Concordo con Claudia sulla validità di Spione via forum: è molto diverso che non al tavolo (al tavolo, tanto per fare un esempio, quando giochiamo noi una "mossa" di solito dura una singola frase, c'è botta-e-risposta fra giocatori come fra i personaggi), ma non è "peggiore": è proprio diverso, a giocarci così sto scoprendo aspetti del gioco che al tavolo non sono evidenti. Direi che questo play-by-forum sta mostrando perché Spione potrebbe essere un gioco perfetto per il play-by-forum!
Detto questo, torniamo alla storia di Thomas (o meglio ormai, dei suoi comprimari...)
Kurt Schneider terminò di fumare la sigaretta, osservando con aria disinteressata il ragazzo, le tombe, e i passanti. Non ci mise molto a identificare chi stava pedinando il ragazzo, come si aspettava, l'HVA non aveva affidato un incarico tanto di routine ad uno degli agenti migliori. Ed era abbastanza giovane da non riconoscerlo, se l'avesse visto. Ormai in pochi erano a conoscenza del suo ruolo come talpa nel BND. In ogni caso, era stato prudente. La sua amicizia con il povero Thomas era nota, e questo era l'unico punto in tutta Berlino in cui avrebbe potuto giustificare un incontro "casuale" con il figlio.
Kurt sentiva che lo doveva, al povero Thomas. Se non l'avesse convinto ad entrare nel giro dello spionaggio, ora il suo amico sarebbe stato ancora vivo. E anche se aveva "bruciato" il suo handler con la sua ultima lettera, non aveva fatto parola di Kurt con le autorità. Doveva trovare la maniera di avvertire il figlio del pericolo, senza compromettere la propria carriera (se non la propria vita)