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[SLOW DOWN] [nudista] Un clima pesante per il design italiano
Iacopo Frigerio:
Cercando di partorire un commento che sia in qualche maniera emotivo e poco razionale... Ma mamma mia che faticata...
Comunque...
L'impressione mia è che il clima che c'è adesso, in questi mesi, è anni luce migliore di qualsiasi clima ci fosse nel 2006 e 2007. Anche paragonando al 2009 (che era decisamente un anno con un clima migliore dei precedenti) non c'è confronto...
Gh gh gh... oserei anche dire che fare i game desiner adesso è facile, dovevate provarci nel 2007! Adesso, col senno di molti poi, è più facile progettare un gioco e ottenere aiuto...
Sicuramente ancora non siamo a livello ottimale (quello che io credo sia il sostegno che dovremmo avere e soprattutto autogenerare tra noi autori), ma siamo lontani da un clima di sfiducia. Ci sono forse più persone (specifiche) che sono refrattarie, ma non indicherei il clima della comunità in generale.
Forse, sempre a pelle la cosa che sento un po' assurda e fuori luogo è il preventivarsi riguarda alla ricerca di status, quando i progetti di giochi italiani sono così tanto lontani dall'essere generati. E soprattutto non quando ci sono motivi mille volte più presenti (ad oggi nel nostro stesso contesto) di ricerca di status, tra l'essere editori, l'essere organizzatori di convention, essere esperti del settore, essere aggiornati su ogni uscita, essere moderatori, essere presidenti di associazione, essere quelli che hanno fatto conoscere l'indie alle masse, l'essere bravi playtester... Se volevamo davvero battagliare per evitare gli status non avremmo dovuto scagliarci con egual forza contro tutti questi altre ipotesi di status? (mi vien da chiedere...)
Ma non è una critica e non è indirizzata a nessuno è proprio la sensazione a pelle (e... certo se mi togliete la razionalità che fa il 90% delle mie vere considerazioni, hai voglia che esca un vero pensiero logico e fondato da parte mia...)!
Poi... sempre a pelle, io credo che i designer siano un po' permalosi, io stesso credo di esserlo più di quanto mi piaccia ammettere... Se prendete davvero in considerazione questa cosa, non dovreste sorprendervi di certe reazioni, anche al minimo post fuori regola!
Magari poi se mi rifate usare quell'altro 90% del mio cervello, posso provare a dire qualcosa di più composto e sensato!
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione da: Iacopo Frigerio - 2011-09-02 09:29:31 ---
Magari poi se mi rifate usare quell'altro 90% del mio cervello, posso provare a dire qualcosa di più composto e sensato!
--- Termina citazione ---
No! Ci piaci così!! Duro, puro, ma - soprattutto - SINTETICO! :D
Ora è il mio momento di mettere il cappello rosso... ci ho messo un po' a trovarlo, perché me l'ero dimenticato... in testa ^^
Io ho oggettivamente trovato un MURO quando ho iniziato a proporre il design su cui stavo lavorando.
I commenti migliori che ho ricevuto sono state delle interrogazioni sulla mia personale conoscenza terminologica (ed esclusivamente terminologica) del glossario che trovate qui http://www.shrikedesign.com/forgeglossary.html - quello stesso glossario che ora si dice che non sia poi così preciso.
Già nel 2008 avevo la ferma intenzione di scrivere giochi in inglese, per un mero discorso di apertura delle possibilità. E per vari motivi ho deciso (o mi hanno convinto a decidere...) di scrivere in italiano e di partecipare alle attività di questo forum, sebbene ci fossero già stati screzi con qualcuno.
E' stata, credo, la decisione più sofferta che potessi prendere. Voi non avete idea, ma io che vado scentemente contro al mio istinto, faccio più fatica di Iacopo che mette da parte la razionalità.
L'effetto che ho ottenuto è stato esattamente quello che mi aspettavo di trovare: l'impressione (<= ho scritto impressione) fortissima di avere pestato i piedi ad un qualche gota elitario che si riteneva intoccabile e inarrivabile.
Gente che fondava i ragionamenti sul concetto che "siccome non ti conosco, il tuo gioco non puo' interessarmi".
Ho visto la teoria usata come arma per dissacrare il lavoro altrui.
