Autore Topic: Si fa presto a dire QUEST, ma poi?  (Letto 2227 volte)

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Si fa presto a dire QUEST, ma poi?
« il: 2011-10-11 04:13:26 »
Altresì noto come "L'alba del giorno dopo" :P


Sono impantanato su un concetto.
C'è sto gioco le cui regole si esauriscono nel gestire lo svolgimento di una QUEST.
I PG agiscono in gruppo allo scopo di affrontarla e risolverla.
Ma ... e poi?


L'ispirazione base sono i classici gdr dove c'è "un gruppo che fa quest".
Potrebbe essere la coterie di Vampiri, il party di D&D, il team di Shadowrunners, la squadra di Operativi SLA, etc...
Il punto è ... fra la fine di una quest e l'inizio della successiva ... che ci metto?


Cioè: cosa potrebbe starci bene? cosa potrebbe essere interessante? che genere di scene costruire? che tipo di attività far svolgere ai PG?
Io vagamente immagino scene "personali", ma di che natura e con che struttura?
Non so, sono un pò in preda all'horror vaqui :P
HELP!

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Zachiel

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Re:Si fa presto a dire QUEST, ma poi?
« Risposta #1 il: 2011-10-11 08:43:00 »
Suggerisco relazioni tra i personaggi in stile anima prime, se conosci.
Oppure se il sistema crea delle tensioni, farle sfogare tra una quest e l'altra (riguadagnare la fiducia del barbaro dopo avergli lanciato addosso una palla di fuoco per esempio)

Patrick

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Re:Si fa presto a dire QUEST, ma poi?
« Risposta #2 il: 2011-10-11 09:33:50 »
In contenders c'è un numero di scene di tipo diverso che si susseguono in maniera abbastanza naturale in base all'economia delle risorse del personaggio: fare una scena di lavoro aumenta il dolore e il denaro, col denaro si può fare una scena di relazione per aumentare la speranza, con la speranza (che migliora il finale del personaggio), oppure fare una scena di allenamento e aumentare le proprie statistiche di combattimento, con le quali si possono fare gli incontri per aumentare la propria reputazione ed il proprio denaro (e via dicendo). Quindi la scelta di quale scena "viene dopo" dipende dalle risorse del personaggio: mi servono soldi? Posso lavorare o fare un incontro. Voglio aumentare la speranza? Andrò a far visita alla mia sorellina in ospedale, alla quale sto pagando le cure (con sudore e sangue).

Oppure una cosa simile alla tua mi pare ci sia in Knights of Twilight: i cavalieri dopo (o prima, che dir si voglia) di ogni combattimento tornano alla torre, dove le loro relazioni beneficiano dei successi dei cavalieri, e esigono ancora di più da loro.

Il punto è: vuoi fare delle quest, ok. E poi? Se lo scopo del gioco è solo "vincere le quest", tra una quest e l'altra potrebbe esserci semplicemente una fase in cui si spendono punti per migliorare il personaggio, e poi via a volo d'angelo nella prossima quest! Se invece vuoi focalizzare su altri aspetti dell'avventura, allora inizia ad elencarli ^^
Insomma, che senso ha fare scene di relazione se in realtà le relazioni non sono un focus del gioco, e non c'entrano niente con le quest? ;)
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Re:Si fa presto a dire QUEST, ma poi?
« Risposta #3 il: 2011-10-11 10:15:16 »
In Knights of Twilight, dopo le quest, si può anche fare scene di allenamento.
Quindi anche se sei ancora indeciso sul tema di inserire oltre alle missioni, tieni presente che le fasi non "operative" possono sempre includere: training, ricerche sulle prossime quest, o qualsiasi altra cosa che possa farti "spendere" eventuali punti ricevuti nelle fasi "operative".
Anche Mouse Guard funziona così.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Patrick

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Re:Si fa presto a dire QUEST, ma poi?
« Risposta #4 il: 2011-10-11 10:19:00 »
Grazie di aver specificato, Khana ^^
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Re:Si fa presto a dire QUEST, ma poi?
« Risposta #5 il: 2011-10-11 15:35:57 »
Vediamo...

