Autore Topic: torneo "vero" di GDR?  (Letto 4077 volte)

torneo "vero" di GDR?
« il: 2011-11-11 19:38:17 »
Bene Ragazzi, riempiamo il famoso "torneo" della arCONate :-)

In realtà è da molti anni che mi balocco con l'idea di fare un torneo "vero" di GdR (magari afferente al circuitone CampionatoGdR) ma con un gioco di ruolo più di mio gusto. Ci pensavo già con Nobilis II edizione...


Cosa intendi per torneo "vero" di gdr? Cosa si dovrebbe fare per vincere insomma?

Lollo

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #1 il: 2011-11-27 09:46:17 »
Cosa intendi per torneo "vero" di gdr? Cosa si dovrebbe fare per vincere insomma?

Mi spiego un po' meglio.
Ho fatto pochi, pochissimi tornei da giocatore (credo giusto tre in tutto). Ma da quel che so, si basano su alcuni paletti abbastanza ferrei: numero fisso di personaggi, interpretazione, quanto "a fondo" sei andato nello scenario. Almeno, una volta era così. Va da sé che questa impostazione è molto D&D-centrica, in particolare il livello di profondità: se c'è un dungeon, è facile misurare quanto in là ti sei spinto. Con altri giochi devi immaginarti un "dungeon concettuale", cioè una sfilza di eventi e possibilità che ti dicono quanto sei andato avanti.
Pur con questi paletti, mi sembra che ci siano un po' di giochi di ruolo non tradizionali che potrebbero essere proposti in tale contesto. Scartati sicuramente cose come Montsegur, Il gusto del delitto, 1001 notte, ecc. restano sicuramente Lo spirito del secolo, Il Mondo dell'Apocalisse, Cani nella Vigna, Esoterroristi, Non cedere al sonno, Hot War, Solipsist, Elar... vale a dire tutti quei giochi dove c'è più o meno una figura di master/regista.
Questo se vuoi inserirti in un circuito "ufficiale", che secondo me è una buona cosa se non altro perché dai la possibilità a giocatori più o meno ignari di provare qualcosa di nuovo.
Altrimenti non è difficile pensare a eventi ad hoc. Qualche esempio?
- Torneo tutto di Cani nella Vigna basato sulla stessa città. Non c'è un modo giusto per vincere, ma alla fine sono tutti i partecipanti che decidono quale, fra tutti i giudizi morali espressi dai giocatori, risulta il migliore. Oppure vince, arbitrariamente, chi ha ottenuto il giudizio meno comune fra tutti quelli emersi.
- Il più grande Fiasco del mondo. Fino a 6 tavoli si dividono le voci di un playset, in modo che non ci siano doppioni. Poi, come da regole del compendio Come fare fiasco, si giocano tutti insieme contemporaneamente. O magari in fila. Vince... non lo so, forse chi diverte di più un giudice esterno, non saprei. O anche tramite autovalutazione.
- Contenders: un torneo a eliminatorie dove il "migliore" di ogni tavolo accede al livello pugilistico superiore.
... eccetera.
Siamo qui per giocare, mica per divertirci.

Marco Costantini

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #2 il: 2011-11-27 13:39:34 »
Io ho partecipato  a due di questi "tornei". A mio avviso, il problema ed il grande scorno è proprio il fatto che il vincitore possa essere decretato "a gusto" (vale a dire arbitrariamente) da qualcuno, soprattutto se quel qualcuno è un unico tizio (che sia il GM o un giudice esterno).
Se vuoi fare un torneo di gdr, l'unica regola per me è che ci sia qualcosa di effettivamente misurabile.
Quindi ben venga un D&D (dove si può guardare quanto lontano sei arrivato nel dungeon o quante quest hai risolto), ma benissimo Agon e probabilmente anche 1001notte.
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Niccolò

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #3 il: 2011-11-27 14:43:02 »
molto, molto meglio giocare per divertirsi. la ricerca di una performance, peraltro giudicata da un arbitro esterno (ma nei giochi moderni non c'è un arbitro, c'è un giocatore con funzioni diverse!) snatura il gioco e strozza il divertimento.

valutare l'interpretazione fa si che la stessa si appiattisca sui gusti del master.

valutare la penetrazione fa vincere me... ehm, no richiede che ci sia un'avventura con un percorso da seguire deciso prima.

