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[3:16] Dopo la prima partita mordi e fuggi...

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Ezio:
So che qualcuno ha provato questo gioco, e so pure che Gregor ci segue ogni tanto, quindi spero di trovare qualche risposta ^^
Nel caso appaia un Gregor selvatico mi metto a disposizione per chi avesse bisogno di una mano con l'inglese (anzi, lo scozzese) :-P
 
Allora, veniamo al contesto.
 
3:16 è un gioco che non mi aveva mai ispirato, a pelle. Poi, chissà perché, a GnoccoCon decido, di slancio, di comprare il manuale.
Lo leggo e mi intriga. Mi sembra qualcosa di vicino a "Agon fatto bene", ma c'è qualcosa in più. Noto che l'arma più potente in assoluto di uno space marine non è il fucile al plasma, ma è approfondire un po' il proprio personaggio, dirci chi è e dargli una terza dimensione.
 
Domenica, durante uno splendido week end eno-gastronomico-piemontese (che conclude una splendida settimana eno-gastronomica-umbra che seguiva un week end biasoloso... ho lo stomaco a pezzi persino io) lo proviamo, io, che gioco da GM, Lavinia, Andrea e Debora (meglio noti come i cosplayer da Cani :-P)
 
Abbiamo giocato POCO, soltanto un paio d'ore, e un singolo pianeta solo un "esperimento" col gioco, però devo dire che adesso sono ancora più interessato ad approfondirlo: l'inumanità della situazione (ragazzi mandati a distruggere la vita nel cosmo perché potrebbe, un giorno, minacciare l'utopia terrestre. E che Terra non vuole più perché sono, nel frattempo, diventati violenti inadatti all'utopia) spinge, trattando i personaggi come persone reali, a reazioni piuttosto forti. Il semplice fatto che il loro diretto superiore fosse uno stronzo (come da indicazioni da manuale), ha portato i giocatori a chiedersi: "Ma perché cazzo sto rischiando la vita per quel coglione? Se lo ammazzo divento io Tenente e non mando i miei ragazzi a morire".
Insomma, dopo un solo pianeta (su una campagna che dovrebbe contenerne una ventina) il gioco mi intriga ancora di più, voglio giocarlo ancora, e rivela una profondità che non sospettavo. Fin dove si spingeranno i PG? Cosa vuol dire per loro l'utopia terrestre? Per cosa sono disposti ad ammazzare? Sono disposti a tollerare il genocidio di una razza pacifica? Il fine giustifica i mezzi?
 
Veniamo ai dubbi un po' più tecnici:
 
- Come si gestiscono le situazioni in cui ci si prepara per l'incontro? Quando il Sergente ha disposto i suoi uomini a cerchio, con in mezzo i feriti, gli ho fatto tirare NFA e, su un successo, gli ho attribuito un +1 al tiro successivo.
Oppure quella volta che ha usato i rottami delle armature dei morti per creare delle mine elettrostatiche per confondere i sensi elettrici degli alieni (squali sotterranei del deserto) gli ho fatto tirare NFA e, su successo, gli ho garantito un +1 quando ha usato le mine per un tiro di Dominanza.
Rileggendo il manuale mi è sembrato che forse non avrei dovuto chiedere il tiro. Hanno speso tempo a utilizzare il proprio equipaggiamento (nel primo caso il manuale da campo e i sistemi di coordinamento tattico delle armatur, nel secondo i rottami delle armature), e questo dovrebbe conferirgli un +1 automatico. O no?
 
- Esiste un modo per far "mordere" un po' di più l'ambiente e la fiction? Mi è piaciuto descrivere la truppa che avanza in una tempesta di sabbia e gli squali che ne approfittano per attaccare, ma al di là della descrizione figa non è servito a niente, il sistema di gioco non ne è stato modificato.
Sarebbe stato opportuno dare un +1 agli Alieni per il vantaggio? Oppure negare il tiro di Dominanza e chiamare un'imboscata automatica perché la squadra NON POTEVA essere all'erta in quella situazione (e non aveva fatto molto per esserlo)?
 
