Autore Topic: gdr con setting pervasivo?  (Letto 8745 volte)

Suna

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gdr con setting pervasivo?
« il: 2011-08-30 08:10:30 »
Ultimamente, mentre mi accingo a ultimare il testo di Beyond the Mirror, mi è venuta un'idea per un altro gioco che sottintende un setting pervasivo.
Per pervasivo intendo qualcosa di molto esteso e dettagliato. Questo non sottintende un metaplot. Semplicemente, descrivo il mondo e la situazione in cui i personaggi iniziano il gioco. Giusto per spiegarmi meglio, si tratta di un pianeta terra ormai invaso e colonizzato da una specie aliena, e i giocatori, schiavi umani, faranno parte di un'enclave di ribelli. In questo setting do ampie e dettagliate informazioni sulla specie aliena, la sua società, il mondo di origine e la forma di governo instaurato sulla Terra. Poi descrivo come la Terra è cambiata.

Ora, il trend generale dei giochi da The Forge in poi è di dare cenni di setting pari al minimo indispensabile, dando un'idea generale ed evitando di scendere troppo nel particolare per evitare di limitare la libertà d'azione dei giocatori (incluso ovviamente il GM).
Io ho avuto questa idea di setting un po' in controtendenza perché il mio scopo è di creare un'immagine molto vivida e precisa nelle menti dei giocatori.

Voi come percepite una simile posizione? Ovvero, un gioco che abbia un setting dettagliato tenderebbe a scoraggiarvi dal giocarlo, e in caso mi sapete dire perché? E' una mera curiosità, lo ammetto, ma mi piacerebbe sapere quali vantaggi e quali problemi si possono percepire di fronte ad un gioco simile.
Specifico che l'idea è ancora embrionale, quindi non so se scriverò un capitolo di setting o se questo sarà presentato come immerso nelle regole del gioco, e fornito un poco alla volta lungo tutto il manuale (evitando però di diventare dispersivo, in caso).

Se non mi sono spiegato bene fatemi sapere, cercherò di essere più preciso se necessario.

Mr. Mario

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #1 il: 2011-08-30 08:13:47 »
Ti chiedo un chiarimento per rispondere meglio. Dal tuo punto di vista, TWON è dettagliato o è accennato?
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Niccolò

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #2 il: 2011-08-30 08:17:01 »
ti dico la mia: fragatene. il gioco tanto va scritto poco alla volta. se lo scrivi, provalo di volta in volta e vedi SE e QUANTO aumentare il dettaglio risulta utile e divertente. poi bisogna vedere cosa intendi come ultradettagliato. secondo me il dettaglio del manuale base di exalted è ancora compatibile con un buon gdr creativo, ad esempio.

quello che ti sconsiglio è scrivere subito un setting dettagliatissimo, col rischio poi di scoprire che si mette in mezzo...

Suna

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #3 il: 2011-08-30 08:22:41 »
Mi cogli impreparato... non l'ho mai letto purtroppo..

Nik: Grazie dello spunto di riflessione. A dire il vero volevo provare a partire dal setting per poi costruirci sopra le meccaniche, eventualmente limando laddove inutile.
Stiamo parlando di color, e anche se l'ambientazione non sarà immensa come quella di Exalted (che tutto sommato è un po' un pout pourrì dove c'è DI TUTTO)...

Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #4 il: 2011-08-30 08:24:08 »
Io ti rispondo per la mia personale esperienza, avendo scritto un gioco che già corrisponde a quello che descrivi.
I commenti che ho ricevuto sono stati diametralmente opposti.

Da un lato, la "mole" di setting spaventa. Ma spaventa sulla base dei trascorsi con altri giochi e delle aspettative che genera; spaventa il fatto che si crede che vada studiata a memoria.
Dall'altro lato invece, non so se prima o dopo averla letta, molti capiscono che si tratta di spunti e di indicazioni su quello che c'è intorno ai PG quando iniziano.

Quello che puoi fare, secondo me, per scongiurare l'effetto "muro" è innanzitutto spiegare, fin da subito, dalle primissime pagine, a cosa serve il setting nel tuo gioco. Cioè, dedicagli proprio un paragrafo di spiegazione come qualsiasi altro termine tecnico del gioco o qualsiasi altra parte che spieghi all'inizio, nelle primissime pagine.