Il focus del gioco sono le quest, fondamentalmente.
La routine è scandita da 3 fasi:

nella prima fase i Giocatori "costruiscono" la quest che andranno ad affrontare, mentre in-fiction i PG contattano chi gli affida la missione, oppure formulano indipendentemente una missione in base ai loro desideri e obbiettivi (es.. vendichiamoci di chi la volta scorsa ci ha tradito durante la missione; la scorsa volta abbiamo saputo dell'esistenza del Tempio Maledetto, andiamo ad esplorarlo; etc)

nella seconda fase si svolge la missione
(PS: un eventuale "finale a sorpresa" fa sempre parte di questa fase... per esempio una missione potrebbe finire nel momento in cui riusciamo a rubare l'Idolo di Giada, mentre in un'altra missione potremmo aver appena rubato l'Idolo di Rubino MA dover ancora affrontare il periglioso viaggio di ritorno al campo base, oppure in un'altra potremmo aver recuperato l'Idolo d'Oro e essere con gran fatica tornati al campo solo per scoprire che il datore di lavoro ci ha traditi! ...è tutto risolto ENTRO questa seconda fase)

nella terza fase idealmente "si fanno cose" in preparazione della successiva quest.
al momento ho immaginato che i Giocatori potessero fare, in soldoni, azioni di "manutenzione" del PG:
- guarire le sue ferite
- spendere esperienza (per migliorare il PG)
- spendere risorse (per migliorare l'equipaggiamento del PG)
- fare manutenzione ad altri elementi del PG (in teoria ogni PG dovrebbe avere alcune Persone/Luoghi/Altro con cui ha relazioni o rapporti e che [devo ancora decidere come] gli tornano utili in missione)

Dal lato in-fiction boh... si in effetti mi stavo orientando abbastanza verso la soluzione Anima Prime ... però col contenuto che deve in qualche modo giustificare l'effetto meccanico ... fai una scena "personale" in cui ti curi/rilassi e puoi spendere la tal cosa, fai una scena in cui interagisci col tuo amico e attivi la tal altra opzione, etc.

Maaa... e invece Agon come gestiva la cosa?

...
...
...

Più che altro noto che mi manca, sulla scheda del PG e nel resto del sistema, un qualsivoglia elemento riguardante "i fatti personali del PG" ... in Anima Prime ci sono Tratti, Link e Background.
Dovrò provvedere >_>
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thondar

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Re:Si fa presto a dire QUEST, ma poi?
« Risposta #6 il: 2011-10-12 18:15:23 »
Forse non ho capito quanto chiedi ma ti do alcune idee in ordine sparso

Tra una quest e l'altra possono fare le solite cose: trovare altre quest, rifornimenti, passare di livello, ca##eggio in taverna. Queste sono le tipiche cose che si danno per scontate ma volendo potresti renderle interessanti. A occhio però sarebbe una specie di gioco nel gioco, non so se possa interessarti.

Trovare altre quest. Significa poter influire sulla difficoltà e sulla ricompensa della quest successiva. Può esserci uan competizione con altri gruppi di PNG oppure una difficoltà a trovare chi ti fornisce una quest, una competizione con il super nemico o anche con il datore di lavoro. Per es mi immagino un re che inizialmente vi da quest volentieri ma poi inizia a temere che possiate scalzarlo (e non può uccidervi direttamente perché siete diventati eroi). Oppure il Re buono è in realtà cattivo e piano piano vi avvicinate a scoprirlo. O infine l'arcinemico continua a subire sconfitte e arrivate sempre più vicino a sconfiggerlo.

Rifornimenti. Rappresentano risorse che potrete usare nella quest seguente. Può entraci con il punto precedente.

Passare di livello. Da un lato simile ai rifornimenti ma potresti mettere i Pg in competizione tra loro. Il gruppo nel complesso ha 10 punti addestramento, ora vediamo chi riesce ad usarli. Il discorso può valere anche per l'equipaggiamento purché poi ogni Pg giochi individualmente.

Ca##eggio in taverna. Forse è ciò che chiedi: scene personali. Non necessariamente deve entrarci qualcosa la taverna ma diciamo che sono interazioni con PNG della cittadina. Forse ogni PG ha uno scopo e questo è il momento di portarlo avanti individualemnte o come gruppo.

Fabio Bani

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