Zachiel, uno dei ptoblemi a fare "il GM che si sacrifica", non è solo che di solito non si prevede quando si scoppia (dici due secoli.. sicuro? Si può scoppiare in cinque minuti, se l'occasione è giusta...), ma che, più lo fai, più sarà considerata un tuio dovere, un atto dovuto.
Se sin dall'inizio dici "no, io a fare il GM martire non ci sto", la risposta tipica può essere "vabbè, andiamo a farci una birra" o "magari ti diamo il cambio ogni tanto, così non lo devi fare proprio sempre". Se invece vai avanti per un po' a fare il martire, aspettandoti riconoscenza, la volta che dici "basta" sei uno stronzo che tradisce gli amici, e il fatto che SMETTI DI SACRIFICARTI PER LORO COME HAI FATTO PER ANNI viene visto come un offesa, un tradimento, una cosa imperdonabile. Saranno loro a pretendere le tue scuse, perchè ti sei sacrificato "solo" diversi anni e non in eterno.
E' come funziona normalmente il cervello della gente, purtroppo. Ciò che si ottiene gratis non vale niente, E tutto quello che gli altri fanno per te senza farsi pagare in qualche modo è dovuto, si vede che ne avevi diritto. (sì, quando l'ho scoperto ci sono rimasto molto male anch'io. Dovevano avvertirmi prima, a scuola magari, ma non lo fa nessuno, ti raccontano solo balle).
Quindi, il mio consiglio è di calare drasticamente la fatica che fai per loro. Se sono così terrorizzati dall'idea di fare il gm, digli che non hai più il tempo di preparare le partite di D&D 3 o 4, e passa ad un retroclone di 50 pagine dell'Old D&D. Niente capacità fuori deii dungeon, solo combattimento, e trappole letali. O qualunque altra cosa che ti riduca al minimo la fatica e ti aumenti il divertimento (ho parlato di retrocloni perchè nel vecchio D&D il GM almeno si divertiva ad escogitare le più sadiche trappole immaginabili e a fare strage di PG, e risparmi un sacco di soldi in manuali). Oppure falli provare a trollbabe. Ma smetti di considerare tuo dovere farli divertire.