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I giochi che ho provato e flessibilita'
asamuraiinthestorm:
PREMESSA IMPORTANTE : questo thread non vuole essere ne una critica fine a se stessaq , ne vuole aggiungere fuoco all' ormai sterile , secondo me , dibattito parpuzio VS new wave .
Vengo da tanti anni di parpuzio e solo da poco ho scoperto dell' esaistenza di altri giocvhi ,da alcuni definiti New Wave . Per ora ho giocato solo LMVCP , NCAS , Kagematsu , Anima Prime ( piccolo OFF:e mi scuso ancora per la Inc , mi rendo conto di non essere stato sufficentemente preparato per condurre il gioco , spero vi siate divertiti comunque ^^ ) Il gusto del delitto, Polaris,Bliss Stage e SS , non ho giocato molto , ma non mi sento nemmeno completamente neofita . Vengo al punto : ho trovato la maggior parte dei giochi affascinanti e nessuno mi ha mai deluso , quello che pero' ho notato e che sono tutti un po' troppo specifici , nessuno di voi ha mai la sensazione di giocare ad un boardgame di ruolo ? Ogni gioco ha un suo tema specificissimo ; tranne il solar a mio avviso , sono tutte situazioni prestabilite da cui e' difficile uscire se non con un hack . Se per esempio volessi giocare ad un gioco di lotte poilitiche tra samurai ( esempio a caso ) dovrei crearlo io o cedere al lato parpuzio e cercare un generico .... o no ? Trovo in sintesi che manchi una flessibilita' nel "New Wave" , o magari non la vedo io o e' frutto dell' inesperienza .
Sono l' unico che si e' trovato in questa situazione ?
Mattia Bulgarelli:
Per esperienza in questo tipo di thread, passerò al cestino senza preavviso ogni post che non contenga Actual Play. Inoltre, ricordate che NON siamo "Sotto il Cofano".
Mattia Bulgarelli:
Ed ora la mia risposta "da utente".
Io vedo una bella varietà, dai giochi più "ampi" come AiPS e Anima Prime (che però ti guidano nel mettere i "paletti" che servono tramite un Pitch) a quelli più "specifici" tipo Kagematsu.
Anche nella "vecchia scuola" c'era una discreta variabilità: in D&D giocato "Dungeon Crawl" in effetti non è che ci sia tutta questa ampia possibilità di scelta.
Giochi dei "Derattizzatori", alla fin fine (vedi qui il Rant di Moreno: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5342.msg128800.html#msg128800 e qui la mia risposta: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5342.msg128820.html#msg128820 ).
Per quel che mi riguarda, non ho problemi a giocare a giochi con "paletti" prestabiliti dal gioco (Kagematsu, Contenders) e non ho problemi con i giochi che i "paletti" li fanno decidere al gruppo (AiPS). E non ho problemi neanche con le vie di mezzo (LMVcP, per esempio, lo considero ambientabile variamente anche se ha una struttura di meccaniche molto vincolanti: gli Ordini, i punteggi, ecc.).
Ho un problema, invece, con i giochi che ti dicono "fa' quel che vuoi" e ti illudono che i "paletti" non ci siano, quando poi invece ce li devi mettere tu se vuoi andare da qualche parte (vedi, per esempio, GURPS che ti dà un sacco di consigli su come "dovrebbero" essere le storie, ma non ti dice come fare in concreto nel gioco, idem Vampiri e i suoi cugini).
EDIT: se non è chiaro che intendo con "paletti" ditemelo che spiego, ok?
Marco Costantini:
Sinceramente mi sfugge il senso di "specifico".
Anche l'esempio mi risulta piuttosto incomprensibile: a quale parpuzio ti rivolgeresti per giocare lotte politiche tra samurai? A me vengono in mente almeno 3 giochi coerenti con cui potresti farlo (AiPS, SS, Universalis) e credo di essere una delle persone meno informate rispetto alla scena ludica, qui dentro.
Sto provando a rispondere da un po', ma continuo a cancellare quel che scrivo. Il problema è che, davvero, non capisco cosa intendi.
Potresti essere più...specifico? ;) (boutade non voluta, giuro).
Mr. Mario:
Per me il gioco di ruolo che fa tutto è come la donazione di Costantino. Una comoda, vecchissima menzogna.
Un gioco di lotte politiche tra samurai (a caso o non a caso è il tuo esempio) si può trattare in modi diversi. Con AIPS, verrebbe una storia incentrata sulle passioni e le debolezze dei personaggi. Col Solar System una su come i personaggi cambiano il loro mondo o il mondo cambia loro. Con Microscope, un inquadratura da lontano della vicenda con uno zoom sulle scene determinanti. Con Shock, una riflessione su come un elemento abbia destabilizzato la società e come questa sia cambiata, vista attraverso le vite dei personaggi. Con il tuo gioco, quello che vuoi tu.
Con D&D... la politica durerebbe poco. Il sistema premierebbe l'azione. Col mondo di tenebra, paradossalmente, funzionerebbe bene, i samurai presenterebbero le loro ragioni allo shogun storyteller che avrebbe l'ultima parola. Certo, non potrebbero mai rovesciarlo, ma magari ci sta.
Il punto è un altro, se mi permetti. Mentre giochi le tue lotte politiche dei samurai, sei preso dalle vicende degli intrighi dei daimyo, o sei distratto dal fatto che il sistema effettivamente non si presterebbe a raccontare una storia di orrore nello spazio? La tua considerazione al massimo viene fuori quando ci pensi lontano dal gioco. A cosa ti servirebbe, ammettendone l'esistenza, la flessibilità in un gioco solo? Una volta che sai quello che vuoi, prendi uno strumento che fa quello che vuoi, non uno che fa anche il caffè. I coltellini svizzeri sono utili solo se non sai quello che può capitarti. Ma al tavolo di gioco, ti capita spesso di non sapere quello che vuoi, e di avere bisogno di qualcosa che sia flessibile per tutelarti?
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