Ho fatto recentemente da master a non cedere al sonno. Premetto che non ho mai amato fare da master a giochi classici come d&d (a me piace scrivere e se voglio raccontare una storia preferisco scrivertela piuttosto che muovere i pg degli altri come pedine, come spesso ho visto fare ad altri master di giochi classici…).
Con ncas invece mi sono divertito molto.
Per prima cosa ci siamo seduti al tavolo a raggruppare le idee sul gioco (es. come è la città del mondo reale? [no, di mad city volutamente non ho detto niente eh…]).
Poi abbiamo creato i pg.
La settimana dopo si è preso a giocare. Durante la settimana non mi sono preparato niente a dire il vero, perché sono uno scansafatiche… ma anche perché il gioco ti aiuta non poco (a partire dal fatto che i giocatori ti dicono quale prima scena vogliono giocare e quale è l’obbiettivo del pg).
A mio avviso le cose più utili da fare sono:
1 – appuntarsi qualche immagine che ci piace da mettere in gioco quando ci sta bene (es. non so perché ma mi piaceva un sacco l’immagine di Apocalypse now con la cavalcata delle valchirie e mi sono appuntato di inserirla, cosa che poi ho fatto) [però n.b.: le scene, visto il tono del gioco, devono essere grottesche nel momento in cui le inserisci, o horror, o paurose, o confuse, non ilari o stupide]
2 – appuntarsi degli incubi collegati in qualche mood ai pg (per come sono dentro i pg, per il loro scopo, o per il talento di follia magari) [come è, infatti, già stato detto sopra].
Un esempio? Un pg era un impiegato sfigato, licenziato in tronco (non dorme per quello). La sua nemesi è un incubo chiamato: “l’impiegato dell’anno”, stereotipo del classico impiegato arrampicatore sociale (che poi aveva lo scopo di trasformare il pg in perfetto impiegato e di fare in modo che lui piano piano gli assomigliasse [con lo scopo secondario di farsi sostituire da lui perché qualcuno gli dava a sua volta la caccia]).
In gioco poi ho trovato interessante questo: quando inquadri la scena e la giochi interrompila quando il conflitto sta per nascere e c’è suspance. Passa a un’altra scena di un altro giocatore e interrompila nel momento topico. Questo aumenta anche l’attenzione a la curiosità di tutti (prima di tutto la mia, visto che mi devo divertire tanto quanto gli altri giocatori).
[questo presuppone anche che i pg giochino individualmente, contrariamente a quanto accade in molti altri giochi, prima di tutto quelli classici…]
Un’ultima impressione personale: con ritmi serrati e colpi di scena e scene grottesche, non mi pare che si possa andare avanti per più di 3 sessioni senza scadere nel banale o noioso o perdere l’attenzione dei giocatori (e la propria XD).
[p.s.: eravamo pochi quando si è giocato, io più tre giocatori. Alla fine mi è sembrato il numero perfetto XD]
[p.p.s.: per quelli più esperti: se ho scritto cavolate, scusate, e smentitemi pure, così imparo qualcosa anche io]