Ho visto gerarchie auto-assegnate usate come strumento per far tacere idee differenti (non sbagliate... differenti).
E adesso, a distanza di tre anni, non so ancora perché.
Ho sentito aneddoti raccontati su "Khana" con me presente, perché l'interlocutore non sapeva che fossi io.
Ho sentito commenti fatti su Elar, sempre senza sapere che io ne fossi l'autore, con fonti riportate con nomi e cognomi. Nomi e cognomi di persone che, lo so per certo, non avevano mai provato il gioco o addirittura non possedevano il manuale.
Mi sono ritrovato anche al centro di presunti complotti ai danni di chichessia, senza che io neanche sapessi che questi complotti c'erano.
Sono stato accusato di voler fare a gara con Moreno per essere il maschio alfa del Big Model, quando a me personalmente, interessava unicamente che il mio gioco funzionasse (il problema è che Moreno ha reagito come se questa accusa fosse vera e si è sentito insidiato, quando per me Moreno è sempre stato la più facile e rapida fonte di informazioni e di link verso post utili).
Fortunatamente per me, i muri mi piacciono.
Se mettete un muro di fronte a Khana, il muro prima poi cadrà; non mi interessa neanche cosa c'è dietro.
Ho raccolto la sfida, e il resto lo sapete perché c'eravate.
Dato che è un post con cappello rosso, io scrivo con la pancia.
A me non frega un cazzo dello status. I motivi sono due:
1. Se devo sprecare del tempo per accumulare status, lo faccio in un ambiente che mi serve, tipo, chessò... quello del web-design. Da cui prendo soldi. Soldi veri, quelli con cui mangi alla sera.
2. Se decidessi di iniziare a mangiare con i soldi dei giochi di ruolo - e quindi a dover accumulare status - mi metterei a scrivere avventure per Pathfinder.
Però vedo un sacco di gente che ha paura che qualcuno prenda status.
E allora, esattamente come Iacopo, mi chiedo... ma non è che forse... lo status è un problema di queste persone che lo difendono così strenuamente?
Io nel mondo del gioco di ruolo mi impegno a fare cose che secondo me possono portare a migliorare il MIO mondo del GdR.
Tutte le iniziative che ho seguito e promosso negli anni, dal Flying Circus, al Dragonero Game Studio, a Elar, ai NuTS e la banca del playtest, a Coyote Press, all'ArCONate e all'EtrusCON sono tutte iniziative mirate a espandere la rete di contatti, per trovare persone con cui condividere una passione e quindi, proprio perché basato su una passione comune, migliorare il modo di giocare di ruolo di tutti, anche il mio e quindi avere un'esperienza di gioco migliore.
Non c'è nessun altro cazzo di motivo.
Eppure ho visto molte di queste iniziative frenate, rallentate, boicottate (è il mio cappello rosso, non rompete) perché "è troppo presto", "bisogna aspettare anni che queste cose si radichino", "ma se fai così, pesti i piedi a [ inserire qui nome di auto-proclamato esperto di qualunque area ]", "tu vuoi essere il primo", "per far andare bene queste cose occorre controllo", "non so se poi hai davvero capito cosa si intende per... [ inserire qualsiasi termine di qualsiasi teoria di qualsiasi campo, dal ludico all'economico ]", "il tuo gioco non può funzionare, perché io ci ho provato per anni e non ci sono mai riuscito" (<= questa in particolare è la frase sentita più volte, da quando frequento il mondo del GdR in generale - frase a cui ho sempre replicato: "se pensi che il mio gioco non funzioni... spiegami perché". Risposta: "eh... hai provato il gioco X? se non hai provato il gioco X non puoi capire..." dove X è qualsiasi altro gioco di ruolo sia mai stato pubblicato nella storia - di norma quello appena uscito per l'etichetta di proprietà dell'interlocutore; è dal 2001 che io cerco di far leggere Elar a chiunque, e la risposta che ottengo è una richiesta di acquisto di un altro gioco che non mi interessa; compreso Gildar).
Finalmente trovo una teoria che è basata sul fare, al punto che non si dovrebbero nemmeno fare commenti prima di avere provato un gioco, una teoria funzionale, incentrata sull'approccio procedurale e non astratti teoremi inderogabili, una teoria che addirittura mi spiega perché e come si chiama quel modo di giocare che mi piace un sacco e che ho sempre inseguito per anni e... cosa trovo?
