Autore Topic: [link][inglese] Advocacy e il Principio di Czege  (Letto 2979 volte)

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
[link][inglese] Advocacy e il Principio di Czege
« il: 2009-02-19 03:26:35 »
il forum Story-games è  in netta parabola discendente rispetto ai suoi inizi, ma ancora qualche thread interessante c'è ogni tanto.  Qui vi segnalo non tanto il thread quanto un post di Eero Tuovinen riguardante il principio di Czege e certe caratteristiche distintive di molti giochi NAR, e dell'errore che fanno molti aspiranti creatori di giochi...
Making Things Hard on your Character: the Boundary of the Czege Principle
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

[link][inglese] Advocacy e il Principio di Czege
« Risposta #1 il: 2009-02-19 10:19:08 »
Questo:

Citazione
[cite] Eero Tuovinen:[/cite]The Czege principle sort of touches on this: advocation is usually discarded by games that make the individual player responsible not for the character integrity and expression of individual characters (advocation), but for the well-being of the entire story. This could be seen as a more generic restatement of the Czege principle: advocation (fun) flies out of the window when you force an individual player to take responsibility for the perceived narrative quality of the story (to provide adversity for his own character). This seems to cause the creative agenda of the game to shift into simulationism, too.


potrebbe significare ad esempio che Spione non risponde al Principio di Czege e che quindi potrebbe shiftare verso il sim?
Ma soprattutto: "character integrity and expression of individual characters" non mi è molto più chiaro del termine "advocation". Cosa si intende, in gioco, per integrità ed espressione?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Jonni »

Leonardo

  • Membro
    • Mostra profilo
[link][inglese] Advocacy e il Principio di Czege
« Risposta #2 il: 2009-02-19 12:34:50 »
Non ho ben chiaro se Eero usa il termine Advocation nello stesso significato che Jesse Burneko attribuisce al concetto di Character Advocacy. Leggendo quello che scrive mi pare di sì ma in fondo non ne sono del tutto sicuro.
Comunque, "charcter integrity and expression of individual character" in questo contesto è da leggere in "opposizione" al "well-being of the entire story". Mi sembra che Eero stia sostanzialmente dicendo che nel momento in cui un gioco enfatizza la responsabilità del giocatore nei confronti della creazione di una storia esteticamente valida, anteponendo tale responsabilità a quella che concerne l'integrità del character concept e l'interpretazione del personaggio coerentemente con l'immagine che il giocatore percepisce dello stesso, in quel momento il principio di Czege perde di valore (per quel gioco e/o quella partita). In altri termini forse più semplici: se un giocatore si trova ad anteporre sistematicamente il bene della storia al suo ruolo di avvocato che difende gli interessi del personaggio e tifa per il suo successo allora il principio di Czege va a farsi benedire. Pensa ad esempio al caso in cui un giocatore desidera e promuove attivamente il fallimento del proprio personaggio perché tale fallimento è più interessante per  lo "sviluppo della storia". In quel momento il giocatore sta rinunciando al suo ruolo di avvocato e sta creando da solo ostacoli e opposizione verso il proprio personaggio.

Spione secondo me non è facilmente inquadrabile in questo contesto. Dopotutto Ron Edwards non lo considera neppure un vero e proprio gdr. In ogni caso, per regolamento, i giocatori dei personaggi principali durante le fasi di crisi narrano sempre e comunque in supporto del protagonista che controllano, mentre gli altri giocatori narrano sempre in opposizione ad esso. Quindi i ruoli sono piuttosto chiari e definiti e mi pare che siano congegnati in modo da evitare il problema di cui parla Eero.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Leonardo »

[link][inglese] Advocacy e il Principio di Czege
« Risposta #3 il: 2009-02-19 13:17:27 »
Quello che intendevo dire è che ci sono situazioni in cui la charcter integrity and expression of individual character non sono facilmente distinguibili dalle istanze della storia. Mi viene in mente il finale di campagna di Polaris: il Cuore, che dovrebbe essere l'avvocato del personaggio, è spinto a farlo morire -nel miglior modo possibile per il personaggio :P
In una situazione del genere è difficile distinguere, no?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Jonni »

Leonardo

  • Membro
    • Mostra profilo
[link][inglese] Advocacy e il Principio di Czege
« Risposta #4 il: 2009-02-19 13:57:58 »
Sì, concordo. Nessuno, neppure Eero, mi pare sostenga che non si possa ottenere una buona storia attraverso la Character Advocacy. Anzi, direi che questo ultimo obiettivo è proprio quello che Eero auspica possa realizzarsi più spesso e con maggiore supporto da parte dei sistemi di gioco.
Per quanto riguarda Polaris, a parte che non è detto che un giocatore spinga verso la morte del proprio personaggio, quando lo fa è perché, date le note condizioni di endgame, ritiene comunque che per quel dato PG esista un destino peggiore della morte, quello del tradimento dei propri simili. Quindi anche in un tal caso direi che è perfettamente possibile per il giocatore spingere verso la morte del PG pur nella difesa dei suoi interessi. Inoltre non dimenticarti che Polaris è dotato di un meccanismo di sicurezza piuttosto solido: solo l'Heart può richiedere la morte del proprio personaggio e solo con uno statement di tipo "But only if...". Affinché la morte del PG sia accettata il Mistaken deve approvare la richiesta, cosa che non è in alcun modo obbligato a fare!
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Leonardo »

Tags: