Scusa il doppio messaggio, ma avevo paura di raggiungere il limite di testo in un post.
L' ambientazione base è un medioevo anni 1200 con varie idee affascinanti, alcune filtrature col WoD diventano palesi (ma ancor di più con Exalted), l'ambientazione risulta essere molto giocabile e facile da assimilare.
Ma Ars Magica è arrivato prima sia di Vampire che di Exalted!!!
Ci sono tre tipi di Personaggio: il mago, il vostro PG principale, i seguaci, avventurieri di rilievo devoti al vostro mago e i grog, i seguaci dell'alleanza che possono essere interpretati da tutti alternativamente.
Attenzione a non ridurre il ruolo dei companion a "devoti del vostro mago". In realtà in gioco si giocano i companionmolto più dei maghi (che sono in laboratorio e fanno vita più noiosa) ed è sempre buona norma fare companion che abbiano ragioni per parlare con tutti meno che con il mago tenuto dallo stesso giocatore (sennò gli tocca parlare da solo). Non confonderli con i "seguaci" di D&D o altri giochi, e non confondere il ruolo del Covenant: è una comunità in cui ci sono un sacco di lotte intestine e di differenze di opinioni, e tutte gestite dai giocatori.
[Ah, e non si scrive Flambé, si scrive Flambeau!
Già che ci sono, ti posto una cosa che avevo scritto anni fa in it.hobby.giochi.gdr per far incavolare i fan di AD&D2 che si vantavano che con il loro gioco giocavano maghi potenti che più potenti non si può, molto più che "negli altri giochi"...
Visto lo scopo... didattico del post, mi ero preso un bel po' di libertà con l'ambientazione (col cavolo che i suoi maestri avrebbero lasciato fare all'apprendista quello che fa in questa storia), ma non con le regole: quello che fa Arsmagica nella storia è tutto regolare e fattibile da un personaggio.. creato ad hoc per fare solo quello! Ma non lo dite ai fans di AD&D2
Alcune delle limitazioni patite da Adiendì in questa storia probabilmente sono state eliminate in edizioni successive (questo post risale agli anni 90, prima di D&D3), ma visto che tutte le edizioni successive sono basate su Ars Magica, la cosa non mi sembra che confuti il punto illustrato nella vicenda...
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Un giorno dell'Anno del Signore 1197, si incontrarono nelle piane della Provenza due giovani dotati di poteri magici. Come tali si riconobbero subito e si salutarono:"Salve, Sodalis. Sono Arsmagica di casa Flambeau
(M), e sto completando il mio apprendistato per entrare nel sacro Ordine Di Hermes"
"Salve!. Mi chiamo Addiendi` (
A) e sono un invocatore del primo livello. Hai detto che sei un semplice apprendista?"
M> "si`, il mio potere e` tanto limitato che non sono considerato nemmeno un personaggio degno di essere giocato. Ma passata questa prova il mio potere aumentera` in maniera considerevole!"
A> "e in cosa consiste codesta prova?"
M> "Il mio maestro mi ha abbandonato per le vie di Lisbona, e devo attraversare pianure e villaggi fra li` e la mia Alleanza, in Polonia, distruggendo tutto quello che mi si para davanti"
Mentre Addiendi` ride fra se` e se` di questo misero apprendista, si odono rumori di trombe e cavalli! Di fronte a loro, schierati, gli eserciti del Duca di Provenza, del Conte di Tolosa e del Re di Aragona, si apprestano a attaccarli!!"
M> "Forse non avrei dovuto dare all fiamme Tolosa"... :-(
A> "sciocco apprendista, ti difenderò io. Ecco il mio potere! MAGIC MISSILE: (e un cavaliere si tocca la spalla, come se fosse stato colpito da qualcosa), SLEEP (e 2 cavalieri cadono addormentati da cavallo)"
M> "Bravo! E ora?"
A> "Ed ora fuggiamo, perché ormai sono indifeso!"
M> "Sicuramente ti burli di me! Non sai fare questo?"
E dalle mani di Arsmagica nascono piccoli globi di fiamma, che scagliati da lui diventano terribili palle di fuoco. Ma a differenza di quelle che Addiendi` vedeva scagliare al suo maestro, queste non lasciavano scampo a uomini o animali: nessuno sopravviveva. E soprattutto Arsmagica le scagliava ridendo, una dopo l'altra, senza la minima fatica: 4, 5, 6 palle nel tempo in cui il suo maestro ne avrebbe scagliata 1...
Passano i minuti, l'aria e` acre dal fumo e dall'odore di carne bruciata, sono state scagliate almeno 200 o 300 palle di fuoco, con grande strage di cavalieri. Arsmagica ride ancora, mentre gli eserciti battono in temporanea ritirata...
A> "Come puoi scagliare cosi` tanti incantesimi? Non li dimentichi?"
M> "Cosa sono, uno sciocco contadino, per dimenticare le mie arti? Gli incantesimi che conosco sono sempre a mia disposizione, e finche` lancio deboli incantamenti come questi non mi stanco nemmeno. Certo, potrei, stancandomi, lanciare fuochi molto più grossi, ma a che pro', quando questi bastano?
Devo dire pero` che anche il tuo incantamento era gradevole, mi potrebbe essere utile per fare prigionieri da interrogare. Si`, saper addormentare la gente potrebbe tornarmi utile..."
E con gesti arcani, Arsmagica si concentra. E a distanza, decine di cavalieri si addormentano...