Politica. Muri. Intrecci. Tutto quello che si trova sempre in qualsiasi ambiente "circoscritto" in Italia.
Me ne sono sempre fregato, me ne fregherò sempre. Questo per me è un hobby e quando mi dedico al mio hobby, io mi devo divertire.
La logica, la razionalità, la politica, gli intrecci... sono tutte cose che per me hanno un senso se sono riferite al lavoro, specialmente il lavoro imprenditoriale, all'associazionismo e alle alleanze economiche di settore. Tipo quando frequentavo Assocomunicazione con la mia azienda.
Qui no, mi spiace. Qui si gioca.
Chi gioca con me?
Michele Gelli:
Vista la complessità delle istruzioni del TO avevamo deciso di essere di manica larga e provare a vedere cosa succedeva. Dopo aver letto gli ultimi interventi, in questo thread e in qualsiasi thread assimilabile nessuno posterà mai più nulla senza mettere soggetti alle frasi, circostanzaiare eventi e comportamenti. Si capisce di CHI, di COSA e di DOVE si sta parlando? Perfetto. Non si capisce? Pattumiera.
Grazie per l'attenzione.
Paolo "Ermy" Davolio:
Allora...
...intervengo come TO.
Negli ultimi giorni ho avuto molti problemi. Mi è successo qualcosa, completamente scollegato dalle questioni di questo forum e di questa community, che mi ha demolito completamente... Non saprei nemmeno come descriverlo, e non ho voglia di entrare nei dettagli qui e ora.
Il fatto è che, adesso, non sono nelle condizioni di poter gestire alcun topic, nessuno, ne tantomeno uno come questo che richiederebbe investimento emotivo, distacco organizzativo, presenza frequente sul forum (infatti ieri sono mancato, e si vede...), pensiero lucido, e anche un certo pelo sullo stomaco, tutte cose che, in questi giorni e in queste condizioni, non posso garantire, o di cui sono completamente sprovvisto.
Mi sento troppo vulnerabile in questo momento (per motivi totalmente esterni alle questioni del forum) per riuscire ad affrontare e coordinare una discussione che abbia queste modalità e questi argomenti. Quindi, anche se nel farlo mi piange il cuore, dichiaro il thread chiuso, poiché non riuscirò a coordinarlo o parteciparvi così come sto adesso.
Mi dispiace davvero, a parte qualche prevedibile e correggibile intoppo il topic stava andando come volevo (lo dimostra il fatto che alla fine se la sono sentita di postare in molti, anche quelli che non sono d'accordo con me, intervenendo con emozioni anche opposte o in contrapposizione), ed ero pronto ad iniziare a postare il resto... Però vi chiedo scusa ma così come sto ora non ci posso riuscire.
So che la cosa non mi fa onore, sembrerà forse che io voglia scappare dalla questione ed evitare di fare i nomi e spiegare i casi... Ma non è così, i motivi del mio abbandono della discussione sono quelli che vi ho detto e col forum non c'entrano assolutamente niente. Tra parentesi sono anche i motivi per cui non verrò a GnoccoCON...
Mi dispiace davvero ragazzi.
Comunque: io abbandono il thread, ma se qualcuno se la sentisse di "adottarlo", può farlo benissimo e anzi mi farebbe molto piacere. Può copiare le regole di posting pari pari, o modificarle, o fare come vuole. Decidete voi.
Arrivederci a tutti e scusate per il grave disguido...
Ezio:
Thread chiuso come misura d'ufficio.
Mi permetto di dire che, personalmente, sono molto dispiaciuto. Avrei voluto dire altro, sentivo che, tra scossoni e passi indietro si iniziava a parlare e chiarisi, ma capisco Paolo e posso dire che mi aspettavo qualcosa del genere.
Quando vorrà riprenderlo in mano lo invito a scrivermi e lo riaprirò con gioia.
Allo stesso modo se qualcuno se la sente di adottarlo (io non ho, a una settimana da Gnocco, il tempo materiale per farlo, e dopo sarò in ferie, per questo non lo faccio) mi scriva e vedrò di riaprire.
Grazie dell'attenzione e della continua collaborazione.
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