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[SLOW DOWN - AP - 1/2 RANT] Come non vedere l'ambientazione di un gioco!

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Luca Bonisoli:

--- Citazione da: Moreno Roncucci ---In D&D giochi dei derattizzatori
--- Termina citazione ---

Fanmail!  ;D

Luca.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-08-26 15:34:28 ---[...]
Hai un allineamento. Quello che devi fare è prefissato. Non hai scelta se non in un ambito ristretto ("ecco un orfano in pericolo. Sei Lawful Good. Decidi, lo salvi portandolo nel rifugio a sinistra o in quello a destra?")
Quello che fai in gioco è prefissato. Te la sogni, ma davvero molto, molto,. molto alla lontana, la possibilità di far progredire il personaggio in qualunque maniera e come vuoi che hai in CnV.  Progredisci SOLO se fai quello che il tuo "master" (padrone) ti dice, e quello che la tua "bibbia" (il manuale) ti dice. Se non ammazzi orchetti non progredisci. Se non compi la missione che il Padrone del Gioco ti ha imposto non progredisci. Non solo: devi fare quello che ti viene detto, esattamente nella maniera in cui ti viene detto (story before, w poi non so se c'è ancora ma una volta il GM dava punti per le idee che piacevano a lui e non le dava per quelle che non gli piacevano)[...]

E' ancora peggio.  CnV ti scarica ad Hope, e ti dice "ora fai quello che vuoi".   D&D (e in gereale tutti i giochi preferiti da chi "vuole giocare quello che vuole")  prima ti una bella selezione genetica per farvi tutti uguali, poi vi mette collare e catena, e poi vi tira per il guinzaglio per il percorso stabilito, dicendovi quando siete liberi di abbaiare fra un combattimento e l'altro...

--- Termina citazione ---

Ed è per questo che D&D diventa funzionale solo se:

1) sai che stai giocando un gioco tattico e te ne freghi "della trama e delle scelte"; come disse Gygax all'intervista a Kaos nel (boh? Da qualche parte attorno al 1990-93): "Chissenefrega di quello che pensa il drago! Uccidilo!" (nel contesto, commentava i giochi White Wolf che puntavano all'interiorità dei personaggi, il suo pensiero era più o meno che D&D parla di eroi in bianco-e-nero, buoni Vs cattivi, fine).

La "catena" c'è, è visibile ed accettata da tutti, ma è più una "rotaia" sul quale procede la storia, un "tappeto" per il VERO gioco (che è "menare i mostri con efficienza").

[A questo punto mi chiedo se erano più furbi quelli che si beccavano dei "powerplayer" perché giocavano così o i "fedayn dell'interpretazione (cit.)" che volevano andare oltre... Col senno di poi, avevano ragione entrambi. O_o; ]

oppure

2) innesti dei meccanismi di feedback tra quello che i giocatori vorrebbero vedere e ottenere "in fiction", tipo la faccenda che i PG di OD&D (diciamo la Rules Cyclopaedia tanto per capirci?) ad un certo punto ottengono ricompense "in fiction" tipo avere dei regni da gestire, i maghi le loro torri, ecc. (In pratica, aggiungi house rules e best practices sull' "ottenere cose in fiction" per de-parpuzzizzare almeno parzialmente il gioco)

La "catena" è tanto più lasca tanto più è chiaro cosa si può ottenere e come nella fiction, cioè tanto più ci si avvicina a dei giocatori/PG che hanno influenza nella fiction (fino allo Story Now o al Conch Shell Game, ma questa è roba da "Sotto il Cofano" e al momento non m'interessa molto approfondire. Al massimo, chiedetemi e risponderò tra qualche giorno).

oppure

3) riesci ad ottenere il famoso "buon gruppo", per cui gli equilibri sociali sono tali che il GM sa cosa imboccare a chi senza troppi problemi (e non ho IL MINIMO DUBBIO che ci riesca... finché non ci riesce più, com'è successo a me).

La catena c'è e non c'è, è negoziata extra-gioco.

Mirko Pellicioni:
FANMAIL A MORENO!!! ;D

Alla fine le più belle partire di D&D lo ammetto furono quelle dove si accettava di fare solo quello che D&D prometteva: entrare nei dungeons e spaccare crani!

Le motivazioni? I ruoli? le introspezioni? Chiacchere per riempire i buchi tra un massacro e l'altro!

Alla fine il buon vecchio Gygax aveva fottutamente ragione!

PEr fare altro? I giochi nuovi punto e basta il resto sono solo seghe mentali!

E lo dice uno che per anni (DOmon lo sa bene) ha cercato di tenere il piede in due staffe!