Inserisci riferimenti generici al setting anche durante le spiegazioni e gli esempi delle meccaniche, cioè scrivi in modo che il setting "traspaia" dal testo, senza divisioni nette che possano far identificare l'ambientazione come "pezzo a parte". Questo, per me, è un mezzo-difetto anche in Elar. Crea troppa distinzione e non favorisce la comprensione del fatto che invece c'è un'amalgama.

L'esempio migliore in questo senso, dei giochi che conosco bene, è Hot War. Credo (ma posso sbagliarmi) che anche Apocalypse World sia scritto con quest'ottica.

Comunque, data la spiegazione che ne dai e il fatto che si tratterà di un setting basato sul "mondo reale", secondo me il manuale di Hot War può esserti molto di ispirazione, perché parte da un concetto di setting simile.


Sono anche d'accordo con quello che ti dice Nic.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Mauro

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #5 il: 2011-08-30 08:34:17 »
Basandomi su Human Contact (spazio dedicato all'ambientazione, direi ≥ 30% del manuale, non so esattamente quanto, coprendo tecnologia, cultura, leggi, ecc.), di per sé l'ambientazione dettagliata non mi porterebbe a non giocarlo, posto che il dettaglio sia al servizio del gioco e non una serie di limitazioni piú o meno assurde (tipo, prendendo spunto da D&D, "La razza X è Malvagia, quindi devi giocarla malvagia").
Se dovessi dare un criterio qualitativo, credo che piú l'ambientazione traspare come freno, invece che come motore, meno sarei tentato di giocarlo.
Ovviamente, avere cosí tante pagine di ambientazione aumenta l'interesse iniziale richiesto, perché deve coprire sia il tempo per leggere e imparare le regole, sia quello per affrontare l'ambientazione; se il gioco pare figo, ma l'ambientazione ispira zero, si potrebbe finire per non leggerlo.

Aggiungendo un pezzo a quanto detto da Khana, valuta anche se fare un riassunto dell'ambientazione, in modo da presentarne i punti salienti in breve (utile anche come riferimento rapido).

Ezio

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #6 il: 2011-08-30 08:38:52 »
No, un setting dettagliato, in sé, non mi scoraggerebbe.
Quello che mi scoraggerebbe sarebbe:
- Un metaplot alla WW, che comunque dici di voler evitare
- Un setting TROPPO dettagliato, tanto da chiudersi, ma si evita descrivendo la situazione fino al punto di inizio del gioco, e da lì lasciandola evolvere.
- Il puro e semplice numero di pagine e di dettagli inseriti. Non ho più voglia di leggermi manuali enciclopedici.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #7 il: 2011-08-30 08:42:59 »
Ti risponderei molto volentieri, ma faccio fatica a comprendere cosa per te sia un setting esteso rispetto ad uno appena accennato.

Potresti fare esempi di giochi che, secondo te, hanno la prima cosa, e di giochi che secondo te hanno la seconda?
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Antonio Caciolli

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #8 il: 2011-08-30 08:45:29 »
finché il dettaglio non rischia di tramutarsi in metaplot suggerito allora tutto va bene.
alle volte il troppo dettaglio tende a creare situazioni statiche tra i png e le eventuali fazioni descritte o a suggerire possibili trame in divenire che secondo me sono rischiose perché doventano quasi metaplot


d'altra parte un dettaglio estremo toglie al giocatore la possibilità di adattare il mondo a quelli che sono i suoi gusti oppure diventa ridondante visto che qualche dettaglio verrà messo sempre dai giocatori


poi ovvio che dipende molto da quanto ognuno vuole far fatica a leggere un manuale.


bell'esperimento cmq!

Suna

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #9 il: 2011-08-30 09:03:18 »
Grazie a tutti per gli ottimi spunti. Già mi aiutate a decidere tra quali cose bilanciare nel creare il setting.

Ermy, esempio di setting appena accennato è Cani. Non hai mappe, hai solo voci di quello che è al di fuori della terra dei Cani, il setting è ristretto, hai il nome di una sola città, insomma, lo stretto indispensabile. Altri esempi... eh, a iosa. Trollbabe ha i troll, ha una mappa (ma nessuna lettura della mappa, che sta ai giocatori), ha cenni di com'è il mondo... ma non ha situazioni già impostate. Solipsist, Covenant, ecc. tutti quei giochi che ti dicono a che cosa si gioca ma poi ti fanno piuttosto creare l'ambientazione sul momento attraverso un pitch.

