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Hot War (e Cold City): parlatemene

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Ezio:
Due giochi che mancano alla mia biblioteca: non li conosco, non ne ho mai conversato, non li ho mai sfogliati, non mi hanno mai incuriosito.


Ma ora basta!
Vorrei informazioni, tutte quelle che vorrete darmi.


In particolare:


- Il setting
- Un accenno di meccaniche
- Quanto i due giochi sono legati ed interdipendenti tra loro.

Luca Veluttini:
Riassumiamo intanto i setting:


--- Citazione ---Cold City è un gioco ambientato nel 1950 nella città semi-distrutta di Berlino, infestata dagli orrori creati dai Nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale: mostri e creature create da menti sadiche e da una scienza deviata.

I personaggi sono agenti della RPA, un'organizzazione internazionale segreta degli Alleati con il compito di eliminare queste creature che infestano Berlino e di tenere segreta la loro esistenza. Gli Alleati, però, cominciano a dividersi; la tensione, fra America e Russia, cresce ogni giorno, l'Inghilterra è sull'orlo del tracollo economico e privata del suo antico impero coloniale, mentre la Francia non vorrebbe altro che allontanarsi dalla RPA per dedicarsi alla ricostruzione del suo paese, devastato per ben due volte in soli trent'anni.
Le tensioni fra i personaggi del gruppo, tutti appartenenti a differenti nazionalità, si farà quindi sentire; la stessa divisione in settori della città di Berlino (che più generalmente è divisa in due: Berlino Ovest e Berlino Est), accresce questo clima di paranoia fra quelli che, una volta, furono il maggiore baluardo contro la minaccia nazi-fascista.

Ogni personaggio avrà un valore, denominato Fiducia, che determinerà il tipo di rapporto tenuto con gli altri personaggi del gruppo andando anche ad influenzare il sistema di gioco stesso.
Inoltre, i personaggi avranno dei Piani Segreti (Nazionali e Personali) che potrebbero andare a cozzare con quelli dei propri compagni, generando così una esclation di tradimenti e colpi di scena.
--- Termina citazione ---


--- Citazione ---Hot War è un gioco fantastorico/horror che vi calerà nei panni di un gruppo di uomini e donne dei Special Situations Groups. In un mondo sconvolto dall'apocalisse della guerra, dovrete farvi strada tra la miseria, i piani politici, le macchinazioni, i compromessi e mostruosità di ogni genere. Il sistema di gioco affonda le sue radici in quello di Cold City, ma è riveduto e corretto in moltissime sue parti per permettere ai giocatori di poter impostare a loro piaciamento il "tono" della partita e vivere al meglio i meandri di una Londra devastata e messa in ginocchio.
--- Termina citazione ---

In particolare Hot War, è ambientato in una Inghilterra vittima dell'escalation di tensione tra USA e URSS, una Guerra Fredda che improvvisamente diventa Calda.

Tra i due giochi la distinzione principale è il setting, perché di fatto Hot War è un'evoluzione di Cold City (non so quanto però a livello di gioco).

La cosa più interessante per me sono le modalità di gioco:
- "aperta": tutti al tavolo conoscono i Goal di tutti e quindi ci si gioca sopra assieme
- "chiusa": solo il GM conosce i Goal dei personaggi (più onerosa per il GM perché deve fare tutto da solo)

Sulle meccaniche mi ricordo solo che sono estremamente semplici, ma lascio la parola a chi ne sa di più.

Come detto prima, i due giochi sono uno l'evoluzione dell'altro. L'unico collegamento è questo...

Ezio:
Il setting di Cold City è una metafora molto trasparente: quanto fa da "filtro"? Quanto è importante sparare ai mostri piuttosto che osservare i personaggi?

Luca Veluttini:
I mostri sono il pretesto per mettere in gruppo i personaggi e quindi mandarli in missione assieme.

Patrick:
Io ho giocato ad una demo di Hot War a Rovereto qualche mese fa. Mi è piaciuto un casino. Davide aveva portato uno scenario ispirato a Fringe, con la agente di polizia, lo scienziato, suo figlio e la magnate dell'industria, tutti e quattro mandati ad indagare come squadra su delle misteriose morti, ma ognuno con obiettivi personali contrastanti con quelli degli altri. Due personaggi dovevano recuperare informazioni e campioni dai "luoghi del delitto", il ragazzo doveva proteggere suo padre che però si trovava puntualmente nei casini.
Le meccaniche sono molto semplici, i conflitti si risolvono con un tiro contrapposto, e non ricordo in che modo ci sono dadi che se fanno successi hanno esiti negativi. Chi vince un conflitto può spendere punti (che crescono in base al margine di successo) per migliorare la propria scheda (i tratti e le relazioni) o per peggiorare quella dell'avversario.
Il culmine della giocata è stato uccidere un mostro uscito dalla metro per scoprire che era la sorella della poliziotta (che io giocavo), su cui lo scienziato aveva fatto esperimenti. Lei sclera e vuole uccidere lo scienziato, ma il figlio, di cui lei è innamorata, le si para davanti: "Ferma, quello è mio padre!" "E quella era mia sorella!!"


Vorrei ricordare più dettagli.... :s

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