono:
GIOCATORI
Quando inizi una partita di Sinweavers con i tuoi amici, tutti coloro che vi prendono parte sono chiamati giocatori, ognuno dei quali crea un personaggio, cioè un alter-ego, con cui vivere avventure nel mondo di gioco; questo alter-ego è chiamato protagonista. Gli altri Giocatori potranno dare consigli riguardo al tuo protagonista, ma l’ultima parola spetta a te, che ne devi decidere e caratterizzare i moti dell’anima, il carattere e le azioni.
CAPITOLO
Ogniqualvolta tu e i tuoi amici vi riunirete per giocare una partita di Sinweavers darete vita ad un capitolo, che dovrebbe durare all’incirca tre ore. Generalmente il gioco si sviluppa su 3 Capitoli, ma possono essere giocati anche capitoli successivi, con gli stessi protagonisti oppure capitoli autoconclusivi.
MATERIALI DI GIOCO
I materiali di gioco, compresi con il manuale, corrispondono alla plancia di gioco e alle schede dei protagonisti. La prima viene compilata dall’intero gruppo, mentre le schede, una per giocatore, servono per rappresentare i protagonisti della storia.
PERSONAGGI
Tutti coloro che compaiono nella storia narrata sono personaggi, ma ve ne sono di due tipi: i protagonisti e i personaggi secondari.
I primi sono, appunto, i protagonisti delle avventure ambientate nel mondo di Sinweavers. I personaggi secondari, invece, sono tutti quei personaggi che appaiono nella trama e che possono essere rilevanti per la storia o semplici comparse; talvolta, ve ne possono essere molti in una scena, in quel caso un giocatore, il cui protagonista non è presente in scena, potrà prenderne le redini.
Quando interpreti un qualsivoglia personaggio puoi decidere di narrare le azioni del personaggio in terza persona, come se fosse il protagonista di un romanzo, oppure di parlare in prima persona, usare il discorso diretto, magari gesticolare come il personaggio, modificando la voce.
DADI
In Sinweavers, i giocatori usano dei dadi a sei facce, anche detti D6 . Ogni Giocatore riceve numerosi dadi bianchi e neri. L’insieme dei dadi bianchi e dei dadi neri, posto al centro della scheda del protagonista, viene chiamato riserva del protagonista.
I dadi rossi, invece, verranno posti sulla plancia di gioco, nella riserva del peccato.
UMANITÀ
Questa caratteristica, che è associata ai dadi bianchi, rappresenta il lato umano del tuo protagonista e la possibilità di riversare tematiche tipicamente positive, proprie dell’animo umano, nella storia che state narrando. Devi definirla rispondendo alla domanda “Perché sei Umano?”
DANNAZIONE
Dannazione, associata ai dadi neri, indica il lato più corrotto del protagonista, quello che cede ai peccati e al disfacimento dell’anima e rappresenta la possibilità di riversare tematiche proprie del lato dannato del personaggio. Devi definirla rispondendo alla domanda “Perché sei Dannato?”
PECCATO
Questa caratteristica rappresenta la possibilità che, nelle situazioni conflittuali, emergano atti empi e malvagi, sia da parte dei Protagonisti coinvolti sia da parte dei Personaggi Secondari. È rappresentata dai dadi rossi. Devi definirla rispondendo alla domanda “Qual è il tuo Peccato?”
TRATTI
Il tuo personaggio è definito da sei tratti, tre rappresentativi del lato umano del personaggi e tre rappresentativi della controparte.
Grazie ai tratti, infatti possiamo avere, immediatamente, informazioni aggiuntive sul personaggio, sui suoi desideri e sui suoi affetti, buttando un occhio sulla scheda.
BUONE INTENZIONI
Le buone intenzioni corrispondo alle buone azioni, compiute dal tuo protagonista per redimere la propria anima. Inoltre, mediante le Buone Intenzioni avrai modo di avere un maggior impatto sul gioco.
COLPEVOLEZZA
La Colpevolezza rappresenta quanto il protagonista senta la sua anima lorda e ormai perduta. Quando il punteggio di colpevolezza diventa elevato, il personaggio inizia a provare disgusto di sé e pensa di non avere possibilità di salvezza e redenzione.
CONSEGUENZE
Le Conseguenze corrispondono a degli svantaggi o a dei difetti, che affliggono i protagonisti. Vi sono due ambiti di Conseguenze: Fisiche e Psicosociali, ognuno dei quali è diviso in tre categorie: Superficiali, Leggere e Pesanti.