Autore Topic: Off the target: un articolo di concezione molto limitata...  (Letto 17300 volte)

Off the target: un articolo di concezione molto limitata...
« Risposta #15 il: 2009-02-11 16:36:20 »
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[cite] Jonni:[/cite]Non sarebbe male che un gioco di ruole diventasse un prodotta "standard" dello scaffale dei giochi nelle case private delel famiglie. Una cosa tipo monopoli, le barbie. Ecco, questo è IMPOSSIBILE per un gdr tradizionale, come per un wargame come per molti dei board meno (ahem) abbordabili. Con un new wave, in linea del tutto teorica, è possibile.


Io ho capito cosa vuoi dire, ma a questo punto sorge sempre il dubbio su come classificare "On Stage" (che si presta un sacco all'uso famigliare) e aggiungo che in un certo periodo degli anni 80, tutte le famiglie avevano la "Sssssscatola Rossssaaaaa".

Riguardo l'articolo di Nadir, sono d'accordo sull'analisi e sul fatto che l'avvento di nuove tecnologie video-ludiche abbia spostato molto pubblico dal cartaceo al MMORPG e che chi ancora rimane sul cartaceo lo fa perché -vuole- esplicitamente quello.
Sono anche d'accordo che il più grande merito dei giochi New Wave sia quello di aver attivato una coscienza critica sul game design e la trasformazione in hobby in quanto "pratica" opposta al mero "entertainment" è secondo me corretta.

Non sono invece d'accorso sul fatto che i giochi New Wave siano per soli eletti, anzi... molte persone che sono "scappate" dal D&D e dall'AD&D dopo la prima prova si trovano a -gradire- giochi narrativi proprio perché non sono oberati da sistemi ingegneristici da sapere a memoria.
Senza contare che spesso, quando porto in giro Elar per convention, il gioco viene apprezzato di più da chi ha una vaga idea di cosa sia un GdR ma non ha mai avuto voglia di impararsi gli incantesimi dei maghi e i talenti della 3.5 piuttosto che da chi ha "esperienza" di GdR ma rimane ancorato a schemi e aspettative implicite.

Al contrario però esistono (ancora) un sacco di persone che preferiscono giocare "di ruolo" con un master che gli dica "sì/no" dopo il tiro di un dado e non sono davvero in grado di concepire un modus ludendi in cui loro hanno il controllo degli eventi.
Non credo che sia un difetto dei regolamenti di gioco, sono più convinto che sia un difetto basale dell'umanità che su vasta scala è più portata a ubbidire che a creare.

La domanda classica ai tavoli di Elar è: "ma posso fare davvero quello che voglio?..." come se questa cosa fosse... inconsueta.
Io però, personalmente, anche ai tempi in cui facevo il Master di AD&D, spesso consigliavo ai giocatori di vendere l'equipaggiamento e aprire un emporio o una macelleria, che tanto avremmo giocato lo stesso :D (tira per colpire per vedere se sei in grado di tagliare una fiorentina... 5... fallito... 18!... ok, devi fargli 4 ferite o non si taglia...)

Ne consegue che ci oggi gioca "new wave" aveva già in testa il "new wave" anche prima, ma difettava degli strumenti per metterlo in pratica.
Ora gli strumenti ci sono :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Fabrizio

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Off the target: un articolo di concezione molto limitata...
« Risposta #16 il: 2009-02-11 16:55:41 »
Il mio commento è superfluo, in quanto coincide con uno strano collage di quello che tutti avete già detto
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[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]Credo che nessuno abbia mai fatto un censimento dei giocatori, ma indici riguardanti le copie vendute o le tirature dei manuali dovrebbero essere reperibili (credo). Lo dico perché sarei veramente curioso di poter avere qualcosa di oggettivo tra le mani.

Dipende dall'editore, spesso non rilasciano pubblicamente le cifre.
A parte casi come il festeggiamento del'esaurimento di una tiratura, come ad esempio 25 edition che festeggia l'esaurimento della prima stampa di D&D 4e (5000 copie, stesso numero di copie vendute in un anno dal Richiamo di Cthulhu 10 anni fà) i cui dati sono stati rilasciati pubblicamente sul suo forum.
Maggiori info(più che info, piccola panoramica) di Nadir sui numeri delle copie vendute le trovi qui nel topic in cui si discute l'articolo.