A> "Conoscevi anche tu dunque lo Sleep?"
M> "Si chiama cosi`? No, non lo conoscevo. Ma stupido e` quel mago che non e` in grado di copiare un incantamento che abbia visto anche una sola volta. Pero` non capisco perche` ne hai addormentati solo 2. Io l'ho lanciato per addormentarne molti di piu`, e a maggior distanza! Io posso lanciarlo fin dove arriva la mia vista!"
A> "Sono incredulo! Tu dunque puoi lanciare qualunque incantamento ti venga in mente, sia esso di fuoco o di ghiaccio, di distruzione o di creazione?"
M> "Certamente. Posso lanciarlo con minore difficolta` se ne codifico la forma, come ho fatto con le sfere di fuoco che hai visto prima. Ma non sono limitato dalle formule scritte!"
A> "Ma comunque, sarai limitato dalla tua conoscenza! Sei un semplice apprendista!"
M> "Ebbene si`! Il mio maestro avrebbe chiamato il fuoco dal cielo, e avrebbe arso vivi questi mortali (te l'ho detto che tutti noi appartenenti all'Ordine conosciamo la formula dell'eterna giovinezza?) senza perdere altro tempo. Ma guarda ora:"
E dicendo cosi` estrae alcuni piccoli pezzi di una sostanza cristallina e rossastra...
M> "Questa e` Vis Grezza, la sostanza più importante esistente al mondo: usandola, posso aumentare temporaneamente i miei poteri!"
E mentre parla, la sostanza brucia nelle sue mani, i suoi occhi si fanno rossi, l'aria incandescente, e alla fine getta un grido che costringe Addiendi` a turarsi le orecchie. A quel grido, la terra stessa si fende: una fessura lunga miglia e miglia separa l'esercito dai due. In fondo alla fessura, larga decine di metri, il rumore di magma incandescente si fa sempre piu` forte...
A> "Attento! Usano gli arcieri"
Ma mentre le freccie partono, Arsmagica fa un piccolo gesto, e le aste ritornano indietro, uccidendo gli arceri stessi...
A> "Come hai fatto! Sei stato rapidissimo"
M> "La velocità e` essenziale. Posso lanciare incantamenti più veloce di un fendente, più rapido di un lampo. Posso fermare un fulmine lanciato da un mago piu` lento creando una barriera protettiva, quando il fulmine e` ormai a un passo da me!"
A> "E se l'altro mago e` più veloce?"
M> "Allora si vedrà se lo scudo magico che ho sempre in funzione e` sufficente al suo scopo. Esso, dopotutto, dovrebbe essere in grado di fermare qualunque incantamento lanciato da Demoni, Fate e maghi non troppo piu` forti di me! Ma non temere, i maghi dell'ordine possono combattersi solo nel combattimento rituale
chiamato Certamen, regolamentato da un codice ben preciso. E questi combattimenti non portano alla morte,"
All'improvviso, due soldati, rimasti al di qua` della fenditure, saltano a tradimento addosso al distratto Arsmagica, lo tengono stretto e gli tappano la bocca. Il povero Addiendi` e` ormai in ginocchio, pronto ad implorare per la salvezza della sua vita, quando i due cadono al suolo, morti...
M> "Bah! Credere di fermarmi con questi mezzi! Mi chiedo da dove abbia preso piede questa ridicola leggenda, che noi magi non dovremmo essere in grado di lanciare incantesimi senza parlare e senza muoversi. Ridicolo! Siamo maestri dell'arte della magia, mica saltimbanchi e giocolieri!"
A> "Non c'è dunque limite al tuo potere? Dimmi, a che livello puoi creare oggetti magici o pergamente con cui lanciare incantamenti?"
M> "Livello? Quale livello? Ogni Magus degno di passare la prova dell'apprendista e` gia` in grado di creare pozioni, talismani, oggetti incantati, filtri d'immortalita`, e tutto quel che vuole. Può` creare con grande facilita` nuovi incantamenti, legare a se` animali famigli. E riguardo alle pergamente, se l'incantesimo e`scritto anche in un piccolo pezzo di carta, l'incantesimo può essere lanciato, anche se normalmente e` al di fuori delle mie possibilità. E nulla accade a questo foglio, che puo` essere
usato più e più` volte. Esistono incantamenti cosi` potenti che possono essere lanciati unicamente da Tomi. Ma che stai facendo, amico, mio?"
Addiendi` non ascolta, sta piangendo, mentre sta strappando ad una ad una le pagine da un ponderoso tomo che portava nella sacca, e fra le lacrime parla di una vita di studi per imparare un paio di trucchetti da baraccone, della schiavitu` del pesante libro, del tempo perso per studiare tutte le mattine le stesse formule, inutili e miserabili. Di una vita perduta, dell'inganno a cui i suoi maestri lo hanno assoggettato...
Poi si rialza, si asciuga le lacrime, e timoroso cosi` si rivolge ad Arsmagica: "Grande Magus, permetti che ti segua nella tua prova dell'apprendista: e, te ne prego in ginocchio, fai di me un vero mago! Insegnami l'Arte della Magia!"
Arsmagica, ridendo, gli fa cenno di seguirlo. E con un sorriso, gli dice "Va bene, mi sembri un giovane volenteroso. Sarai il mio apprendista. Naturalmente, allo stato dei tuoi poteri attuali, dovrai cominciare lavandomi le vesti, strigliando i cavalli, e spazzando il mio laboratorio..."
[crosspost con Ezio]