Perchè voler partire dalla fine del processo?
Un gdr non è un libro. Immaginare scene "fighe" pre-giocate con tanto di dialogo già scritto è una buona procedura (forse) per scrivere un romanzo, ma è praticamente suicida per un gioco di ruolo, di qualunque tipo. Perchè quella scena, in realtà, non riuscirai mai a giocarla come la immagini. Mai visto, MAI, un caso in cui non portasse a delusione e non danneggiasse il gioco.
Concordo con il discorso sulle scene pre-giocate (l'ultima frase), ma non sono d'accordo sull'inutilità.
Se le immagini come "scene-tipo", SENZA avere la speranza o il desiderio di fare QUELLA specifica scena in QUEL modo, sì, possono essere un'idea-guida, un modo per scremare le "classi" (e tutti i loro derivati, parenti, cugini, e affini tipo i playbook di AW, i pacchetti precotti di Stunts di LSdS, e così via).
Se vuoi "quello che si butta in mezzo alla mischia tutto corazzato" e si parla di D&D 3a, mi verrà in mente il Guerriero, non proprio il Ladro o il Mago... ^^;
La descrizione del TO può andare bene "as is" come "scena-tipo" per un certo numero di playbook, piuttosto che per uno ed uno solo in particolare? Certo.
Per altri playbook le circostanze della fiction possono portare ad una scena simile a quella? Certo.
Il senso di questo thread, senza supporre che uno si faccia i nefasti viaggioni di pre-gioco, credo che sia: "data una scena su questa falsariga, quali playbook vi vengono in mente nel modo PIÙ FACILE, IMMEDIATO E NATURALE?"