E' più facile avere indici delle copie vendute dei giochi indie, ad esempio Fred Hicks sul suo blog ogni trimestre fà il bilancio delle vendite.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabrizio »

Niccolò

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« Risposta #17 il: 2009-02-11 16:57:08 »
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Ne consegue che ci oggi gioca "new wave" aveva già in testa il "new wave" anche prima, ma difettava degli strumenti per metterlo in pratica.
Ora gli strumenti ci sono Smile


questo è ovvissimo :) ed è anche la cosa più difficile da far capire a chi cerca questi strumenti, magari da 20 anni :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Eishiro

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« Risposta #18 il: 2009-02-11 18:17:30 »
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[cite] Jonni:[/cite]Non sarebbe male che un gioco di ruole diventasse un prodotta "standard" dello scaffale dei giochi nelle case private delel famiglie. Una cosa tipo monopoli, le barbie. Ecco, questo è IMPOSSIBILE per un gdr tradizionale, come per un wargame come per molti dei board meno (ahem) abbordabili. Con un new wave, in linea del tutto teorica, è possibile.


me la vedo la famiglia media italiana con figli, borghesotti, benpensanti, con su uno scaffale Dogs e My Life...si si

comunque zero, nessuno ti obbliga a rispondere là, io lo vedo come una mancanza di classe rispondere per via indiretta, poi a ognuno il suo modo di pensare e porsi  :lol: (giusto per evitare partitismi dico che sinceramente se GDRitalia o qualunque forum dovesse esplodere domani non mi cambierebbe la vita)


mi piacerebbe vedere dei dati di vendita degli anni'80 e quelli attuali per constatare questo crollo delle vendite (cosa che ripeto IO non ho mai visto, per mia esperienza personale i giocatori ora son molti di più, anche grazie ai MMORPG)


poi come ho già detto di là non capisco sta mania di paragonare i MMORPG con l' RPG...mi chiedo se avete mai giocato ad un MMORPG...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Niccolò

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« Risposta #19 il: 2009-02-11 18:26:26 »
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me la vedo la famiglia media italiana con figli, borghesotti, benpensanti, con su uno scaffale Dogs e My Life...si si


più facilmente Agòn o It's Complicated...

dogs e MLWM è un gioco per tutti... fintanto che ahanno un palato fine...

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 io lo vedo come una mancanza di classe rispondere per via indiretta, poi a ognuno il suo modo di pensare e porsi


sarebbe coem dire che gli articoli di edwards andrebbero discussi solo su the forge, come già han fatto notare.

al massimo è poco elegante che sia stato proprio io a linkarlo, ma in quanto a mancanza di eleganza, quel forum nei miei confronti mi ha insegnato cose che nemmeno immaginavo, quindi non mi preoccupo poi molto...

Citazione

poi come ho già detto di là non capisco sta mania di paragonare i MMORPG con l' RPG...mi chiedo se avete mai giocato ad un MMORPG...


si. per quanto pieno di tempi morti, ne ha di meno di un gdr tradizionale giocato da 5 persone con 5 gusti diversi e il "master bravissimo" che cerca di equilibrare tutti.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Off the target: un articolo di concezione molto limitata...
« Risposta #20 il: 2009-02-11 18:30:11 »
Se non ricordo male sentendo, o meglio leggendo, alcuni report di Claudia e Michele sembra che la famigliola che gioca a Aips non sia una rarità esotica.
Se poi queste famigliole abbiano continuato l'esperienza provata anche lontano dai riflettori delle fiere questo non lo so; sinceramente però non è nel mio immaginario nemmeno la famigliola che gioca a Monopoli. A ben pensarci credo di non aver mai giocato ad alcun gioco da tavolo con i genitori di qualcuno. L'unico ponte ludico tra giovani ed anziani dalle mie parti sono le carte e occasionalmente la tombola.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Gabriele Pellegrini »

Off the target: un articolo di concezione molto limitata...
« Risposta #21 il: 2009-02-11 19:38:50 »
Citazione
[cite] Eishiro:[/cite]
poi come ho già detto di là non capisco sta mania di paragonare i MMORPG con l' RPG...mi chiedo se avete mai giocato ad un MMORPG...


