Autore Topic: [Da StoryGames] What phase are story games entering?  (Letto 2087 volte)

TartaRosso

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Pensavo fosse il solito topic pacco di StoryGames.
Su StoryGames c'è tante cose interessanti e "fertili" ma tanta tanta roba inutile. D' altronde si sa che i fiori nascono meglio dove c'è il concime :) .

Mi aspettavo un topic dove qualche fan boy anti the forge (opposto ai fan boy di segno opposto) dicesse che ormai la cosa è arrivata al capolinea o cavolate del genere (a volte su storygames ci sono).

Invece vengono dette cose banali anche se secondo me intelligenti e interessanti.

In particolare cito McDaldno:

Citazione
It feels like we've unlocked a spectrum, and the notion that people can play the kind of games they like and never look back.

There are folks who continue to push the boundaries of what can be a game, but it strikes me as no longer being about fighting to prove something. The fight's already been won. Now we're earnestly carving out new design space.

Some folks are realizing they love old skool, and are returning to it, or recreating it. Some people are realizing they love structured freeform, and exploring different traditions in that vein (GMless Morningstar stuff, Jeepform, others). Some people are realizing they love sex and violence, and playing "to the pain," and they're pushing that envelope for themselves.

I feel like there was a struggle, to prove that games could be more than one thing. And then there was a struggle to prove that they could be about transgressive things, about scary things, about personal things. There was a struggle to prove that games could be mundane. I feel like our time of struggling to prove shit is largely over, and now it's a time of struggling to refine our spectrum of ideas.

Ribbon Drive ne è un esempio.

E poi un' osservazione di Burneko:

Citazione
I remember breaking out Spione at a convention a year or two ago. That's about the most odd ball out there game there is (in terms of how it plays). I remember explaining the mechanics. How everyone just goes around the table contributing one thing to the fiction. How the cards in Flashpoint constrain who contributes and what they can contribute.

No one blinked an eye. No surprised looks. No protests. No looks of doubt, disbelief or disappointment.

And then we just played. It was awesome because I remember people actively FIGHTING me the first time I brought out InSpectres five to eight years earlier. People actively refusing to narrate the outcome and protesting that, that wasn't their "job."

Jesse

Osservazione che ci dice che anche il mondo tradizionale è diventato permeabile. Ok come sempre questo porterà al contempo ad una diminuzione della purezza delle idee ma anche ad una loro fertilità.

Io non sono particolarmente contrario alle masse che "giocano male" (presa molto in senso lato visto che è l' argomento giocare male per me è complesso) certi giochi.
Vuol diore che hanno scoperto qualcosa di nuovo.

Preferisco
un mondo dove una comunità scientifica relativamente ristretta florida conosce a modo la meccanica quantistica e la gran massa della popolazione è comunque ben informata scientificamente anche se tende a fraintendere alcuni concetti

ad un mondo dove una ristretta comunità scientifica conosce perfettamente la meccanica quantistica e il resto della popolazione ignora quasi completamente la mentalità scientifica.

E' un esempio. Non attaccatevi a quello. E' per chiarificare.

Insomma perderemo in purezza e precisione. Guadagtenremo in varietà!

Evviva!

P. S.
Si vede che sono a casa col mal di gola e che nonostante la pigrizia scrivo di più vero?




Simone Lombardo

Re:[Da StoryGames] What phase are story games entering?
« Risposta #1 il: 2011-08-11 16:51:17 »
La tua prima citazione mette giù molto bene una cosa che nella mia testa rimuginavo da tempo ma non ero riuscito a chiarirmi... Quindi Fanmail per aver trovato questo thread nel "mare" di Story-games.

Quella citazione parla di una sensazione che ho anch'io. Voglio dire: è chiaro che ci sarà sempre gente che non conosce i giochi indie, gente che dice che "un gdr senza regola zero non è un gdr" eccetera eccetera... Però, per esempio, già se parliamo del mio circolo intermedio di amicizie, moltissima gente con cui un tempo discutevo animatamente dei problemi di Parpuzio e si opponeva a quei giochi che all'epoca chiamavo New Wave, ora mi viene a chiedere direttamente di provarli, quei giochi.

Insomma, è chiaro che la "lotta" non sarà mai finita... Ma è anche vero che molti muri, molti tabù dei gdr (su diversi piani, tanto quello commerciale quanto quello dei contenuti), sono stati sfondati.

E quindi ora la domanda (provocatoria) è... "E adesso?". :-)
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Rafu

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Re:[Da StoryGames] What phase are story games entering?
« Risposta #2 il: 2011-08-11 16:55:20 »
E adesso, avendone poste le premesse, è tempo di cominciare davvero a pensare "al plurale". Per esempio, non "quale nuova fase", ma quali nuove fasi (tutte contemporaneamente!).

Niccolò

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Re:[Da StoryGames] What phase are story games entering?
« Risposta #3 il: 2011-08-11 16:56:02 »
e adesso si crescono i numeri, e ci si specializza e frammenta.

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