- Verso la fine il Caporale di Debora ha fatto una gran cosa che gli è valsa una Spada Scarlatta a fine gioco. Mentre la squadra entrava nell'alveare degli alieni lei ha attirato le guardie aliene e ha attivato il sistema di autodistruzione dell'armatura per farle saltare in aria (dato che il manuale invita a creare nuove funzioni per l'armatura...). Sul momento abbiamo gestito la cosa invitando Debora a chiamare un flashback e ad acquisire la Forza "Spirito di Sacrificio", e ha funzionato bene, ma se Debora non avesse voluto o potuto usare quel Flashback? Improvvisare i kill dell'Armatura non mi pare molto carino. Come gestire la situazione in questo caso?
 
- Le promozioni sul campo sono a catena? Se il Sergente muore il Caporare diventa Sargente, ok... ma il Soldato Semplice diventa Caporale?

Alessandro Piroddi (Hasimir):

ThreeSixteen mi ha sempre attirato ma durante la singola partita che vi feci riscontrai un problema sentito (a quanto pare) da molti...
--- Citazione da: Ezio - 2011-09-20 20:22:43 ---l'inumanità della situazione [...] spinge, trattando i personaggi come persone reali, a reazioni piuttosto forti.
Il semplice fatto che il loro diretto superiore fosse uno stronzo (come da indicazioni da manuale), ha portato i giocatori a chiedersi: "Ma perché cazzo sto rischiando la vita per quel coglione? Se lo ammazzo divento io Tenente e non mando i miei ragazzi a morire".
Insomma, dopo un solo pianeta (su una campagna che dovrebbe contenerne una ventina) il gioco mi intriga ancora di più, voglio giocarlo ancora, e rivela una profondità che non sospettavo. Fin dove si spingeranno i PG? Cosa vuol dire per loro l'utopia terrestre? Per cosa sono disposti ad ammazzare? Sono disposti a tollerare il genocidio di una razza pacifica? Il fine giustifica i mezzi?

--- Termina citazione ---


E se questo non accade?
Nella mia partita IO, che avevo letto il manuale e quindi la fluff riguardante tali presupposto, mi sono calato in tale mentalità ... ma i giocatori hanno sentito poco o nulla di tutto ciò, limitandosi a giocare al massacro senza particolare pathos.


Ci sono meccaniche che effettivamente spingolo al risultato "appassionato" e che io mi sono perso per strada?
O dipende tutto da una coordinazione di gusti e intenti a monte?

Edison Carter:
Stesso problema anch'io. Se ne sono un po' fregati. Forse avrebbero dovuto leggere il manuale. Dorse avrei dovuto rimarcare di più la cosa.
Fatto sta...
Ne approfitto per chiedere una cosa: ma è uscita una versione nuova delle regole? Mi sembra ci sia qualcosa di diverso, a sentire Ezio. Però è probabile che non mi ricordi tutto; son passati tre anni circa.

Mr. Mario:

--- Citazione da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2011-09-22 14:14:24 ---Ci sono meccaniche che effettivamente spingolo al risultato "appassionato" e che io mi sono perso per strada?
O dipende tutto da una coordinazione di gusti e intenti a monte?
--- Termina citazione ---

Credo, ma la mia impressione deriva più da una chiacchierata con Gregor che da un attenta lettura del manuale, che sia la seconda, e che sia voluto. Nel senso che una meccanica che portasse a quel risultato sarebbe una presa di posizione fortissima da parte dell'autore. Credo che invece lui abbia appunto voluto lasciare quei bellissimi interrogativi a mezz'aria. E se un giocatore non se li pone? Beh, pazienza. Tutti i soldati nel mondo reale se li pongono?

Mauro:
Domanda per chi ci ha giocato:
--- Citazione da: Mr. Mario - 2011-09-22 14:57:34 ---E se un giocatore non se li pone? Beh, pazienza. Tutti i soldati nel mondo reale se li pongono?
--- Termina citazione ---
Ha senso giocare, se non ce li si pone? Intendo proprio non porseli, non porseli e rispondere "Chi se ne frega".

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