VA beh senti... l'altro giorno ho notato che il mio Senza Faccia si è sgualcito e necessito della copia elettronica se nel futuro dovessi rovinarla (e ne sono capace)...
Credo fosse la quarta elementare, eravamo nel pieno boom di Game Gear e Game Boy...
Io avevo il game gear ed ero un po' fuori dai giochi, perché quasi tutti in classe avevano il Game Boy e si scambiavano i giochi e le opinioni. L'intervallo poi era un momento di furore, in cui, chi possedeva le console, le concedeva in tempo limitato agli amici che non possedevano il gioco che avevano quindi il loro momento di gloria. Era quello il tempo in cui era appena uscito super mario land 3 (il primo con Wario, credo, i ricordi ormai si fanno confusi, essendo passati 20 anni...)
Qualche settimana prima del fatto che sto per narrarvi dei ladri entrarono nella casa di uno dei miei più cari amici di quel tempo e, tra le altre cose gli rubarono una borsa che conteneva Supermario Land 3....
C'era un ragazzo che aveva all'epoca un po' tutto... Era figo e portava i capelli corti, acclamato come leader, forte a calcio e veloce nella corsa, astuto e abile, bravo a denigrare quelli un po' più tonti, brutti, grassi o sfortunati. E poi aveva il Gameboy, con Super Mario....
Io ero invece un bambino abbastanza anonimo, silenzioso, grassottello, timido e che tendenzialmente non veniva molto considerato a meno di clamorose situazioni... E odiavo un po' quel ragazzo così bravo e acclamato...
QUEL GIORNO, alla fine dell'intervallo, Andrea aveva lasciato la scheda del gioco sopra il mio banco, (probabilmente nella girandola di prestiti agli altri ragazzi del gameboy che ovviamente cambiavano anche i giochi), fu un attimo, Andrea teneva immensamente a quel gioco, che d'altronde rappresentava un suo gioiello e uno dei motivi per cui andava in giro vantandosi e pavoneggiandosi, decisi che era l'occasione di fargliela pagare e farlo soffrire... Nascosi il gioco e da quel giorno non lo vide più!
La sua sofferenza incredibile e fu anche punito dai genitori per aver perso un gioco che valeva molti soldi :-D
Inoltre....
Lasciai passare credo un paio di settimane, per non destare sospetti, e poi un giorno andai a casa di quel mio amico, Stefano, a cui il gioco era stato rubato dai ladri e finsi di arrivare trafelato e col fiato rotto, raccontai a lui di aver visto degli zingari (cacchio, a pensarci ero pure stato razzista...) che stavano giocando col gameboy, di essermi avvicinato e loro erano scappati facendo cadere una scheda di gioco (si noti che, per rendere più credibile la cosa, avevo provveduto a graffiare sull'asfalto la scheda). Quel gioco era Supermario e io lo davo al mio amico che lo aveva perso... La storiella degli zingari era poco credibile per un adulto, ma nessuno arrivò addirittura a credere che quel gioco fosse esattamente lo stesso gioco che Andrea aveva perso, bene o male era andata come speravo, ossia i due fatti non furono mai collegati.
Certo questa seconda parte la feci come atto di amicizia a colui che ritenevo un mio caro amico, ma c'era anche un altro motivo, godermi l'aria affranta di Andrea quando Stefano portava il suo Supermario in classe e ci giocava all'intervallo...