posso concepire forse dei tornei per giocatori singoli a giochi come agòn o le mille e una notte, ma con più turni, dove il migliore del tavolo passa il turno e gioca una nuova partita con i migliori degli altri tavoli, ma non con comparazione delle prestazioni da un tavolo all'altro (non avrebbe alcun senso)

e basta, basta, basta cercare "nuove leve" a tutti i costi tra i giocatori di dnd e vampiri e compagnia bella. specie se giocano nei famigerati "tornei di gdr". :)

Mauro

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #4 il: 2011-11-27 14:51:23 »
Valutare quanto si va avanti nel dungeon significa azzerare l'interpretazione, se uno gioca per vincere, perché dieci minuti "persi" interpretando significano dieci minuti in meno per andare avanti.
Inoltre per giochi come Cani l'idea stessa di torneo è distruttiva: il gioco si basa sul fatto che i giocatori non vengono giudicati, sono liberi, nel loro giudizio, da qualunque considerazione esterna; se invece c'è un premio per il giudizio piú figo/giusto/equo/ecc. automaticamente si giocherà per fare il giudizio piú figo/giusto/equo/ecc. invece che quello che si reputa giusto (e se non si gioca per fare quel giudizio non si sta giocando per vincere, quindi cade l'idea stessa del torneo).

Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #5 il: 2011-11-27 18:08:37 »
Se si vuole fare una "classifica" per dare un premio, è possibile individuare specifici parametri per ogni gioco che viene messo in campo, che è - mi pare - la strada che ha suggerito Lollo: ossia cambiare i parametri di giudizio a seconda del gioco effettivamente utilizzato.


Ad esempio, per Hot War si potrebbe pensare a dare una valutazione che sia incentrata sugli Obbiettivi Nascosti, che hanno già un sistema implicito per decretare se sono stati raggiunti o meno.
Affianco a questo, si inserisce la "classica" valutazione per il raggiungimento della missione.
Questo può portare (con i dovuti test) a ricreare la stessa identica situazione che ispira il gioco: un gruppo di persone che collabora per un obbiettivo comune, ma che ha anche mire personali che possono mettersi di traverso.
Il torneo potrebbe premiare SIA la squadra, SIA il giocatore così che al tavolo non sai mai se il tuo compagno ti sta effettivamente aiutando o sta costruendo la sua scala per il successo.
Questo schema però funziona soltanto se le squadre di gioco vengono assemblate casualmente il giorno stesso del torneo.


Con Elar invece potrebbe esserci una valutazione che consideri quanto il giocatore è in grado di forzare la Storia, alienandosi e usando le gocce di colore, senza però Perdersi nell'Alienazione. Sostanzialmente, vincerebbe il giocatore che "fa di più", senza sbroccare.
Cioè assegnare punti in modo:
1. inversamente proporzionale al numero di Gocce di Colore in mano al giocatore quando la partita finisce.
2. direttamente proporzionale ai punti di Perdizione presenti sulla scheda (in questo caso potrebbe essere necessario -vietare- l'utilizzo della conversione Essenza -> Perdizione sui conflitti persi; da testare)
Anche in questo caso, si tratta di riproporre lo schema e i punti fermi del sistema di gioco all'interno della valutazione dei giocatori.


Per Contenders, ad esempio, io cercherei di far risaltare nella valutazione anche i lati del gioco che non sono riferiti al combattimento. Tipo, mi immagino, chi nelle varie "eliminatorie" perde perché preferisce, coscientemente, esplorare altre strade, di aiutare la propria relazione o di uscire dal tunnel della boxe per avere un lavoro (sparo a caso...), ha diritto ad accedere ad altri tavoli di gioco che gli consentono di continuare a giocare verso quell'obbiettivo.
Un eventuale torneo di Contenders secondo me potrebbe avere più di un vincitore: uno per ogni "aspetto" del gioco.


Per altri giochi, lascio la parola a chi ne sa di più, o a chi ha già pensato a soluzione di questo tipo.


Nella lista però, aggiungo Committee for the Exploration of Mysteries, che avendo nelle regole il sistema degli Acclaim, è secondo me molto facile da usare in un "torneo", anche se è GM-full.
Funziona, però, in una forma di torneo non eliminatorio, ossia - ad esempio - su 16 giocatori, si fanno 4 tavoli da 4, ripetuti N volte in modo che ogni giocatore faccia una partita contro tutti gli altri.
Vince (e fa il discorso davanti a tutti gli altri 15!!! :D ) chi, al termine di tutte le partite e sommandone i risultati, ha ottenuto più Acclaim.
« Ultima modifica: 2011-11-27 18:10:51 da Davide Losito - ( Khana ) »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Moreno Roncucci

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #6 il: 2011-11-27 23:15:03 »
Indipendentemente dal fatto che si possa trovare in un gioco un "qualcosa" per fare una classifica, già il fatto di partecipare ad un torneo (cercando di vincerlo) rovina tutti i giochi non gamisti.

