[cite] larrymartelli:[/cite]avrei piacere che commentaste questo:
Proviamo. ^_^
:arrow: Una regola è un metodo attraverso il quale influenziamo la nostra partita.
Che, se consideri il "sistema" come la somma di tutte le "regole", puoi considerare sia identico alla più canonica affermazione:
:arrow: Il sistema è il metodo con cui i giocatori manipolano lo spazio immaginario condiviso.
Ecco, per esempio non sono d'accordo sull'equivalenza perfetta delle due affermazioni, e qui sotto è tutto IMHO.
Direi che la prima potrebbe essere "corretta" così: "una regola è un metodo
formalizzato con il quale influenziamo
volontariamente la nostra partita".
Il Sistema lo definisco come la somma di tutte le regole e delle loro interazioni, come l'articolo dice.
Vorrei nello specifico, sapere se qualcuno di voi pensa che regole come "il GM non paga mai la pizza" possano essere regole di gioco.
Insomma, vorrei sapere se qualcuno ha un'idea diversa da questa:
"Per quanto mi riguarda, ecco cosa ne penso al momento: Queste, così come sono formulate, non sono regole di gioco, anche se alcune di esse potrebbero essere regole sociali. La cosa importante è che, sebbene queste cose di certo possono influenzare il gioco e lo influenzano, non possiamo veramente usarle in maniera attiva per influenzare le nostre partite nello stesso modo - colorano le nostre interazioni, ma non producono davvero del gioco da sole".
Actual Play con risvolto medico: a Capodanno o giù di lì, il mio gruppo ha provato LMVcP.
Per l'esempio, nota bene, avrebbe potuto essere qualsiasi GdR, anzi: qualsiasi gioco.
Semplicemente, stavo male, e la mia partecipazione è stata ridotta come tempo e come contributo causa poca lucidità mentale.
Il mio stato di salute ha influenzato (sic

) la partita. In che modo non lo so, non si possono osservare due linee temporali alternative

, ma presumo proprio che la partita sarebbe stata diversa.
Nessuno si sognerebbe di dire che i miei sintomi siano una regola.
Credo di concordare, quindi, che le regole finiscano quando viene a mancare la possibilità di usarle volontariamente.
C'è molta confusione su questo punto, difficile da definire, di confine tra regole interne al gioco e regole sociali, quando queste vanno ad influenzarsi o a collidere, tantopiù che molti giocatori considerano "regole" solo quelle che influenzano gli effetti intra-SIS (Es.: il PG cade -> 3d6 danno).
Credo che lo scopo dell'articolo sia di chiarire che le regole sono anche (o SOPRATTUTTO?) quelle rivolte ai giocatori (es.: Ora tocca a te iniziare la scena), reparto in cui il GdR tradizionale scarseggia (eufemismo).
Avrai presente i manuali di "consigli per diventare buoni GM", suppongo. Guardacaso

sono blocchi di pagine e pagine con suggerimenti di regole extra-SIS: "dai spazio a tutti", "incorpora i suggerimenti dei giocatori", ecc... Tutte cose che i giochi "nuovi" fanno per regole normali.
Se hai dei dubbi più specifici, però, facci sapere, perchè non ho capito bene qual'è il punto "dolente" per te.
Per esempio, su IHGG (conosci?) si discuteva con Andrea Angiolino sulla validità dell'articolo alla luce dei giochi le cui regole mutano per effetto delle mosse dei giocatori, là dove l'articolo originale considera di default "malfunzionanti" i giochi con regole fluttuanti.
La "soluzione" sta da qualche parte tra le aspettative dei giocatori e la distinzione tra "essere in grado" e "dovere, sennò non va" cambiare le regole.
Interessante, ma tutt'altro discorso.
P.S. dovrei aver messo la firma, se non c'è significa che non so come metterla. Nel caso fatemelo sapere. Fatemi sapere inoltre se in qualche modo non ho rispettato qualche altra cosa del regolamento.
La firma c'è, lo avrai visto anche tu, tutto ok! ^_^