[cite] khana:[/cite]Non hai cambiato il nucleo, stai sempre esplorando il confitto, hai solo un confitto più stretto. Il fatto che tu abbia disponibili -solo- 4 ore di non-vita all'anno, non ti vieta di -giocare il tuo personaggio
Non lo vieta, ma lo limita: se la notte è di otto ore, gli alti giocatori le giocano tutte e io ne gioco quattro... va da sé che gioco di meno, se la sessione di quattro ore è giocata in tempo reale mi perdo l'intera sessione. Sarà una mia idea, ma questo mi pare punitivo, non aiuta chi vuole esplorare la Bestia, perché esplorare il lato Bestia non è equivalente a esplorare il lato Uomo: mi fa giocare di meno, fino a farmi perdere il PG (Umanità 0).
Ora, ipotizziamo di giocare la sessione in tempo reale, come ipotizzi tu: quatto ore di sessione, otto ore di notte, io sono sveglio quattro, gli altri tutte e otto... mi perdo una sessione su due. Di nuovo: in quale modo "Se gioco Uomo gioco tutte le sessioni, se gioco Bestia arriverò a giocarne una su due" dovrebbe aiutare il giocare Bestia? Sarà un'idea mia, ma non mi pare che lo faccia, in nessun modo, anzi.
Sottolineo una cosa: porto Vampiri
come esempio, perché come detto per il discorso che voglio fare parlare genericamente non ha senso e quindi mi serve un esempio. Uso Vampiri (1) perché si è iniziato da quello, (2) perché reputo che la differenza tra morte al Sole e Torpore (vedi mio scorso messaggio) e la diversa trattazione degli aspetti Bestia/Uomo siano validi per trattare quello che devo dire. Se non fosse Vampiri, ma un altro gioco, cambierebbero gli esempi, ma il concetto sarebbe lo stesso.
-Puoi- sempre giocare il conflitto uomo-bestia.
La domanda è se -Vuoi- farlo.
Dal momento che decidi che -vuoi- non è la regola di Humanity/Torpore che ti ferma.
Sono dell'opinione che faccia molto più da freno la rimozione di quella regola
Certo, potere puoi, nulla lo vieta; ma, onestamente, non capisco come "Gioca Uomo o Bestia, giocherai come gli altri" possa essere piú limitativo di "Gioca Uomo o Bestia, ma se giochi Bestia perderai una sessione su due rispetto a chi gioca Uomo" (lo dico come esempio per rendere il concetto, secondo le ipotesi di cui sopra).
Non rispondo al resto del messaggio perché, come detto, il mio discorso necessità di esempi pratici, farlo genericamente su «un GdR "qualsiasi"» non ha senso. Sottolineo che non lo dico come critica, ma solo per spiegare perché non rispondo a metà messaggio (cche omunque ho letto tutto).
Aggiungo solo che per quanto mi riguarda Vampiri non genera nessuna reazione cutanea; anzi, è l'unico gioco tradizionale cui attualmente gioco.
[cite] khana:[/cite]Vado in torpore nel 2009; settimana prossima gioco una scena (o inizio una mini-campagna) nel 1960
Se gli altri giocatori sono d'accordo a spostare la campagna nel 1960, altrimenti o non gioco, o gioco senza gli altri. Anche perché non è una cosa delle meccaniche, ma soggetto all'arbitrio del master (ed eventualmente degli altri giocatori). Ma qui si sta parlando (o, almeno, io sto parlando) dell'effetto
meccanico di quelle scelte, di cosa
le meccaniche incentivano o disincentivano. Il tuo discorso mi sembra, piú che un "Le meccaniche non disincentivano", un "Ma è possibile metterci una pezza".
[cite] khana:[/cite]Il problema era "la morte o il torpore influenzano sulla mia esplorazione della lotta Uomo/Bestia?" risposta -> no. La rendono solo più variegata.
Indicate un limite teorico per nascondere il fatto che siete accerchiati da limitazioni pratiche. E non è un problema di regolamento
Non concordo: sí, la influenza
pesantemente, per i motivi detti, e non sono limiti teorici, ma limiti che vanno a influenzare il gioco giocato. E no, non parlo di limiti teorici perché sono accerchiato da limitazioni pratiche.
Ed è un problema di regolamento: perché non c'è una regola che mi dice "Se il tuo PG va in Torpore, allora gioca in flashback": il master può decidere di farlo, ma non c'è una regola che dica quello.
[cite] khana:[/cite]Ci terrei a precisare che quello che ha postato Moreno non vuole dire "i personaggi non devono morire", ma "la morte dei personaggi deve servire a qualche cosa". Quindi se genera spunti per "andare avanti" è -lecita-
Dice che deve servire a fare un
final statement, che è molto piú specifico di "a qualche cosa".