Autore Topic: "Davvero" di Paola Barbato  (Letto 1732 volte)

Moreno Roncucci

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"Davvero" di Paola Barbato
« il: 2011-11-07 09:53:18 »
Inizia oggi il nuovo webcomic sceneggiato da Paola Barbato (Dylan Dog) e un gruppo di disegnatori esordienti o quasi:
http://www.davvero.org/fumettonline/davvero

Citando dalla pagina introduttiva:
"[...]
Da tempo ne parlavo con Mauro Marcheselli, ci chiedevamo perché in Italia nessuno tentasse di scrivere una serie intimista, romantica, di formazione, uno shojomanga ma ambientato qui, nel bel paese con tutte le sue magagne. Secondo noi era un errore non tener conto di tutti i lettori amanti di quel genere. Perché nessuno offriva loro un prodotto seriale simile ma ambientato in Italia? Qualcosa che parlasse della vita di tutti i giorni, l’amore, l’amicizia, i rapporti con i genitori, le esperienze, la conoscenza di sé stessi, il dolore… La realtà, insomma. Una storia sulle cose vere.
Per un anno avevo provato a proporre un progetto simile ad alcuni editori italiani e la risposta unanime era stata che quel genere, da noi, “non va”, “non ha pubblico.”. E io non capivo perché dovesse aver senso appassionarsi a vicende di ragazzi che vivono dall’altra parte del mondo, con abitudini diverse, scuole diverse, realtà lontane dalla nostra e non fosse invece possibile raccontare storie analoghe ambientate qui. Non li abbiamo i ragazzi, noi? Genitori, figli, amici, passioni, dolore, amore, rabbia? Mi sono ribellata a questa idea preconcetta, non si può decretare che una cosa non funziona se prima non si prova a farla. Così, per principio, mi sono detta: “Ci provo io.”.
Ho ideato le basi di “DAVVERO” in una notte e il giorno dopo ho pubblicato un annuncio nel quale aprivo un “bando pubblico” per disegnatori: non avevo soldi da offrire ma un po’ di visibilità sì. Hanno risposto all’appello circa 200 disegnatori. Attraverso la matita del mio compagno, Matteo Bussola, la protagonista, Martina Ferrari, 19 anni, da Brescia, ha iniziato a prendere forma. Volevo che si allontanasse da tutti i personaggi femminili a cui siamo abituati, non volevo che fosse bellissima, magrissima, accattivante. Volevo una faccia che non assomigliasse a un’attrice di grido, nessuna capacità paranormale o straordinaria, nessuna “adorabile peculiarità”.
Le prime tavole che io e Matteo abbiamo valutato non erano incoraggianti, ma un giorno è arrivata la tavola di un garbato giovane croato, e dopo di lui è stata tutta discesa. Molti dei miei disegnatori sono imperfetti, nessuno è un professionista affermato, ma ci mettono tutto quello che possono, e quello che possono è TANTO.
Inizialmente non volevo nessun nome di richiamo, desideravo che il progetto potesse partire e difendersi da solo, senza usare scorciatoie per ottenere l’interesse del pubblico. Ma ci sono tanti amici professionisti che parteciperanno, una volta che “DAVVERO” si reggerà sulle proprie gambe.
La cosa che mi interessa è la risposta dei lettori, e una risposta in tempi rapidi a questa scommessa poteva darmela solo il web, che consente di ottenere un feedback in tempo reale, non attraverso recensioni o commenti, ma semplicemente basandosi sul numero di visite.
Per creare un sito internet era ovvio pensare di rivolgerci a Makkox, in questo momento in assoluto la persona più ferrata sull’argomento. Con lui abbiamo buttato giù le prime idee e gli ho proposto di usare come titolo/icona il post-it. Dovevo decidere la grafica del titolo e non mi piaceva nessuna idea, mi sembravano sempre troppo costruite. Poi, ho pensato al post-it. E’ comunicazione immediata, semplice, a portata di mano in senso stretto. Rappresenta molto bene l’atmosfera di questa storia.
La realizzazione del sito è poi stata affidata a Thomas Pistoia, dello Studio Web Informatica.
Per i colori ci siamo rivolti a Oscar Celestini (che sulla serie compare anche in veste di disegnatore), che ha messo insieme una grande squadra di coloristi, di cui è il supervisore.
Ogni puntata avrà inoltre un “tema emotivo” ovvero verrà lievemente virata per seguire lo stato d’animo di Martina. Una sorta di colonna sonora colorata.
Per l’impaginazione e il lettering, infine, si è offerto Manfredi Toraldo, un veterano.
Resta da capire il titolo: c’è chi ci vede la citazione del primo reality italiano, datato 1995, ma in realtà io cercavo una parola che potesse racchiudere in sé l’essenza di quello che volevo raccontare. E io volevo raccontare qualcosa che potesse avvenire… DAVVERO.

Paola Barbato"

Lo segnalo perchè questo progetto di Paola mi interessa, e perchè i debiti si pagano (e questa non la spiego  8) )
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Mattia Bulgarelli

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Re:"Davvero" di Paola Barbato
« Risposta #1 il: 2011-11-07 12:19:35 »
Giusto per la cronaca, anche Michela Da Sacco sta lavorando a questo progetto, e quanto posso vantarmi di aver lavorato con Oscar Celestini (lui disegnatore e colorista, io sceneggiatore) tanto tempo fa in una galassia lontana lontana chiamata Lucca Project Contest? ^_-
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Re:"Davvero" di Paola Barbato
« Risposta #2 il: 2011-11-07 13:46:58 »
Interessante. Staremo a vedere :)
Anche io ho un blog

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