Sbaglierò, ma personalmente a me sembra che le limitazioni di D&D e CnV si trovino semplicemente su "piani" diversi, quindi la domanda: "CnV è pìù limitato di D&D?" ha un po' lo stesso significato di: "è più bianca la neve o va più veloce il treno?"
Chi è affezionato a certi stilemi di D&D probabilmente ritiene che CnV sia "limitato" perchè, applicando le stesse categorie mentali delle classi di D&D, etichetta superficialmente CnV come "un gdr in cui puoi fare solo il paladino".
Questo naturalmente non è vero, però guardando il gioco ad una scala piuttosto grossolana non mi sorprende che alcune persone possano ricondurre tutti i Cani ad un solo stereotipo (come se -appunto- appartenessero tutti alla stessa classe di D&D).
Mi pare invece che la varietà di CnV sta su un piano diverso, un po' meno appariscente ma più profondo.
Per fare un esempio: immaginiamo che esca una versione di D&D in cui la razza è solo una (umano) e si può scegliere la classe solo tra barbaro, guerriero, ranger e paladino. Da un certo punto di vista quel regolamento è sicuramente "limitato" rispetto alle versioni che permettono di scegliere tra tutte le razze e tutte le classi. In realtà però le possibilità creative per i giocatori non sono necessariamente minori, ma vanno collocate su un piano diverso (e serve un sistema di regole che possa valorizzarle, come accade appunto in CnV).
Insomma, secondo me molto dipende dai criteri che si usano come riferimento.
Spero di essere riuscito a spiegarmi...
Luca.