le PRIME DUE edizioni sono Indie?
Non lo sapevo. La prima edizione è quella con in copertina il mago con la sfera in mano, giusto?
No, quella è la seconda (che ho anch'io) che non indicato da nessuna parte che è la seconda. La prima è molto più rara.
Per vedere (e avere informazioni) sui primi volumi, dai un occhiata qui:
Prima edizione, 1987
http://www.ars-magica.net/index.php?id=65&L=1Seconda edizione, 1989
http://www.ars-magica.net/index.php?id=63&L=1La Lion Rampant era un gruppo di studenti del college che per risparmiare usava i computer dell'università, gran parte dei volumi Lion Rampant è indie (non tutti perchè hanno pubblicato anche qualcosa fatto da altri verso la fine, e c'è stato un periodo sempre verso la fine in cui i libri uscivano con il marchio "Lion Rampant" ma se guardi i credits li faceva già la White Wolf. (tutto è nell'articolo che ho segnalato nel primo post comunque.)
Io ho quella con il mago brutto racchiuso (nel senso di racchio), in quadrato di fronte, che sta per fulminare un coso di cui si vedono solo le zampe. Dovrebbe essere la terza, corretto?
Sì, dovrebbe anche esserci scritto (a meno che non hai l'edizione italiana, che appunto traduce la terza edizione americana)
Già che ci sono, una domanda al vero intenditore di AM: secondo te qual è l'edizione migliore, tutto sommato? La più "completa", per vivere un'esperienza "da Ars Magica"?
Difficile dirlo. Anche perchè io la prima e la seconda e la quinta non le ho mai giocate. Quasi tutti concordano che la terza è la peggiore e la quarta è "poteva andare peggio, pensa alla terza". Ma alla fine sono problemi di errata, disposizione delle regole, comprensibilità, e aggiunte spurie che si possono benissimo ignorare tipo la True Reason. Io quando ho scoperto Ars Magica l'ho fatto con l'edizione peggiore, ed era Ars Magica lo stesso.
In generale, la seconda e la quinta sono le migliori per due scopi assolutamente opposti. La quanta è quella più rigorosamente storica, che dà indicazioni più precise su come calcolare gli incantesimi e su come funzionano le varie casate (il materiale sulle casate è quasi triplicato rispetto alle edizioni precedenti), e ha diverse piccole modifiche per sistemare problemi notati in anni di gioco. E' quella più limata. Da anni di gioco. Tradizionale.
Cioè presenta un setting dettagliato, realistico, e un sistema per determinare con esattezza il livello di un incantesimo in maniera che sia uguale fra due tavoli diversi.
La seconda non ha l'Ordine di Hermes, ha un Europa appena dettagliata, e l'incantesimo viene valutato dal GM a sentimento e in base a "quello che pare giusto".
Nessuna edizione è davvero coerente, ma è chiaro che stiamo parlando di priorità estetiche completamente diverse? (se dico di più, finiamo in sotto al cofano..)
D: Cosa intendi per vivere un'esperienza, ecc.?
R: Esattamente quello che intenderesti TU, Moreno.
All'epoca avrei preferito la quinta. Oggi, non so, sarei dubbioso sulla seconda. Ma non l'ho mai giocata, né letta attentamente per studiarmela. Già è futile di solito scegliere i giochi per sentito dire, figurati quando tutto quello che senti dire viene da fonti "tradizionali"...