Io gioco da tre anni a World of Warcraft e ti posso garantire che quello che cercano i giocatori di WoW è lo stesso che cercano i giocatori di D&D: super oggetti epici++ da sfoggiare con gli amici al bar.
Non a caso nella 4a edizione hanno inserito i ruoli di Tank, DPS e Healer, come in WoW e EverQuest... manca giusto l'aggro, ma solo perché un master avrebbe seri problemi a gestirlo in una sera di combattimento.
Una delle sere di stanca, in gilda è venuto fuori un discorso su cosa possa essere il "ruolo" nella R di MMORPG e tutti erano più o meno d'accordo che si trattasse del ruolo fattuale e funzionale all'interno del gioco, ossia il Tank, l'Healer o il DPS; i più audaci sostenevano che addirittura per "ruolo" si intendesse la classe: "gioco il ruolo del mago".

Un aneddoto interessante invece: quando ho chiesto se la gente sapesse cosa sia il RP (acronimo per RolePlay), mi hanno giustamente fatto notare che online fanno RP solo i giocatori definiti "cyb0rz", ossia chi fa cyber-sex facendo finta di essere una giocatrice donna e di norma gioca personaggi iper-sezzzy (elfe...) vestite succinte... da cui le magliette ufficiali Blizzard con scritto "I survived Goldshire chat".
Il problema è che ovviamente, ci si dovrebbe soffermare sull'analisi del "mezzo" usato per giocare un MMORPG, ossia un PC connesso a internet che pone come unico reale mezzo di comunicazione una chat iRC (tutti i server di MMORPG usano il procollo iRC per le chat testuali) che ha implicitamente un ritardo dovuto al tempo che ci mette una persona a digitare la frase e una barriera dovuta alla reale capacità di qualcuno di esprimersi con la parola scritta ("hey plox, 1g... need skilz"; "LoLz you n00b, L2P mage & sheep mob"; "WTF! Epix! G I E F!!!111!!11!!1!!").
In un ambiente come questo, schiacciare dei tasti di "abilità" per ammazzare un super-boss è -più semplice- che scrivere frasi evocatrici di immaginazione ruolistica.
E come sempre, il problema è il mezzo e non il contenuto...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Eishiro

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« Risposta #22 il: 2009-02-11 19:41:24 »
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[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]Se non ricordo male sentendo, o meglio leggendo, alcuni report di Claudia e Michele sembra che la famigliola che gioca a Aips non sia una rarità esotica.
Se poi queste famigliole abbiano continuato l'esperienza provata anche lontano dai riflettori delle fiere questo non lo so; sinceramente però non è nel mio immaginario nemmeno la famigliola che gioca a Monopoli. A ben pensarci credo di non aver mai giocato ad alcun gioco da tavolo con i genitori di qualcuno. L'unico ponte ludico tra giovani ed anziani dalle mie parti sono le carte e occasionalmente la tombola.


idem  :lol:

proprio questo volevo dire, anche la famigliola citat da Claudia tempo fa che giocava ad AIPS alla fiera era composta da padre ex giocatore di D&D e figlio giocatore, con madre novizia (e prevenuta) non erano proprio dei "nuovi"

Citazione

si. per quanto pieno di tempi morti, ne ha di meno di un gdr tradizionale giocato da 5 persone con 5 gusti diversi e il "master bravissimo" che cerca di equilibrare tutti.


se per gioco tradizionale intendi "ammazza mostri e compra spade sempre più grosse", allora si, il MMORPG è meglio, lo dico e lo confermo


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sarebbe coem dire che gli articoli di edwards andrebbero discussi solo su the forge, come già han fatto notare.


paragoni l'autore di quell'articolo a Edwards? lol credo che da parte tua sembra un complimento....

a parte questo....

si può discutere in altre sedi, ma già in passato avevo notato un atteggiamento di "sfogo" ai topic di quel sito, su questo, e perfino i mod (claudia e michele) avevano notato sta cosa....secondo me a parte tu che per ovvi motivi non puoi rispondere di là, non capisco come mai si usi un forum per dare del deficente ad uno senza farglielo presente in sede...secondo me è più produttivo dirlo all'autore senza farglielo sapere per mezzi termini....