In pratica, rendi incoerente il gioco: giochi per fare quella cosa che è stata definita "punti" (che poi può essere tutto, anche la bellezza dei dialoghi per dire), o c'è un altra cosa che ha la priorità? L'unica maniera per far sì che questa roba non sia incoerente, è dire "quell'altra cosa è vincere"

D&D non va bene perchè è un gioco dove il GM fa vincere chi vuole, ma è possibile immagino creare giochi in cui ci sia una classifica oggettiva. Ma questi giochi "adatti" saranno da creare APPOSTA PER I TORNEI, senza credere che il gdr fatto per divertirsi con gli amici possa funzionare in un atmosfera di agonismo.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Iacopo Frigerio

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #7 il: 2011-11-28 01:56:52 »
Confermo che l'argomento è interessante e lo sto soppesando da tempo...
Ma confermo che per quanto mi riguarda preferisco parlarne solo di persona e con persone che hanno un interesse operativo sulla cosa.
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #8 il: 2011-11-28 03:08:48 »
anche io confermo l'interesse.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Lollo

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #9 il: 2011-11-28 10:32:16 »
In pratica, rendi incoerente il gioco: giochi per fare quella cosa che è stata definita "punti" (che poi può essere tutto, anche la bellezza dei dialoghi per dire), o c'è un altra cosa che ha la priorità? L'unica maniera per far sì che questa roba non sia incoerente, è dire "quell'altra cosa è vincere"

E se lo scopo fosse "creare una bella serie tv" e il torneo fosse di AiPS, non coinciderebbero l'elemento valutativo del torneo e la "richiesta normale" che il gioco fa ai giocatori, torneo oppure no?
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Mauro

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #10 il: 2011-11-28 10:37:02 »
se lo scopo fosse "creare una bella serie tv" e il torneo fosse di AiPS, non coinciderebbero l'elemento valutativo del torneo e la "richiesta normale" che il gioco fa ai giocatori, torneo oppure no?
No, perché si passerebbe da "Bella per il gruppo" a "Bella per qualcun altro"; che magari coincidono, ma magari no.

Lollo

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #11 il: 2011-11-28 16:56:32 »
se lo scopo fosse "creare una bella serie tv" e il torneo fosse di AiPS, non coinciderebbero l'elemento valutativo del torneo e la "richiesta normale" che il gioco fa ai giocatori, torneo oppure no?
No, perché si passerebbe da "Bella per il gruppo" a "Bella per qualcun altro"; che magari coincidono, ma magari no.

Vabbe', ma tanto i gusti dei giurati mica li sai, no?  8)
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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #12 il: 2011-11-28 17:00:36 »
Il problema di AiPS sono le Fan Mail.
Il "gusto" dei giocatori lo vedi in gioco tramite le Fan Mail. Che in forma di torneo devono poter essere in qualche modo "fruitfull" sia per la giocata, sia per l'eventuale classfica.


In effetti AiPS non riesco a configurarmelo in mente in una versione torneistica, se non utilizzando (parte delle) regole del Pubblico per i giurati. Ma in questo caso l'intervento sarebbe probabilmente talmente profondo che si fa prima a rifare un gioco nuovo o ad usarne un altro che si presta di più.
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Moreno Roncucci

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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #13 il: 2011-11-28 18:33:27 »
No, perché si passerebbe da "Bella per il gruppo" a "Bella per qualcun altro"; che magari coincidono, ma magari no.

Questo. Altera completamente il senso del gioco.

In più, meccanicamente, quello ha detto Davide: in un torneo le fan mail verrebbero date solo per vincere.

E' un bell'esempio di gdr che a prima vista, come pure meccaniche, dici "beh, funzionerebbe, sarebbe come il premio dato alle serie TV",   ma che poi avrebbe la sua coerenza completamente devastata.

Le  serie TV SONO gamiste: tirano a fare audience. Mica crederai che le facciano perchè devono piacere alla troupe degli attori?
E infatti, fare l'attore, se lo fai per l'audience, è un mestiere. Ti pagano.
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Re:torneo "vero" di GDR?
« Risposta #14 il: 2011-11-30 23:01:40 »
The Pantheon "Narrative Cage Match" games are scored:

http://en.wikipedia.org/wiki/Pantheon_%28role-playing_game%29

You score by hitting the genre tropes with your play.

Paul