Un setting pervasivo è quello di Human Contact, da quello che ho letto. E per il poco o niente che so, penso che The World of Near è un altro esempio. Mouse guard ha un setting pervasivo, idem Burning Empires.

Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #10 il: 2011-08-30 09:08:44 »
Personalmente non mi troverei male in nessuna dei due casi.
Il punto è quanto vuoi che l'ambientazione sia malleabile e questo, imho, è direttamente proporzionale a qual'è il cuore del gioco.

Se ritieni che dei dettagli di partenza contribuiscano a rendere l'immaginario più "collettivo" (passatemi il termine) in modo che i pg possano concentrarsi sul cuore del gioco, allora mettili.

Hai presente InSpaaace? Ti spiega in cosa differisce l'ambientazione dal  mondo con numerosi piccoli paragrafi generici comprensivi di  una definizione e parecchi spunti. Imho, questa via di mezzo è la formula ideale.

Saluti.
Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Mr. Mario

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #11 il: 2011-08-30 09:09:11 »
Mi cogli impreparato... non l'ho mai letto purtroppo..

Fa niente. Near è un setting, più che molto dettagliato, molto esteso. C'è davvero un po' di tutto, ma non scende mai a descrivere le minuzie.

Dresden files ha un manuale intero solo per il setting. Lì si va molto più sul dettagliato. E' presentato però come uno schedario, e perché le informazioni utili in gioco siano di rapida estrazione.

A me piacciono le ambientazioni anche corpose, mi piace però che la situazione mi venga presentata come instabile, e che ogni azione dei pg possa farla mutare. In questo senso sono d'accordo con Nik che il manuale base di exalted si prestava ad essere sviluppato creativamente.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Fealoro

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #12 il: 2011-08-30 10:16:40 »
Per me i setting dettagliati sono un grosso ostacolo per i seguenti motivi:
1-spesso non sono veicolati nel modo giusto. (e.g lunghe pagine IC, lunghi racconti, liste lunghissime di elementi sostanzialmente indistinguibili, ecc)
2-spesso si focalizzano su elementi che a me non interessano (le tredici razze differenti di elfi)
3-se riesco anche a superare i primi due ostacoli ho poi come facilitatore del gioco il compito di rispiegare questo background ai giocatori.


L'unico modo che nella mia esperienza permette di veicolare le informazioni del setting in maniera veloce e immediata è di inglobarle nelle meccaniche.

Suna

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #13 il: 2011-08-30 10:28:31 »
ho poi come facilitatore del gioco il compito di rispiegare questo background ai giocatori.

Ecco un punto che in effetti mi preoccupa...

Niccolò

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Re:gdr con setting pervasivo?
« Risposta #14 il: 2011-08-30 10:39:02 »
Mi cogli impreparato... non l'ho mai letto purtroppo..

non so se ti piacerbbe come gdr, ma COME MINIMO ti ispirerebe graficamente :)

Citazione
Nik: Grazie dello spunto di riflessione. A dire il vero volevo provare a partire dal setting per poi costruirci sopra le meccaniche, eventualmente limando laddove inutile.
Stiamo parlando di color, e anche se l'ambientazione non sarà immensa come quella di Exalted (che tutto sommato è un po' un pout pourrì dove c'è DI TUTTO)...

secondo me puoi partire dal setting. semplicemente troverei assurdo partire da un setting "già in fase finale". anche perchè magari le meccaniche ti ispirano pezzi di setting, quando le metti giù.

agganciandomi a quello che dice khana su come gestire un setting ponderoso: considera che non hai ancora critto nulla e tutto è possibile. potrebbe essere interessante pensare a soluzioni alternative su come esporre il setting, sia a  livello estetico (e qui direi che non posso certo insegnrti molto :D ) sia a livello organizzativo: di nuovo, the world of near è un bell'esempio di come esprorre un setting in un modo "organizzativamente originale". mentre castle falkenstein è un altro esempio, più tradizionale ma ammirevole (sono sicuro che Dulcamara, di padova, abbia più o meno tutta la collezione del gioco, se ti va di leggerlo)

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