Sabato pomeriggio alla GnoccoCon ho fatto un playtest di
Spaccatutto con Francesca Da Sacco e Wualla.
Il sistema ha retto piuttosto bene, anche se ci sono stati alcuni momenti in cui è stato necessario discutere (nel senso di "ragionare") un po'.
Prima dell'Actual Play, per chi non ha presente il gioco, ecco alcune informazioni di base per capire il resto del post: nei Conflitti entrambi i contendenti dichiarano la propria posta, poi puntano un certo numero di punti tra quelli a disposizione nella propria scheda. In base alla differenza delle puntate ed al tiro di 1d12, si determina il vincitore.
Il primo a puntare è svantaggiato (perchè non conosce quanto punterà l'altro) e per questo motivo se nel conflitto è coinvolto il Master è lui a dover puntare per primo. Questo sistema è collaudato e funziona benone.
Il problema è saltato fuori in un conflitto tra due PG.
Actual Play:
L'ambientazione del film è Wuxia (tipo "La Tigre e il Dragone"). Un impero millenario sta cadendo sotto l'attacco del malvagio Generale dell'Esercito del Drago di Giada e la missione dei PG (insieme ad un PNG che ora non è importante) è portare in salvo il figlio piccolo dell'imperatore prima che il Generale lo trovi. I PG vengono inseguiti senza tregua dal Generale e dalle sue truppe.
Io sono il Master, Francesca interpreta un monaco guerriero e Wualla interpreta un mercenario.
In un momento di calma tra una scena d'azione e l'altra, il PG di Francesca riflette sul perchè il generale riesce sempre a trovare i PG nonostante i continui spostamenti e conclude che dev'esserci qualcosa sotto (forse un traditore?). Il traditore in effetti è il PG di Wualla, che lascia di nascosto tracce ai nemici (come giocatori lo sappiamo, ma i personaggi ne sono allo scuro).
Improvvisamente i PG vengono colti di sorpresa da un attacco nemico. Io come Master lancio un conflitto contro Francesca. La mia posta è "I soldati nemici arrestano il tuo PG". Francesca risponde con la posta "il mio PG scopre come fa il Generale ad essere sempre così vicino". Per me le due poste non sono necessariamente incompatibili tra loro, quindi propongo a Francesca di evitare il conflitto ed ottenere entrambe le poste. Lei accetta, ma questo implica la scoperta del tradimento del PG di Wualla. Lui si oppone, quindi si innesca un conflitto tra i due giocatori (posta di Wualla: "Il mio PG non viene scoperto"). Chi punta per primo?
Nelle regole ho scritto che in questo caso il primo a puntare dev'essere concordato tra i giocatori o determinato a caso (pari-e-dispari). Siccome l'accordo non si trova, si ricorre al caso e la scena prosegue, però Wualla mi fa notare che servirebbe una regola che obbliga a puntare per primo (situazione svantaggiosa) il PG che dichiara una posta "ostile" all'altro PG.
Fine Actual Play.
Anche se nel caso specifico sopra descritto probabilmente una simile regola non sarebbe applicabile (non c'era ostilità aperta da parte di Francesca, perchè il suo PG voleva solo capire come faceva il generale ad essergli sempre addosso, e infatti nella posta non ha nemmeno ipotizzato che ci fosse un traditore), in generale direi che ha senso porsi il problema. L'interpretazione di Wualla mi ha convinto, però mi rimane un po' il dubbio sul criterio:
- E' corretto concentrarsi sull'intenzione "ostile" o "aggressiva" di un PG verso un altro PG, oppure è più corretto generalizzare dicendo che punta per primo chi "lancia il conflitto"?
- In questo secondo caso, chi è davvero che lancia il conflitto? E' chi dichiara "il mio PG scopre il traditore" oppure chi si oppone rispondendo che invece "no, il traditore non viene scoperto"?
Nell'ultimo caso, come mi ha fatto notare Wualla, si arriverebbe ad un paradosso: il PG che si deve difendere da un'affermazione ostile chiamando un conflitto (danno) punta pure per primo, partendo in svantaggio (beffa)!
Qualcuno ha esperienze da riportare?
Luca.