Zachiel:
D'accordo su come la vede Moreno, due punti a parte.
Che non vogliono essere due punti "a favore" di D&D o di Parpuzio, solo due precisazioni una lessicale a titolo di mera curiosità e l'altra è secondo me il motivo per cui D&D è il gioco di "giochiamo dei derattizzatori".

1) Il ladro. Come tradurre rogue lasciando pensare che sul manuale ci sia scritto thief.

2) La bellissima, godibile tirata sui derattizzatori. Sei un eroe di quelli grossi, hai il potenziale per sventare le minacce nel mondo, la gente ti tira per le maniche (è una frase persa da Trollbabe o da Cani, l'ho fatto apposta) per risolvere i loro problemi.
Poi ovviamente è nelle regole del gioco (parlerei di contratto sociale se fossimo Sotto il Cofano, sbaglierei?) che devi volerlo fare. Devi volerti giocare il mago che ha deciso che metterà i suoi poteri al servizio di qualcuno per guadagnare fama o maggior potere, altrimenti il gioco non parte, allo stesso modo del cane che prima di entrare nel suo primo ramo parte per l'est.
Ho visto personaggi tornare dal re a dirgli "sono già morti due dei miei compagni in quelle dannate cripte, assolda qualcun altro" (con tanto, ovviamente, di re che li derideva per essersi accollati l'incarico in primis ::)).
Non è come il Cane che molla dopo la prima avventura?
Naturalmente si gioca a Cani ed a D&D per motivi diversi. Da una parte si vuol scontrarsi con le turbe di un adolescente con troppo potere tra le mani, dall'altra con gente con mire di potere (ed in alternativa, fanatici "paladini del bene/male/legge/caos" che fanno le cose perché è giusto farle e vogliono potere per farle meglio). Dal punto di vista del giocatore, si gioca a D&D se vuoi giocare con obiettivo "guadagnare punti esperienza". Io quelli che giocano a D&D per conquistare una città, prendere possesso di un regno o cose del genere non li capisco. Quelle per me sono le cose che succedono appena la campagna finisce ed il PG va in pensione. Come l'ultima puntata di quei cartoni dove ti dicono cosa fanno i personaggi 10 anni dopo.
Ora sono molto indeciso se, nella prossima campagna di D&D in cui non farò il master, giocare un personaggio che non fa il derattizzatore (con conseguenti insulti del gruppo e del master) o uno che si lamenta in continuazione che per vivere gli tocca fare il derattizzatore.

In ogni caso...

La libertà delle medagliette secondo me è valutata molto dai giocatori. Poter giocare 24 razze diverse e scegliersene una ha portato al successo del fantasy, no? Che sia una scelta ininfluente sull'esperienza di gioco ci può stare. Che sia una scelta poco importante, direi di no.

Ed a questo discorso che Moreno porta spesso della paura di passare a non-parpuzio "perché il master teme di essere sorpassato"... io ci credo poco. Anche solo rimanendo in D&D se trovassi qualcuno più bravo di me a fare il master e che volesse prendersi il gruppo, glie lo lascerei volentieri, gratificazioni dell'essere riconosciuto come quello in grado di farlo comprese. (solo che pretenderei da lui di essere un Bravo MasterTM, altrimenti preferisco non fare da giocatore in quel gruppo, facendo il master io per sfuggire alla possibilità).
Forse sono solo io?

Serenello:

--- Citazione da: Zachiel - 2011-08-27 08:30:37 ---Ed a questo discorso che Moreno porta spesso della paura di passare a non-parpuzio "perché il master teme di essere sorpassato"... io ci credo poco. Anche solo rimanendo in D&D se trovassi qualcuno più bravo di me a fare il master e che volesse prendersi il gruppo, glie lo lascerei volentieri, gratificazioni dell'essere riconosciuto come quello in grado di farlo comprese. (solo che pretenderei da lui di essere un Bravo MasterTM, altrimenti preferisco non fare da giocatore in quel gruppo, facendo il master io per sfuggire alla possibilità).
Forse sono solo io?

--- Termina citazione ---

hai appena detto che accetteresti di lasciare il posto da master se trovassi un Unicorno Rosa Invisibile ^^
il Bravo MasterTM non esiste, esiste un master che ha dedicato abbastanza tempo ed energie ad un gruppo e CONTEMPORANEAMENTE un gruppo che ha dedicato tanto tempo ed energie a supportare un master che imparava. a quel punto sembra che il master conosca i desideri stessi dei giocatori prima che loro li esprimano, in realtà sono i giocatori stessi che dopo anni si sono "addestrati" da soli a ricevere e processare gli impulsi del loro Bravo MasterTM.

in secondo luogo, sappiamo benissimo che tu non vedi l'ora di lasciare lo scettro da master, sei arrivato sul forum al orlo del burnout cercando Nmila soluzioni per toglierti dalle spalle i pesi sociali di fare il master ^^

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