Citazione
al massimo è poco elegante che sia stato proprio io a linkarlo, ma in quanto a mancanza di eleganza, quel forum nei miei confronti mi ha insegnato cose che nemmeno immaginavo, quindi non mi preoccupo poi molto...


guarda non sono ne il difensore di gdritalia, ne quello dei suoi admin, ma tu non sei un santerellino  :lol:

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più facilmente Agòn o It's Complicated...

dogs e MLWM è un gioco per tutti... fintanto che ahanno un palato fine...


un giorno vorrei proprio vederle ste famigliole


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Io gioco da tre anni a World of Warcraft e ti posso garantire che quello che cercano i giocatori di WoW è lo stesso che cercano i giocatori di D&D: super oggetti epici++ da sfoggiare con gli amici al bar.


ecco, le solite generalizzazioni....poi la gente si chiede come mai certe cose per alcuni sembrano delle assurdità...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Off the target: un articolo di concezione molto limitata...
« Risposta #23 il: 2009-02-11 20:12:07 »
Citazione
[cite] Eishiro:[/cite]un giorno vorrei proprio vederle ste famigliole


Anche io vorrei vederle un giorno. Nota però che non ho detto che esistono attualmente. Ho detto che è possibile che esistano -perchè NCAS è un GIOCO. Sbaglio o esisteva un hack per CnV apposta per bambini? Ci stiamo arrivando! L'anno prossimo possiamo aprire Newaveland: parco a tema per famigliole con figli, ampio parcheggio ed area amici dei cani :P
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Jonni »

Eishiro

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« Risposta #24 il: 2009-02-11 20:28:11 »
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[cite] Jonni:[/cite]
Citazione
[cite] Eishiro:[/cite]un giorno vorrei proprio vederle ste famigliole


Anche io vorrei vederle un giorno. Nota però che non ho detto che esistono attualmente. Ho detto che è possibile che esistano -perchè NCAS è un GIOCO. Sbaglio o esisteva un hack per CnV apposta per bambini? Ci stiamo arrivando! L'anno prossimo possiamo aprire Newaveland: parco a tema per famigliole con figli, ampio parcheggio ed area amici dei cani :P


quello sarebbe una figata  :D
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Mr. Mario

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« Risposta #25 il: 2009-02-11 20:28:44 »
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Sbaglio o esisteva un hack per CnV apposta per bambini? Ci stiamo arrivando! L'anno prossimo possiamo aprire Newaveland: parco a tema per famigliole con figli, ampio parcheggio ed area amici dei cani


Si chiama The Island Kingdom. Io e la mia associazione ci stiamo organizzando per farne un'attività da proporre alle scuole, ai centri estivi e agli oratori.

Un altro gioco che sembra molto interessante a questo proposito è The Princess Game, ma non sono ancora riuscito a metterci le mani sopra. :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mr. Mario »
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Michele Gelli

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« Risposta #26 il: 2009-02-11 20:58:45 »
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[cite] Eishiro:[/cite]si può discutere in altre sedi, ma già in passato avevo notato un atteggiamento di "sfogo" ai topic di quel sito, su questo, e perfino i mod (claudia e michele) avevano notato sta cosa....secondo me a parte tu che per ovvi motivi non puoi rispondere di là, non capisco come mai si usi un forum per dare del deficente ad uno senza farglielo presente in sede...secondo me è più produttivo dirlo all'autore senza farglielo sapere per mezzi termini....


Scusate un secondo intervento di moderazione.
Mi attacco al post di Eishiro ma vorrei che anche Domon si sentisse coinvolto. Mi scuso già da ora che probabilmente è un poco più duro del necessario ma, come diceva Claudia, meglio prevenire che curare.

1. Su questo forum non ci sono "innominati" o parole proibite. Scrivete pure tranquillamente "GdRitalia", "GdRzine" o chi ler lei.

2. Nomi e cognomi: In questo forum ci possono stare solo persone che hanno "gli attributi" per chiamare le cose con il loro nome. Non si fanno allusioni e sorrisetti: se avete un problema con il forum di GdRitalia, scrivete "GdRitalia" e non "la", "quel forum", "in loco", ecc. Se non potete / volete fare nomi, non scrivete proprio.

3. se volete l'opinione mia e/o di Claudia su un qualche argomento, la chiedete a me e/o a Claudia. Per favore non fatevi "interpreti" della nostra volontà, specie nella nostra veste di moderatori.

4. appena uno mette qualcosa su internet a tutti gli effetti (inclusi quelli legali) lo pubblica. Che non significa che lo "dona all'umanità" (come mi è capitato venisse interpretato da un troll mononeurone) ma significa esplicitamente che lo sottopone al giudizio ed al commento delle persone.

Sin dal primo giorno qui si sono discussi articoli, post, ecc. tratti da altri forum / bullettin / libri / programmi / ecc. Lo stesso BM è integralmente pubblicato su un forum! La cosa NON è un problema.

Finché le cose si dicono nei limiti della buona educazione, anche le posizioni fortemente critiche NON sono un problema.

5. a latere di questo, però, troverei di cattivo gusto discutere qui dei problemi di moderazione di un altro forum (nello specifico GdRItalia). Per cui pregherei a chiunque di evitare l'argomento (specie se non pertinente alla discussione in corso).

MODERATOR POWER=OFF
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« Risposta #27 il: 2009-02-11 21:17:19 »
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[cite] Mr. Mario:[/cite]
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Sbaglio o esisteva un hack per CnV apposta per bambini? Ci stiamo arrivando! L'anno prossimo possiamo aprire Newaveland: parco a tema per famigliole con figli, ampio parcheggio ed area amici dei cani


Si chiama The Island Kingdom. Io e la mia associazione ci stiamo organizzando per farne un'attività da proporre alle scuole, ai centri estivi e agli oratori.

Un altro gioco che sembra molto interessante a questo proposito è The Princess Game, ma non sono ancora riuscito a metterci le mani sopra. :)


Correggo una piccola inesattezza...l'hack di CnV per bambini si chiama "The Princes' Kingdom".
Rispetto a Cani nella Vigna vi sono alcune differenze meccaniche (si usano molti meno dadi e non si usano i d10) e il flavour generale è ovviamente indirizzato verso un pubblico giovane (cosa che comunque non deve ingannare...è un gioco magnifico, giocabilissimo anche fra adulti).
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Raikoh »

Michele Gelli

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« Risposta #28 il: 2009-02-11 21:22:13 »
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[cite] Eishiro:[/cite]un giorno vorrei proprio vederle ste famigliole


Alle demo sono capitate (non a Lucca ovviamente).

Finché il GdR richiederà un "commitment" da persona ferocemente motivata (1000 pagine da studiare necessitano una feroce motivazione, per non parlare di una sera alla settimana a tempo indeterminato) rimarrà bollato come "sub cultura per nerd sfigati" e difficilmente riuscirà ad imbarcare nuove leve.

Per un indie (NW, narrattivo, chiamatelo come volete) invece, la mancanza di un "commitment" di questa entità apre nuove porte.
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« Risposta #29 il: 2009-02-11 22:14:26 »
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[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]Personalmente vedo che molti giocatori di ruolo sono anche giocatori di gdr online, così come -non so ancora spiegarmelo- molti giocatori di ruolo sono anche fanatici del metal.


e di manga.

Citazione
[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]Quello che manca è la dimensione dell'"anche".
Sul fatto che negli anni '80 ci fosse una vera esplosione di quest'hobby non paragonabile a livello di appassionati a quella di oggi, posso crederlo.
Tuttavia vorrei un giorno vedere -ammesso che esista- una fonte attendibile a riguardo di ciò. Credo che nessuno abbia mai fatto un censimento dei giocatori, ma indici riguardanti le copie vendute o le tirature dei manuali dovrebbero essere reperibili (credo). Lo dico perché sarei veramente curioso di poter avere qualcosa di oggettivo tra le mani.


Ti basti sapere che negli anni 80, quando ho fatto il master per i regionali del torneo di D&D, sono stato SPESATO. E sono stato ospite in albergo (monostella daccordo, ma ospite) a spese dell'organizzazione.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da MicheleGelli »
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Michele Gelli - Narrattiva
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